La cybercriminalità che prolifera ai tempi del “mondo di mezzo”
IL TEMA DELLA SETTIMANA È ormai in atto una grande guerra delle informazioni, come dimostrano i recenti casi di cronaca del processo “Mafia Capitale e i diversi attacchi a istituzioni e imprese. Si tratta di uno scontro caratterizzato dall’acquisizione, dalla diffusione e scambio di dati al fine di infuenzare i comportamenti degli Stati e dei cittadini. Per il professor Alessandro Corneli c’è il rischio che la cybercriminalità corra più veloce della giustizia e che si generi un fenomeno di crisi di fiducia nei “creatori di norme” e una fuga neomedievale verso castelli fortificati di fronte una massa di spettatori disarmati.