Nessun bavaglio all’avvocatura sui diritti della difesa
IL TEMA DELLA SETTIMANA Concorrenza, equo compenso, riforma del processo penale. Per l'avvocatura italiana è stata proprio una lunga estate calda. Se da un lato si registrano novità interessanti e positive, come la possibilità di far entrare in uno studio legale un socio di capitale (che potrebbero essere no-profit o fondazioni) per finanziare attività di investigazione difensiva, sul fronte dei diritti della difesa, invece, si è fatto un passo indietro, togliendo garanzie agli imputati e modificando l'istituto della prescrizione. Per Michele Vaira, presidente dell'Aiga, la voce della categoria deve continuare a farsi sentire.