Assediati dalla crisi, i legali restano pessimisti sul futuro
IL TEMA DELLA SETTIMANA I dati Censis sull'avvocatura, per quanto utili nell'immediato, non possono essere l'unica bussola per progettare il futuro della professione. Lo sostengono i professori Marcello Clarich e Giuliano Fonderico nell'analizzare le recenti anticipazioni del rapporto annuale elaborato dall'istituto di ricerca sul mondo forense. Una fotografia che fa emergere delle criticità, come il rapporto non paritario con la magistratura e l'abolizione dei “minimi”. L'avvocato inoltre non è ancora visto come un baluardo dei deboli e delle forze innovative della società, per questo serve una riflessione sull'attuale modello di esercizio della professione e sulla sua capacità di adeguarsi ai mutamenti.