PRIMO PIANO

EDITORIALE

Per gli avvocati i “nuovi” esami non cominciano mai

IL TEMA DELLA SETTIMANA Per il mondo dell’avvocatura gli esami non cominciano mai. Il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Milano, Remo Danovi, capovolge il famoso titolo della commedia di De Filippo adattandolo a quello che è successo poche settimane fa: la legge di conversione del “decreto milleproroghe” ha disposto l’ulteriore slittamento della nuova disciplina dell'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense. Dal 1° marzo 2017 è stato dunque stabilito il rinvio dell’entrata in vigore della riforma al 2018. Una vicenda che nel panorama della giustizia italiana può apparire minore ma che invece segnala un'assenza e una disattenzione, che contrastano con l’affermazione di una propria idea di Stato e di come si debba governarlo.

LEGISLAZIONE

Responsabilità medica: operativo dal 1° aprile 2017 il restyling del rischio sanitario per operatori e strutture

Il provvedimento affronta e disciplina i temi della sicurezza delle cure e del rischio sanitario, della responsabilità dell'esercente della professione sanitaria e della struttura sanitaria pubblica o privata, le modalità e caratteristiche dei procedimenti giudiziari aventi ad oggetto la responsabilità sanitaria, l'obbligo di assicurazione e l'istituzione del Fondo di garanzia per i soggetti danneggiati da responsabilità sanitaria.

La colpa “in corsia” ispirata alle regole della Rc auto

L’influenza della legge alle direttive della Rc auto non potrà portare a una semplicistica sussunzione lineare dei canoni assicurativi dell'auto nel contesto medico. Al contrario, l'attività di regolamentazione dell'obbligo assicurativo sanitario dovrà tenere conto proprio di quelle sostanziali diversificazioni del mercato che rendono i due sistemi assai difformi.

Mediazione obbligata anche per le liti legate ai risarcimenti

I sistemi di alternative dispute resolution sono «strumenti alternativi di giustizia» che negli ultimi anni hanno avuto una grande espansione. Con la legge n. 24 l’istituto è stato esteso alle cause che scaturiscono da errori sanitari. Il risultato, però, è quello di una tettonica a placche che impone uno sforzo interpretativo per ottenere un sistema unitario e chiaro.

Un ruolo centrale per la consulenza tecnica preventiva

La partecipazione al procedimento di consulenza tecnica preventiva è obbligatoria per tutte le parti, comprese le assicurazioni, che hanno l'obbligo di formulare l'offerta di risarcimento ovvero comunicare i motivi per cui ritengono di non formularla. In caso di mancata partecipazione il giudice condanna le parti al pagamento delle spese di consulenza e di lite.

Azione di rivalsa entro un anno dal pagamento

In caso di accoglimento della domanda proposta dal danneggiato nei confronti della struttura sanitaria, la misura della rivalsa e quella della surrogazione richiesta dall'impresa di assicurazione, per singolo evento, in caso di colpa grave, non possono superare una somma pari al valore maggiore del reddito professionale del medico, moltiplicato per il triplo.

Ctu e perizie affidate a collegi medico-legali

Ora il legislatore disciplina che magistrati e giudici affidino “ ab initio ” l’incarico a un collegio, in cui uno dei membri deve sempre essere uno specialista in medicina legale, non prospettando la possibilità di nominare un medico “esperto” nelle attività di medicina legale ma non in effettivo possesso dello specifico titolo di specializzazione.

Specialisti impegnati nell’attività di risk management

I verbali e gli atti conseguenti all’attività di gestione del rischio clinico non possono essere acquisiti o utilizzati nell'ambito di procedimenti giudiziari, dunque non si contempla più che i documenti elaborati in seno all'attività di risk management possano essere acquisiti dall'autorità giudiziaria nell'ambito di procedimenti civilistici o penalistici .

GIURISPRUDENZA

Se il bene è trasferito in modo fittizio confisca post mortem

In materia di incidenti stradali si considera anche la visibilità. Mentre in tema di equa riparazione l'esiguità della somma non la esclude. Per il diritto amministrativo è stabilita l'inammissibilità di impugnare la circolare e in campo comunitario da segnalare la non discriminazione per il divieto del velo

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