LE QUESTIONI
Da quest'anno Guida al Diritto Digital si arricchisce di un nuovo inserto mensile, Il MERITO, che offre ai nostri lettori un'informazione completa ed ampia sulla giurisprudenza di merito, riferimento indispensabile per prospettare una controversia, per sostenere un'argomentazione, per impostare una nuova pronuncia: la giurisprudenza de giudice di prime cure – che possiamo definire "di prossimità" – rappresenta sempre di più un'esigenza ineludibile di aggiornamento per tutti gli operatori del diritto...
CIVILE
L’art. 2087 c.c., alla luce del quale grava sul datore di lavoro l’obbligo dell’adozione di tutte le misure che, sulla base della particolarità del lavoro, dell’esperienza e della tecnica, si rendono necessarie per la tutela completa del lavoratore, costituisce, di fatto, la chiave di lettura dell’intero complesso normativo della disciplina in materia di sicurezza sul lavoro.
LA QUESTIONE Nel risarcimento del danno non patrimoniale nel rapporto di lavoro, l’elemento fondamentale riguarda l’analisi della patologia che ha provocato il decesso del lavoratore, al fine di riscontrare la sussistenza o meno del nesso causale: difatti caratteristiche peculiari del mesotelioma pleurico sono la mancanza di una chiara correlazione dose-risposta ed un lunghissimo periodo di incubazione.
Nei cd. "contratti per adesione", al fine di velocizzare la conclusione degli stessi nel modo più efficiente possibile, le relative società predispongono unilateralmente moduli o formulari prestampati, che contengono le condizioni di offerta dei propri servizi a condizioni predeterminate, lasciando all'altro contraente utente/consumatore la sola alternativa se accettare o meno le condizioni indicate
L'ANALISI DELLA DECISIONE Frequentemente le condizioni generali di un contratto, anche se contenute in appositi formulari prestampati, vengano predisposte da uno solo dei contraenti, che generalmente è la parte forte, mentre l'altra, individuata come “parte debole”, il consumatore, si limita a sottoscriverle.
Le cause di ineleggibilità, eccezione al generale e fondamentale principio del libero accesso, in condizioni di eguaglianza di tutti i cittadini alle cariche elettive, devono essere tipizzate dalla legge con determinatezza e precisione sufficienti ad evitare al massimo possibili situazioni di persistente incertezza, che inciderebbero, in negativo, sulla pari capacità elettorale passiva dei cittadini.
L'ANALISI DELLA DECISIONE Alla vigilia del voto amministrativo del 2016, tutti i candidati nelle liste del Movimento 5 Stelle hanno sottoscritto un “codice di comportamento” del quale si è molto discusso. Il contratto prevede una forte intromissione dei vertici del M5s nelle scelte politiche e amministrative nonché nelle nomine degli amministratori eletti nelle proprie liste, prevedendo una consistente sanzione pecuniaria in caso di sua violazione e conseguente danno di immagine del movimento.
PENALE
L'uso di una forza fisica ripetuta e spropositata nei riguardi del proprio figlio minore, che arreca allo stesso minore una lesione, integra il delitto dell'art. 571 c.p. In considerazione della minore età, quest'ultimo si trova in una situazione di assoluta soggezione al genitore e, dunque, nell'impossibilità di sottrarsi al suo potere, subendolo passivamente con pregiudizio concreto per la sua integrità fisica.
L'ANALISI DELLA DECISIONE Nella sentenza in esame il giudice deve valutare una condotta potenzialmente integrante gli estremi della fattispecie di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina. Nel fare ciò, occorre avere sempre ben presente quali sono i valori che caratterizzano la società attuale: principi e valori essenziali, volti a tutelare la dignità della persona sin dall'infanzia, a prescindere dall'età. Già nel 1762, Jean-Jacques Rousseau nel suo famoso romanzo pedagogico “Emilio o dell’educazione”, anticipava queste riflessioni e molto saggiamente scriveva: “Uomini, siate umani verso tutte le condizioni, verso tutte le età […]. Amate l’infanzia: favoritene i giuochi, le gioie e le amabili inclinazioni.
LA QUESTIONE In materia di evasione ricorre la circostanza attenuante di cui all'art. 385, quarto comma, c.p., assimilabile all'ipotesi degli arresti domiciliari per quanto espressamente prevista, in caso di costituzione in carcere, nel caso in cui il prevenuto si consegni ad un'autorità.
L'ANALISI DELLA DECISIONE Com'è noto, nel corso degli ultimi anni, il legislatore, anche per rimediare a quella drammatica situazione di sovraffollamento carcerario stigmatizzata dalle condanne della Corte di Strasburgo e dai moniti della Consulta, ha riformato in maniera continua la delicata materia delle misure cautelari personali.
AMMINISTRATIVO
Niente appalti in house a società controllate che svolgono una quota rilevante di attività per altre aziende, anche se si tratta di amministrazioni pubbliche. Inoltre, ai fini del calcolo dell’attività prevalente, va incluso anche il fatturato relativo all’attività svolta presso gli enti di riferimento anche prima dell’affidamento dell’appalto. Ad affermarlo è la Corte di giustizia dell’Unione europea che fissa così due ulteriori regole applicative sul fenomeno dell’assegnazione in via diretta di un contratto tra un ente pubblico e un altro ente che eserciti la sua attività in maniera prevalente in favore del primo, che a sua volta eserciti sull’ente affidatario un controllo analogo a quello esercitato sui propri uffici.
LA QUESTIONE Il termine “ in house providing ” viene per la prima volta impiegato nel Libro bianco della Commissione europea del 1998 per indicare, nell’ambito degli appalti pubblici, quelli «aggiudicati all'interno della Pubblica Amministrazione, ad esempio tra Amministrazione centrale e locale o, ancora, tra una Amministrazione ed una società interamente controllata», senza ricorrere a procedure di gara per la scelta del designato individuato mediante affidamento diretto.
E’ inficiato da illegittimità il provvedimento di diniego con il quale la stazione appaltante ha respinto l’istanza avanzata da un ditta subappaltatrice, tendente ad ottenere copia degli atti relativi alla contabilizzazione (in particolare certificati di pagamento) del S.A.L. di un contratto di appalto.
LA QUESTIONE Ai sensi della legge n. 241 del 1990 e dell'art. 13 del d. lgs. n. 163 del 2006 - novellato dall'art 217 D.lgs. 50/2016 - il diritto di accesso agli atti di detta procedura può essere negato asseverando il difetto di legittimazione attiva del richiedente in quanto non aggiudicatario della gara e non titolare formale del rapporto contrattuale. Sottolineando l'assenza di un interesse concreto ed attuale all'estrazione degli atti da parte della società istante, ed asserendo che la medesima richiesta afferiva ad un momento di procedimentalizzazione del Sal, rispetto al quale si era ravvisato anche un inadempimento contrattuale, si adduceva l'infondatezza della domanda di ostensione.