Corte costituzionale, le insidie di un ruolo in una società “liquida”
IL TEMA DELLA SETTIMANA Nella presentazione della relazione annuale sulla giurisprudenza costituzionale del 2017 il Presidente Grossi ha offerto un ventaglio di considerazioni che sono quasi delle risposte indirette. Soprattutto ha richiamato l’accentuarsi del ruolo comunicativo della Consulta, lontana dai poteri politici e più vicina ai cittadini, che gioca d'anticipo indicando prima di altri soluzioni. Ne scaturisce quindi un'idea di giustizia costituzionale fluida, che agisce con prudenza e fermezza all'interno di una società “liquida”. Ma per il professor Giulio M. Salerno questa impostazione nasconde dei pericoli: si tratta infatti di un compito arduo che rischia di collocare la Corte all'interno di processi a essa tendenzialmente estranei e perigliosi.