CIVILE
LA QUESTIONE L’assenza di un legame genetico fra due minori e il padre non biologico non rappresenta un ostacolo al riconoscimento del rapporto di filiazione accertato dal giudice straniero, dovendosi escludere che nel nostro ordinamento vi sia un modello di genitorialità esclusivamente fondato sul legame biologico fra il genitore e il nato.
LA QUESTIONE L'ordinanza della Corte d'appello di Trento tratta del caso relativo a due gemelli nati nell'ambito di un progetto di genitorialità di una coppia omosessuale attraverso la procreazione assistita. I bambini hanno diritto ad avere due padri: viene riconosciuto il pieno status di genitore non soltanto a quello che ha un legame biologico e genetico con i due bambini.
PENALE
LA QUESTIONE In tema di valutazione della prova penale, la testimonianza della persona offesa può validamente fondare, anche da sola, il convincimento del giudice, purché intrinsecamente attendibile, sia oggettivamente che soggettivamente, e purché la relativa valutazione sia adeguatamente motivata.
LA QUESTIONE La cosiddetta ricognizione informale dell'imputato compiuta in dibattimento dalla persona offesa dal reato, invero, è anche questa una espressione di prova sempre legata alla suddetta fonte dichiarativa.
LA QUESTIONE In tema di prescrizione dei reati ambientali rileva il mutamento normativo intervenuto di recente per effetto della pronuncia della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 181, comma 1-bis del D.Lgs. n. 42 del 2004, nella parte in cui prevede che, i vincoli paesaggistici c.d. speciali: " a) ricadano su immobili od aree che, per le loro caratteristiche paesaggistiche siano stati dichiarati di notevole interesse pubblico con apposito provvedimento emanato in epoca antecedente alla realizzazione dei lavori; b) ricadano su immobili od aree tutelati per legge".
LA QUESTIONE Con la sentenza in commento, la Corte di Appello di Cagliari ci fornisce occasione per esaminare alcune tematiche di certo interesse che traggono spunto dalla vicenda edilizia discussa.
AMMINISTRATIVO
LA QUESTIONE Il RUP è da ritenere competente ad adottare un provvedimento di esclusione dalla gara conseguente alla preliminare attività di valutazione della documentazione amministrativa attestante il possesso dei requisiti indicati dalla lex specialis, atteso che l'art. 31, comma 3, del D.l.vo n. 50/2016 prevede che "il RUP, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, svolge tutti i compiti relativi alle procedure di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione previste dal presente codice, che non siano specificatamente attribuiti ad altri organi o soggetti".
L'ANALISI DELLA DECISIONE La Legge delega 26 febbraio 2016, n. 11, ha ritenuto cruciale la centralizzazione e la razionalizzazione delle procedure onde assicurarne la snellezza e trasparenza oltre che la semplificazione e la responsabilizzazione degli organi deputati al loro svolgimento e tale intento spiega il ruolo centrale del Rup assegnato dall'art. 1, comma 1, lett. ll) e ss. della legge 11.