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PRIMO PIANO

EDITORIALE

Giudici di pace, “in lotta” per diritti e maggiore efficienza

IL TEMA DELLA SETTIMANA Il governo e il parlamento italiano se non vogliono che il nostro Paese subisca da parte della Commissione Europea una procedura di infrazione, devono apportare i necessari correttivi alla legge delega 57/2016 per quanto riguarda le competenze e i carichi di lavoro della magistratura di pace. Alberto Rossi, segretario generale dell'Unione nazionale giudici di pace, spiega i motivi della loro prossima protesta che dal 27 gennaio al 2 febbraio li farà astenere dalle attività: non ci sono in ballo solo i diritti lavorativi di una categoria, ma anche l'indipendenza del magistrato e l'efficienza della giustizia in Italia.

LEGISLAZIONE

Riassetto Forze di polizia: nel restyling delle funzioni spunta la nuova disciplina sulle informative di reato

A sorpresa nelle disposizioni finali del Dlgs 177/2016, che accorpa la Forestale con l’Arma dei carabienieri, spunta l’articolo 18, comma 5, in cui si prevede, che per un maggiore coordinamento ,il capo della Polizia e i vertici delle altre forze di polizia adottano istruzioni attraverso le quali i responsabili di ciascun presidio trasmettono alla loro scala gerarchica le notizie relative all’inoltro delle informative di reato all’autorità giudiziaria.

Modifica normativa inopportuna e fuori contesto

L’incongruenza del meccanismo prefigurato, la manifesta sperequazione dei mezzi (la deroga sistematica del segreto investigativo) rispetto al fine perseguito (la «razionalizzazione»), la dispersione delle notizie in una sequela organizzativa incerta quanto a modalità sono alcuni elementi sintomatici dell’irragionevolezza costituzionale della norma.

GIURISPRUDENZA

Spese di giudizio anche all’avvocato che si è difeso da solo

Le spese di giudizio vanno liquidate anche se l'avvocato si è autodifeso; sulla responsabilità magistrati i nuovi termini della riforma non sono retroattivi; commette reato di diffamazione l'ex marito che scrive "mantenuta" nella causale del vaglia; per le unioni civili e matrimoni ci vuole la stessa aula; l'integrazione dei figli prevale sul credo religioso dei genitori. Questi i principi espressi in settimana dai giudici civili, penali, amministrativi e comunitari

CIVILE

LEGISLAZIONE

Ricapitalizzazione precauzionale per il Monte Paschi

Nel Capo II del decreto in esame sono contenute disposizioni in tema di rafforzamento patrimoniale, fra cui quelle che attengono al salvataggio del Monte dei Paschi di Siena (Mps). La sottoscrizione di nuove emissioni azionarie dell’istituto in difficoltà da parte del ministero dell’Economia e delle finanze è effettuata per far fronte a carenze di capitale evidenziate nell'ambito di prove di stress condotte a livello nazionale, dell'Unione europea o del Meccanismo di Vigilanza Unico.

GIURISPRUDENZA

Senza l’affissione nel codice disciplinare non contestabili le violazioni legate a prassi aziendali

Quando la condotta contestata al lavoratore appaia violatrice non di generali obblighi di legge o di obblighi rientranti nel cosiddetto "minimo etico" e acquisiti dalla coscienza sociale, ma di regole di comportamento negozialmente introdotte e funzionali al migliore svolgimento del rapporto di lavoro, l'affissione nel codice disciplinare prevista dal comma 1 dell'articolo 7 della legge 300/1970 si presenta necessaria.

Il lavoratore deve poter conoscere le condotte illecite

Esistono comportamenti che di per sé non sono contrari alla comune coscienza civile, ma che nella specifica organizzazione aziendale possono avere valenza di inadempimento, rilevante ai fini disciplinari. È necessario, pertanto, descriverli nel codice disciplinare, in modo da renderne nota l’antigiuridicità al dipendente.

