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PRIMO PIANO

EDITORIALE

Italicum: la parola al Parlamento per scelte equilibrate

IL TEMA DELLA SETTIMANA Non ci sono più alibi. Adesso spetta al Parlamento, alle forze politiche e alle istituzioni tutte dare attuazione concreta alle indicazioni della Corte costituzionale sull’Italicum e, in particolare, sulla necessità rendere omogenee le leggi elettorali alla Camera e al Senato. Alla luce del comunicato stampa della Consulta del 25 gennaio scorso - sperando di leggere al più presto le motivazioni della sentenza - la Corte ha confermato la sua giurisprudenza in materia di elezioni e ha corretto l'Italicum sul premio di ballottaggio e sulla regola della piena facoltà di opzione nella scelta del collegio.

LEGISLAZIONE

Dal 13 febbraio scaricabile online il modulo conforme

Le modalità di accesso al Fondo costituiscono condizioni di ammissibilità dell’istanza: è necessario presentare l'apposito modulo (Form) predisposto dal Ministero, che si troverà nel sito internet dello stesso dicastero in un'area dedicata denominata «Fondo di solidarietà a tutela del coniuge in stato di bisogno».

Un procedimento amministrativo senza difesa tecnica

Il Presidente del tribunale o il giudice da lui delegato, ritenuti sussistenti i presupposti di legge e assumendo, ove occorra, informazioni, nei trenta giorni successivi al deposito dell'istanza, valuta l'ammissibilità dell'istanza medesima e se la ritiene fondata, la trasmette al ministero della Giustizia ai fini della corresponsione della somma spettante.

GIURISPRUDENZA

No alla revisione se il giudice dichiara la prescrizione

No alla revisione per le sentenze che dichiarano la prescrizione. Sul fronte familiare il maltrattamento dei minori rimane causa ostativa alla sospensione dell'ordine di esecuzione della pena e in campo civile la separazione di fatto non pregiudica il diritto alla cittadinanza acquisito da una donna straniera dopo il matrimonio con un italiano. In ambito amministrativo si segnala la pronuncia del Tar di Napoli che ha affermato la natura propter rem dell'obbligazione assunta per la realizzazione delle opere di urbanizzazione.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Nel giudizio per la restituzione di quanto pagato oltre il canone non rileva lo sfratto per morosità una volta estinto con sanatoria

Nel successivo giudizio per la restituzione della maggiorazione indebitamente percepita rispetto all'equo canone, mentre ha efficacia di cosa giudicata l'ordinanza di convalida per finita locazione quanto alla determinazione dell'uso abitativo, dell'assoggettabilità alla legge n. 392 del 1998 e alla data d'inizio del rapporto locatizio, nessun rilievo assumono le risultanze del procedimento di convalida di sfratto per morosità, se estinto con sanatoria a seguito di pagamento dei canoni scaduti.

Sul conduttore l’onere di provare la malafede

La morosità del conduttore nel pagamento dei canoni può essere sanata in sede giudiziale per non più di tre volte nel corso di un quadriennio se l’inquilino alla prima udienza versa l’importo dovuto per tutte le pigioni scadute e per gli oneri accessori maturati sino a tale data, maggiorato degli interessi legali e delle spese liquidate dal giudice.

Sì ad azioni ordinarie dei creditori contro i soci di una Snc per avere un titolo esecutivo se non basta il patrimonio sociale

Il beneficium excussionis concesso ai soci illimitatamente responsabili di una società di persone, in base al quale il creditore sociale non può pretendere il pagamento da un singolo socio se non dopo l’escussione del patrimonio sociale, opera esclusivamente in sede esecutiva, nel senso che il creditore sociale non può procedere coattivamente a carico del socio se non dopo aver agito infruttuosamente sui beni della società, ma non impedisce al predetto creditore di agire in sede di cognizione, per munirsi di uno specifico titolo esecutivo nei confronti del socio, sia per poter iscrivere ipoteca giudiziale sui beni immobili di questi, sia per poter prontamente agire in via esecutiva contro il medesimo, ove il patrimonio sociale risulti incapiente.

Solo in sede esecutiva è operativo il beneficio dell’escussione

La responsabilità del socio di una Snc, in relazione alle obbligazioni sociali, si configura come personale e diretta, anche se con carattere di sussidiarietà in relazione al preventivo obbligo di escussione del patrimonio sociale. Nulla osta però che il socio sia evocato in giudizio e sia condannato in solido con la società per le obbligazioni cui questa è tenuta.

Il provvedimento che limita la responsabilità genitoriale è impugnabile in Cassazione perché ha attitudine al giudicato

Il decreto adottato dal tribunale per i minorenni, con il quale si dispone la decadenza o la limitazione della responsabilità genitoriale, incide su diritti di natura personalissima, di primario rango costituzionale. Ne consegue che deve ritenersi che tale provvedimento, emanato - peraltro - all’esito di un procedimento che si svolge con la presenza di parti processuali in conflitto tra loro, abbia attitudine al giudicato rebus sic stantibus (sicché esso non è né revocabile né modificabile, salvo sopravvenienza di fatti nuovi). Pertanto, dopo che la Corte d’appello lo abbia confermato, revocato o modificato in sede di reclamo, il decreto è senz’altro impugnabile con il ricorso per cassazione che va dichiarato ammissibile.

Un decreto che incide su diritti personalissimi

Con riferimento ai provvedimenti ablatori o limitativi della responsabilità genitoriale, la speciale competenza attribuita al tribunale per i minorenni non può giustificare una disparità di trattamento del regime di impugnazione dei provvedimenti, pur a fronte di situazioni sostanzialmente identiche.

PENALE

LEGISLAZIONE

GIURISPRUDENZA

Il titolare di un sito internet concorre nella diffamazione se viene a sapere del commento e non lo rimuove subito

Il titolare di un sito internet concorre nel reato di diffamazione con l'autore di un commento offensivo, inserito autonomamente sul portale senza alcun intervento del gestore, se, venuto a conoscenza dell'esistenza dell'articolo incriminato non lo abbia tempestivamente rimosso consentendo che lo stesso continuasse a esercitare la sua efficacia diffamatoria.

AMMINISTRATIVO

GIURISPRUDENZA

Un atto inestensibile perché provvedimento di natura accessoria

Con la misura della straordinaria e temporanea gestione, spetta al Prefetto la nomina degli amministratori straordinari cui saranno demandate le attività di gestione dell’impresa interessata. Atto di carattere residuale è, invece, la cosiddetta “tutorship”, cioè la nomina, di esperti incaricati a fornire indicazioni di tipo organizzativo.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

  2. d

    Difensore e difesa

  3. e

    Elezioni

  4. i

    Impugnazioni

  5. l

    Locazioni

  6. r

    Reato

    Responsabilità patrimoniale

    Reati contro la persona

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la pubblica amministrazione

    Reati edilizi

  7. s

    Separazione e divorzio

    Società e imprese

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