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EDITORIALE
IL TEMA DELLA SETTIMANA
Attraverso i tratti caratteristici della giovane età, coraggio, modernità e libertà delle idee, l'Aiga intende, far sentire la sua voce lavorando al fianco di tutte le componenti dell'Avvocatura, sui tavoli istituzionali e politici. Secondo iI loro presidente, Michele Vaira, la categoria deve essere oggi più che mai impegnata su vari fronti: dall’accesso alla Giustizia al merito nella società fino ai rapporti tra scienza e processo. I giovani legali condividono pienamente ciò che il ministro Orlando ha espresso a Rimini: l'Ocf non potrà, da solo, rappresentare compiutamente "le avvocature", tutti dovranno fare la loro parte e portare il loro contributo.
LEGISLAZIONE
Il Governo prova a migliorare il livello del recepimento della normativa Ue, non solo nella fase dell'attuazione di direttive il cui termine non è ancora scaduto, ma anche per rimediare a ritardi e errori del passato per i quali, in diversi casi, l'Italia è stata già bacchettata da Bruxelles.
Nella mappa di lettura delle due leggi di recepimento delle direttive comunitarie un valido aiuto nell’individuazione degli argomenti.
La legge europea 2015-2016 si compone di 37 articoli suddivisi in nove capi, riferiti a specifiche materie. Le disposizioni approvate sono finalizzate a definire 16 procedure avviate dalla Commisione nei confronti dell’Italia, tra cui quattro procedure di infrazione, dieci casi pre-contenzioso (EU Pilot) e una procedura di cooperazione in materia di aiuti di Stato esistenti e di una procedura di aiuti di Stato. La legge provvede inoltre all’attuazione di tre direttive e di una decisione Gai
Con la legge europea di quest’anno il legislatore ha
introdotto diverse novità. Ad esempio si è anche provveduto all’adeguamento della disciplina in materia di ammissione al patrocinio a spese dello Stato nelle cause transfrontaliere in materia di obbligazioni alimentari e sottrazione internazionale di minori.
L’articolo 10 della legge 122/2016 ha la finalità di disciplinare alcuni aspetti che riguardano il fenomeno dell’immigrazione. In particolare la norma si occupa dei minori. E la maggiore novità è rappresentata dalla previsione del rilascio di un permesso di soggiorno “autonomo” ai minori stranieri, anche prima del quattordicesimo anno di età.
Occorre analizzare nel dettaglio questa nuova disciplina per verificare se essa possa considerarsi pienamente rispettosa delle prescrizioni della direttiva o se, al contrario, la Commissione potrebbe rilevare ancora qualche lacuna, con il rischio che un mancato tempestivo intervento del Governo porti all'avvio di una ulteriore procedura di infrazione.
L’indennizzo viene limitato alla rifusione delle spese mediche e assistenziali. Sono elencate una serie di condizioni per accedere al ristoro. La domanda va presentata entro sessanta giorni dalla decisione che attesta che l’autore del reato è rimasto ignoto o dall’ultimo atto dell’azione esecutiva esperita infruttuosamente contro tale soggetto.
Sulla scorta di pronunce della Corte di giustizia europea anche la Corte di cassazione ha inteso tutelare con maggiore intensità il prestatore in caso di cessione d’azienda. Nozione quest’ultima che si è andata estendendo comprendendo l'entità economica che conserva la propria identità, intesa come insieme di mezzi organizzati al fine di svolgere un’attività economica.
La legge di delegazione europea 2015 consta di 21 articoli ed è corredata da due allegati. Essa contiene disposizioni per il recepimento di 16 direttive. Per 14 delle 16 direttive il recepimento è previsto con delega, mentre per due direttive l'attuazione è autorizzata in via regolamentare. Inoltre, il provvedimento reca norme di delega per l'adeguamento della normativa a 12 regolamenti, e per il recepimento di una raccomandazione CERS e di una decisione quadro
L’articolo 10 della legge delega prevede che il Governo adotti uno o più decreti per l’attuazione della raccomandazione Cers relativa al mandato macroprudenziale delle autorità nazionali. La struttura dovrà cooperare e scambiare informazioni anche a livello transfrontaliero informando il Cers delle azioni intraprese per gestire i rischi sistemici a livello nazionale.
Particolarmente importante l’articolo 11 che prevede un Dlgs che adegui il quadro normativo vigente al regolamento Ue 715/2015 relativo alle commissioni interbarcarie sulle operazioni di pagamento effettuate con le carte. Si tratta di commissioni concordate collettivamente (con il Mif) e che non potranno in alcun modo essere superate.
È di indubbio interesse l’obiettivo della direttiva 2015/2366/Ue che mira a promuovere lo sviluppo di un mercato interno dei pagamenti al dettaglio efficiente e sicuro, sostenendo l’innovazione e aumentando il livello di garanzia dei servizi di pagamento elettronici mediante la revisione della precedente direttiva Psd del 2007.
Questo provvedimento del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2015, relativo ai fondi di investimento europei a lungo termine, mira ad accrescere la massa di capitale disponibile per gli investimenti di lungo periodo nell’economia dell’Unione europea mediante la creazione di una nuova forma di fondo.
La direttiva protegge i consumatori da perdite finanziarie, compresi le spese e gli interessi, causate da eventuali errori commessi dai prestatori di servizi di pagamento interessati dal processo di trasferimento. I consumatori vanno sollevati dalle perdite derivanti dal pagamento di spese supplementari, interessi nonché sanzioni pecuniarie e penali.
Il nuovo criterio è quello della mitigazione del rischio. È noto infatti che alcune operazioni presentano un maggiore pericolo rispetto ad altre per cui, ferma restando la necessità di stabilire l’identità e il profilo economico di tutti i clienti, in questi casi si richiedono procedure d’identificazione e di verifica della clientela particolarmente severe.
In Italia continua a privilegiarsi un percorso delle segnalazioni di operazioni sospette (s.o.s.) per step (Unità di informazione finanziaria per l’italia - Guardia di Finanza - Dia - Procura nazionale), laddove lo strumento più rapido ed efficace sarebbe quello della creazione di un’autorità “mista” monofase.
In materia di responsabilità delle persone giuridiche la delega dispone che l’ente, in caso di corruzione, sia punito con una sanzione pecuniaria non inferiore a duecento quote e non superiore a seicento quote nonché con l’applicazione delle sanzioni amministrative interdittive di cui all’articolo 9 del decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231.
Quanto alla «fine del monopolio» non è prevista alcuna misura. Infatti, l’articolo 20 si limita a imporre la ridefinizione, in conformità alla direttiva 2014/26/Ue e sulla base delle esigenze rappresentate dal mercato, dei requisiti minimi necessari per le imprese che intendono svolgere attività di intermediazione dei (soli) diritti connessi.
GIURISPRUDENZA
Un importo di poco superiore ai centomila euro, l'assenza di una spiccata capacità criminale e di una particolare organizzazione di mezzi sono elementi in grado di fare venire meno l'elemento della gravità della frode fiscale. In materia familiare, invece, da segnalare il decreto del tribunale di Milano che ha affermato la non rilevanza della prevalenza materna quale criterio di individuazione del genitore maggiormente adatto al collocamento dei figli, in quanto non previsto dagli articoli 337-ter e seguenti del Cc e incompatibile con il supremo interesse del minore.