PRIMO PIANO
EDITORIALE
IL TEMA DELLA SETTIMANA Concorrenza, equo compenso, riforma del processo penale. Per l'avvocatura italiana è stata proprio una lunga estate calda. Se da un lato si registrano novità interessanti e positive, come la possibilità di far entrare in uno studio legale un socio di capitale (che potrebbero essere no-profit o fondazioni) per finanziare attività di investigazione difensiva, sul fronte dei diritti della difesa, invece, si è fatto un passo indietro, togliendo garanzie agli imputati e modificando l'istituto della prescrizione. Per Michele Vaira, presidente dell'Aiga, la voce della categoria deve continuare a farsi sentire.
LEGISLAZIONE
Il punto delicato era quello di individuare in quale momento, ovvero oltre quale soglia, generiche percosse o lesioni o più aggressivi maltrattamenti da parte degli organi statali possano assumere la qualifica di tortura. Per far questo la Cedu ha fatto richiamo ai principi generali da essa enucleati ai fine della qualificazione giuridica dei maltrattamenti.
Con la legge n. 110 del 14 luglio 2017 è stato introdotto il delitto di tortura nell'ordinamento italiano.
L’articolo 1 della legge 110/2017 prevede l’inserzione nel codice penale di due nuove norme incriminatrici relative ai reati di tortura e di istigazione del pubblico ufficiale alla tortura.
GIURISPRUDENZA
In ambito civile importante la decisione a sezioni Unite che nega l'iscrizione all'albo avvocati all'abogado insegnante. Per il penale da segnalare quella che sostiene l'assenza di reato in caso venga violata la prescrizione del vivere onestamente. Sul comunitario, la Corte di giustizia, tema di ritardo aereo, ha precisato che per il chilometraggio non si conta lo scalo.
CIVILE
GIURISPRUDENZA
Grava sul Servizio sanitario nazionale, e quindi sulla Regione di residenza degli aventi diritto, l'onere economico iniziale relativo alle tecniche di procreazione medicalmente assistita preceduta da diagnosi genetica preimpianto, ove la struttura sanitaria pubblica si trovi nell'impossibilità di garantire in forma diretta tali prestazioni. Lo ha detto il tribunale collegiale di Milano lo scorso 21 luglio.
Qualora la struttura sanitaria pubblica si trovi nell'impossibilità di garantire in forma diretta, alle coppie che ne hanno diritto, il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita preceduta da diagnosi genetica preimpianto, la prestazione può essere erogata in forma indiretta, mediante il ricorso ad altre strutture sanitarie. Lo ha stabilito il tribunale monocratico di Milano il 18 aprile 2017.
Per chiarezza e solo per consentire ai ricorrenti l’effettiva tutela del proprio diritto, il Tribunale integra il terzo capo dell’ordinanza impugnata precisando che la prestazione indiretta può essere erogata nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, mediante il ricorso ad altre strutture sanitarie.
PENALE
GIURISPRUDENZA
Senza un attacco alla persona e argomenti intesi a screditare la stessa tramite l’evocazione di una sua presunta indegnità o inadeguatezza personale, non è ravvisabile alcun comportamento sanzionabile ai sensi dell’articolo 595 del Cp. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 38747/2017.
«La storia non si cancella
»: in questo mod o
il Garante per la
protezione dei dati personali
aveva sintetizzato
il senso
del provvedimento
con il quale era stata rigettata una domanda volta a far valere il «diritto all’oblio». Il principio è tanto più vero quanto più intense sono le esigenze riconducibili alla tutela della libertà di informazione.
La Consulta con la sentenza n. 206 di luglio 2017 dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo 516 del codice di procedura penale, nella parte in cui non prevede la facoltà dell'imputato di richiedere al giudice del dibattimento l'applicazione della pena a norma dell'articolo 444 del codice di procedura penale, relativamente al fatto diverso emerso nel corso dell'istruzione dibattimentale, che forma oggetto della nuova contestazione.
La Consulta estende al patteggiamento la soluzione in precedenza adottata per il giudizio abbreviato: nel caso di nuove contestazioni fisiologiche il pieno espletamento del diritto di difesa impone di consentire all'imputato di accedere all'applicazione della pena su richiesta delle parti anche se sono decorsi i relativi termini processuali per richiedere il rito deflattivo
AMMINISTRATIVO
GIURISPRUDENZA
Il principio di rotazione impone che l'invito all'affidatario uscente è un'eccezione e va ben motivato. Lo ha detto il Consiglio di Stato con la sentenza n. 4125 del 31 agosto 2017.
Il giudice ha ritenuto sussistenti la legittimazione e l'interesse a sollevare in giudizio la violazione del principio di rotazione in capo al concorrente partecipante alla gara risultato non aggiudicatario e non già solo, come altra giurisprudenza ha pure sostenuto, al soggetto escluso dalla procedura .
COMUNITARIO E INTERNAZIONALE
Protezione internazionale: sul diritto a essere ascoltato i giudici nazionali valutano caso per caso. Così la Corte di giustizia nella causa C-348/16.
SPECIALE Il codice degli appalti aggiornato con il decreto correttivo: l'analisi degli esperti Parte sesta Le innovazioni all'istituto dell'esecuzione
SPECIALE
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Si è previsto che le stazioni individuino i soggetti da adibire al collaudo nell’ambito dei propri dipendenti o di altre amministrazioni, scegliendoli tra quelli con una qualificazione rapportata al contratto e che risultino in possesso dei requisiti di professionalità e che, da ultimo, siano iscritti all’albo dei collaudatori nazionale o regionale di pertinenza.
La finalità della modifica è evidentemente diretta a circoscrivere l’utilizzo di un istituto che si presta a essere strumentalizzato. In quest’ottica va letta anche l’ulteriore precisazione diretta a riaffermare il principio in base al quale la variante per errore progettuale non può alterare la natura complessiva del contratto o dell’accordo quadro.