PRIMO PIANO
EDITORIALE
IL TEMA DELLA SETTIMANA Il quarto sciopero consecutivo in quattro mesi. I giudici di pace lo scorso 21 febbraio si sono astenuti di nuovo dal lavoro per chiedere al Governo che riconosca una copertura previdenziale degna di questo nome. Vincenzo Castro, presidente emerito e responsabile organizzativo ANGdP, ricorda che oltre 1.000 magistrati sono giunti a Roma per protestare davanti al Csm e per la prima volta più di cento procuratori della Repubblica hanno sottoscritto un documento a sostegno delle istanze dei magistrati onorari. Non è una battaglia di parte, ma a difesa dell'intero servizio giustizia.
LEGISLAZIONE
Istituite le nuovse Sezioni specializzate in materia di immigrazione e protezione internazionale, rivisto il rito per le controversie in materia di asilo, modificate le regole per l’espulsione e ritoccata la disciplina penale: sono queste le imporanti novità contenute nel decreto legge cosiddetto “immigrazione”
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Con il Dl n. 13 del 2017, il legislatore mira a velocizzare da un lato i tempi di identificazione delle persone e dall'altro si propone di ridurre i tempi di definizione delle procedure tanto amministrative quanto giurisdizionali, volte ad accertare lo status di persona internazionalmente protetta per chi ne presenta domanda
La scelta del Governo italiano suscita numerose perplessità e rischia di essere un boomerang rispetto all’obiettivo dichiarato di ridurre i tempi delle procedure, nella misura in cui darà adito a una proliferazione di ricorsi giurisdizionali, sia interni sia di fronte alle Corti europee, che impongono il diritto a un ricorso effettivo.
Il decreto prevede l’istituzione di 14 Sezioni specializzate presso le principali sedi giudiziarie. Il compito essenziale è legato agli aspetti della protezione e della circolazione nell’ambito dell’Unione europea. Sarà il Csm a provvedere all’organizzazione delle nuove strutture che saranno costituite da giudici con specifiche competenze.
Il Dl n. 13 interviene sulle regole procedurali: lo fa introducendo, in seno al Dlgs n. 150 del 2011, l’articolo 19-bis. In virtù del nuovo grimaldello normativo, le controversie in materia di accertamento dello stato di apolidia sono regolate dal rito sommario di cognizione. È competente il tribunale sede della sezione specializzata in materia di immigrazione.
Il nuovo procedimento è contenuto nell’articolo 35- bis del decreto legislativo n. 25 del 2008. La principale modifica riguarda la procedura: si passa dal rito sommario di cognizione, a quello camerale, ex articolo 737 del Cpc. Per l’effetto, il procedimento è trattato in camera di consiglio (articolo 35- bis , comma 9).
Le nuove modalità di notifica si applicano anche agli atti e ai provvedimenti del procedimento di revoca o cessazione della protezione internazionale. Tuttavia, in questo caso, ove ricorrano motivi di ordine e sicurezza pubblica ovvero di sicurezza nazionale, le notificazioni possono essere eseguite a mezzo delle forze di polizia.
Ha carattere innovativo l’addenda in seno all’articolo 6, comma 5, ove ora è previsto che la partecipazione del richiedente all’udienza per la convalida possa avvenire, ove possibile, a distanza mediante un collegamento audiovisivo, tra l’aula d’udienza e il centro di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 nel quale egli è trattenuto.
Il potenziamento delle dotazioni di personale dei ministeri della Giustizia e dell’Interno è una sorta di precondizione per l’operatività delle disposizioni del decreto legge. Saranno assunti funzionari dalla professionalità giuridico-pedagogica, nonché mediatori culturali per supportare interventi educativi e di inserimento nell’ambito lavorativo.
Le controversie relative ai ricorsi avverso il decreto di espulsione per motivi di sicurezza nazionale e di prevenzione del terrorismo sono assegnate alla competenza funzionale del Tar del Lazio e, quanto al rito, seguono l’articolo 119 del Cpa che, come è noto, delinea un rito abbreviato per la definizione di determinate materie nello stesso elencate.
L’estensione delle competenze distrettuali in direzione di tutte le associazioni per delinquere dedite all’immigrazione clandestina rappresenta un importante passo avanti in favore del coordinamento investigativo e informativo che, opportunamente, affianca la dilatazione delle funzioni del Dipartimento della pubblica sicurezza.
GIURISPRUDENZA
Dai rapporti tra recidiva e prescrizione, passado dalla figura dell’amministratore della società fallita, fino ad arrivare alle misure di prevenzione con limiti: sono questi i temi più importanti all’attenzione delle Corti del paese.