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PRIMO PIANO

EDITORIALE

Intercettazioni, una brutta riforma che manca l’obiettivo

IL TEMA DELLA SETTIMANA Il testo sulle intercettazioni scontenta un po' tutti. Dopo il via libera del Consiglio dei ministri, ora verrà esaminato in commissione, ma secondo l’Ucpi le eventuali modifiche difficilmente porteranno miglioramenti. La riforma serve in particolare alla fase delle indagini e dunque alla giustizia penale, sacrificando e comprimendo le possibilità della difesa. Secondo Beniamino Migliucci, presidente dell'Unione Camere penali italiane, molti sono i punti nei quali lo schema di Dlgs non rispetta il principio della parità delle parti ed esprime diffidenza nei confronti degli avvocati.

LEGISLAZIONE

I gruppi di imprese colmano una lacuna della vecchia norma

L’idea di fondo che ha ispirato il Parlamento è quella della trattazione unitaria della insolvenza delle imprese costituenti il gruppo se sottoposte alla giurisdizione dello Stato italiano con la possibilità di proporre con unico ricorso domanda di omologazione di un accordo unitario di ristrutturazione dei debiti.

L’early warning, campanello d’allarme sulla “performance”

La letteratura economica ha studiato il fenomeno degli istituti di allerta consistente in un complesso di metodologie dirette a integrare le competenze dell'imprenditore e del management con la predisposizione di un adeguato monitoraggio dei segnali di pericolo, il tutto nella prospettiva di un'anticipata prevenzione dell'insolvenza.

Concordato preventivo, sulla fattibilità decide il tribunale

La disposizione, da un lato, ha l’effetto di affermare l’ampliato ruolo del tribunale (troppo spesso relegato a mera funzione notarile), attribuendogli pieni poteri di intervento, e dall’altro elimina in radice il contenzioso che spesso si era generato in ordine ai limiti dell’azione di sindacato del Collegio.

Dalla organizzazione ai sistemi di tutela, i poteri del curatore

La nuova procedura di liquidazione giudiziale non stravolge del tutto il precedente sistema concorsuale, ma ha il merito di innovare l'assetto preesistente a cominciare dalle funzioni e dai poteri attribuiti al curatore prevedendo una riscrittura della norma. In primo luogo disciplinando (o meglio, per il momento, affrontando) il tema delle incompatibilità.

Sì alla esdebitazione con liquidazione non chiusa ma in corso

La legittimazione resta però subordinata alla duplice condizione che siano decorsi almeno tre anni dall’apertura del concorso e che non si rinvengano atti di frode e malafede in presenza, tra l’altro, di un atteggiamento collaborativo del debitore. La ratio della norma favorisce l'anticipata fruizione del beneficio.

Un unico modello processuale per l’accertamento

Appare utile sottolineare come sia emersa l’esigenza di introdurre una definizione di stato di crisi intesa come probabilità di futura insolvenza, avendo come riferimento anche l’elaborazione della scienza aziendalistica. Il legislatore punta a indagare questo aspetto anche per giustificare le iniziative sulle procedure di allerta e di composizione assistita.

Tra le garanzie prevista una ad hoc sulle case da costruire

Emerge dalla relazione l’intenzione di una drastica riduzione delle ipotesi di privilegi o dove è chiarito che nell’opera di riordino e revisione g enerale bisognerà tener conto che il privilegio si pone come un’eccezione al principio di eguaglianza, quindi si giustifica solo a condizione di rispondere a un interesse del pari costituzionalmente protetto.

In prospettiva il coordinamento con le misure penali

Per il coordinamento delle due discipline, si allude in particolare alle modifiche agli articoli 63, sui rapporti tra misure di prevenzione e dichiarazione di fallimento dell'imprenditore successiva al sequestro, e 64 del codice antimafia sull’ipotesi in cui la misura ablativa sia successiva al fallimento. Si vedrà in che modo la delega verrà esercitata.

Responsabilità amministratori estesa alle Srl

Ci sono poi disposizioni che contengono accorgimenti funzionali alla effettività delle norme sull’emersione tempestiva della crisi: quelle relative al dovere dell’imprenditore e degli organi della società di creare strutture interne all’impresa tali da consentire una tempestiva rilevazione dello stato di crisi, per potere adottare uno strumenti di recupero.

Limitato l’utilizzo ai settori soggetti a particolare vigilanza

La finalità della delega è, in particolare, quella di ricondurre anche il fenomeno della crisi e dell'insolvenza delle imprese oggi soggette a liquidazione coatta nell'alveo della disciplina comune, limitando tale istituto speciale alle sole ipotesi in cui la liquidazione sia prevista dalle leggi speciali.

Accesso ai contribuenti ancora non in regola e termini riaperti

Parimenti a quanto previsto per la precedente rateazione il contribuente potrà pagare solo le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, di interessi legali e di remunerazione del servizio di riscossione (comunemente definito aggio), incluse le spese per procedure esecutive e per la notifica delle cartelle.

GIURISPRUDENZA

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