Il diritto dell’adottato di conoscere le proprie origini può essere esercitato anche dopo la morte della madre

Il diritto dell'adottato - nato da donna che abbia dichiarato alla nascita di non voler essere nominata ex articolo 30, comma 1, del Dpr n. 396 del 2000 - ad accedere alle informazioni concernenti la propria origine e l'identità della madre biologica sussiste e può essere concretamente esercitato anche se la stessa sia morta e non sia possibile procedere alla verifica della perdurante attualità della scelta di conservare il segreto, non rilevando nella fattispecie il mancato decorso del termine di cento anni dalla formazione del certificato di assistenza al parto o della cartella clinica di cui all'articolo 93, commi 2 e 3, del decreto legislativo n. 196 del 2003, salvo il trattamento lecito e non lesivo dei diritti di terzi dei dati personali conosciuti.

La Cassazione «fa sue» le prerogative del legislatore

La volontà della madre di non essere nominata all’atto della nascita del figlio tutela non solo la riservatezza di questa, ma anche dei suoi familiari e discendenti. Ne consegue che appare del tutto approssimativo affermare che il diritto dell’adottato a conoscere la propria mamma biologica debba prevalere sulla riservatezza dei detti soggetti.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Un intervento additivo in materia penale riservato al legislatore

Il sistema attuale non è irragionevole, e se deve essere cambiato, il compito non spetta alla Corte costituzionale. Per ora, al giudice resta la possibilità (doverosità) di muoversi, sotto il profilo sanzionatorio, nel range di pena attualmente vigente ed è in questa prospettiva che può e deve trovare la sanzione adeguata (anche) per i fatti non lievi.

AMMINISTRATIVO

Processo amministrativo: a partire da febbraio per ricorsi e atti difensivi scattano i criteri di redazione

All'inizio di febbraio troverà applicazione il decreto del presidente del Consiglio di Stato 22 dicembre 2016 sui criteri di redazione e sui limiti dimensionali degli atti difensivi nel processo amministrativo. In parallelo, il presidente del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, ha inviato a tutti i magistrati amministrativi una circolare che li invita a redigere atti in maniera chiara e sintetica.

Con i nuovi standard percorso virtuoso verso la qualità

Le istruzioni del Presidente del Consiglio di Stato sulla dimensione e chiarezza dei ricorsi difensivi e la circolare diretta ai magistrati a prima vista sembrano solo innovazioni formali. In realtà, la qualità della giustizia amministrativa dipende anche da uno sforzo di tutti teso a migliorare le tecniche di redazione degli atti.

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Sanzionabile il professionista che utilizza clausole contrattuali equivalenti a quelle vessatorie inserite in pubblici registri

Il diritto dell'Unione europea consente agli Stati di predisporre un registro contenente clausole già classificate come vessatorie e di applicarle anche in altri casi, dichiarando illecite clausole analoghe inserite in contratti malgrado il professionista non sia stato parte al procedimento che inizialmente ha definito come illecite le indicate clausole. È tuttavia necessario che il registro sia trasparente e aggiornato e che il professionista abbia la possibilità di contestare l'applicazione analogica della clausola e l'importo dell'ammenda.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Avvocato

    Adozione e affidamento

  2. b

    Banche e istituti di credito

  3. c

    Comodato

    Condominio

    Contratto agrario

    Consumatore

  4. d

    Demanio e patrimonio

  5. e

    Edilizia e urbanistica

    Esecuzione civile

  6. f

    Fisco

  7. g

    Giustizia

    Giudizio civile e penale

  8. i

    Impugnazioni

  9. l

    Lavoro e formazione

    Locazioni

  10. m

    Misure cautelari

  11. p

    Possesso

    Procedimento civile

    Proprietà

    Prova civile

    Pubblico impiego

    Procedimento amministrativo

  12. r

    Responsabilità e risarcimento

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la persona

    Reati contro la pubblica amministrazione

  13. s

    Sanità e bioetica

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

    Stupefacenti

  14. u

    Usucapione

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