PRIMO PIANO

EDITORIALE

Camere penali: stop a un’idea di processi illiberali

IL TEMA DELLA SETTIMANA A maggio, per la terza volta in tre mesi, i penalisti italiani hanno scioperato contro la decisione del Governo di porre la fiducia sul disegno di legge avente a oggetto le modifiche al codice penale, al Cpp e all'ordinamento penitenziario. Per il presidente dell'Ucpi, Beniamino Migliucci, la protesta riguarda sia il metodo scelto, la fine di ogni possibile confronto, sia il merito del provvedimento, soprattutto per la dilatazione dei termini di prescrizione. L'astensione, inoltre, ha coinciso con un momento importante: l'inizio della raccolta delle firme per la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare sulla “separazione delle carriere”.

PRASSI

Dal Csm subito “buone prassi” per attenuare le criticità delle liste di attesa e umanizzare il trattamento

In attesa dell'attuazione della delega penale all'esame del Parlamento è il momento di esaminare nel dettaglio la delibera del Consiglio superiore del 19 aprile 2017. A tal proposito il Csm. auspica, con l'atto delibera in commento, anzitutto una costante interlocuzione tra la magistratura e i servizi di salute mentale sul territorio, a fini informativi e consultivi per la individuazione della soluzione più idonea, nel caso concreto, alle esigenze terapeutiche del soggetto psichiatrico coinvolto in fatti di rilevo penale e l'implementazione della formazione specifica dei giudici che si occupano della materia.

Puntare a circuiti differenziati secondo i casi

Il Csm auspica una costante interlocuzione tra la magistratura e i servizi di salute mentale sul territorio, a fini informativi e consultivi per individuare la soluzione più idonea alle esigenze terapeutiche del soggetto psichiatrico coinvolto in fatti di rilievo penale e l’implementazione della formazione dei giudici che si occupano della materia.

Con maggiori misure di sicurezza meno “ricoveri”

La soluzione passa per una modifica normativa, dal momento che, attualmente, ai sensi dell’articolo 206 del Cp, l’esecuzione delle misure di sicurezza provvisorie deve essere eseguita presso un Opg o in Ccc e, dunque, stante il silenzio della legge, la prassi si è orientata per l’esecuzione delle medesime mediante il ricovero in Rems.

GIURISPRUDENZA

La convivente perde la casa se muore il compagno

Dopo il decesso del compagno la casa non spetta alla convivente; nuove prove in appello ammissibili se eliminano incertezze; Pec sbagliata, processo da rifare; l’amicizia su Facebook non invalida il concorso; la collisione tra un aereo e un volatile è da considerarsi circostanza che esclude l’indennizzo e non esonera le compagnie aeree dalla compensazione: sono queste le questioni all’attenzione delle Corti queste settimana.

CIVILE

LEGISLAZIONE

Sessantasette articoli destinati a crescere in Parlamento

Sotto il profilo fiscale, tra le più significative novità, occorre menzionare la definizione delle liti tributarie pendenti, l’estensione dell'istituto del reclamo/mediazione, la esclusione di marchi dal patent box, l’aumento della tassazione sui giochi, i nuovi adempimenti per le locazioni brevi e le modifiche alle disposizioni in tema di espropriazione immobiliare.

Se c’è sublocazione scatta il regime della cedolare secca

Rientrano nelle «locazioni brevi» anche i contratti che prevedono, oltre alla locazione, la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e pulizia. Inoltre, la norma si applica anche ai corrispettivi derivanti da sublocazione, nonché ai contratti a titolo oneroso stipulati dal comodatario aventi a oggetto la concessione in godimento del bene.

Sulla pignorabilità delle seconde case tetto più elastico

La modifica rappresenta un primo tentativo per ridare vigore alla riscossione coattiva della pretesa erariale, ripristinando peraltro un equilibrio tra il diritto del creditore pubblico alla tutela del proprio credito rispetto al creditore privato, riducendo la discrasia tra la normativa ordinaria dell’esecuzione forzata e quella speciale “esattoriale”.

Mediazione tributaria con soglia maggiorata a 50mila euro di lite

Con la manovra correttiva, tra l’altro, il reclamo è stato esteso a tutte le liti di valore non superiore a 50.000 euro, con la conseguenza, che di fatto, risulterà particolarmente ampliata la platea dei soggetti interessati. Quest'ultima novità riguarderà tutti gli atti notificati dal 1° gennaio 2018 e pertanto fino al 31 dicembre 2017, il limite rimarrà di 20.000 euro.

La definizione resta a perimetro ridotto per alcuni atti

Per accedere alla definizione delle liti è necessario che la costituzione in giudizio in primo grado sia avvenuta entro il 31 dicembre 2016 e che il processo non si sia concluso con pronuncia definitiva. Si tratta di una data che rischia di escludere molti accertamenti notificati nella seconda metà dello scorso anno, soprattutto se di importo inferiore ai 20.000 euro.

GIURISPRUDENZA

Riconosciuta l’indennità Inail al lavoratore che ha contratto una rara malattia all’orecchio per l’uso eccessivo del cellulare

In tema di malattie professionali, sussiste una probabilità qualificata, quanto meno, concausale, che un lavoratore afflitto da una rara patologia all'orecchio abbia contratto la malattia in seguito a un uso eccessivo del telefono cellulare per motivi di lavoro che gli ha procurato un danno biologico permanente. Ne consegue, pertanto, la condanna dell'Inail alla corresponsione del relativo beneficio a decorrere dalla data della presentazione della domanda in sede amministrativa.

L’elevata probabilità è idonea a integrare il nesso causale

La malattia professionale è una patologia la cui causa agisce lentamente e progressivamente sull’organismo. Per il suo riconoscimento non basta l’occasione di lavoro come per gli infortuni, cioè un rapporto anche mediato o indiretto con il rischio lavorativo, ma deve esistere un nesso causale, o concausale, diretto tra il rischio professionale e l’infermità.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Un automatismo opposto alla funzione rieducativa della pena

Secondo la Consulta, i mporre l’ingresso in carcere a un minore, che potrebbe evitarlo per essere assoggettato utilmente a una misura alternativa, è un fatto che non solo interrompe il percorso rieducativo eventualmente già intrapreso ma rischia di comprometterlo defintivamente.

AMMINISTRATIVO

Cpa: non è irragionevole per i soli interessi legittimi ammettere un'azione risarcitoria entro un termine molto breve

Non è fondata la questione di costituzionalità che attiene all'articolo 30, comma 3, del Cpa, nella parte in cui è stato introdotto il termine di decadenza di centoventi giorni per l'esercizio, nei confronti della pubblica amministrazione, dell'azione di risarcimento del danno per lesione di interessi legittimi. Lo ha stabilito la Consulta con la sentenza n. 94 del 2017.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Avvocato

  2. c

    Carceri e sistema penitenziario

  3. f

    Fisco

  4. l

    Locazioni

  5. p

    Previdenza e assistenza

    Proprietà

    Pena

    Procedimento amministrativo

  6. r

    Reati contro la pubblica amministrazione

    Reati contro il patrimonio

    Reato

  7. s

    Separazione e divorzio

    Stupefacenti

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