LE QUESTIONI

GLI APPROFONDIMENTI

Danno derivante da insidia stradale e responsabilità della P.A.

LA QUESTIONE Nel caso di utente della strada che subisca un danno (fisico o materiale) causato dal cattivo stato del manto stradale, è sempre invocabile la responsabilità della P.A. proprietaria della strada? La P.A. risponderebbe di tali danni per violazione dell’art. 2043 c.c. o dell’art. 2051 c.c.? Laddove si invocasse la responsabilità per violazione dell’art. 2051 c.c., potrebbe escludersi la responsabilità della P.A. solo in presenza della prova del “caso fortuito” o, a tal fine, potrebbe rilevare anche la condotta del danneggiato? 

Natura giuridica e criteri di liquidazione del danno esistenziale

LA QUESTIONE Esiste una distinta categoria di danno diversa dal danno biologico e dal danno morale soggettivo definita danno esistenziale, consistente nella lesione del fare areddituale della vittima e scaturente dalla lesione di valori costituzionalmente garantiti? La sussistenza del danno esistenziale in che rapporto si colloca rispetto al carattere tipico del danno non patrimoniale, e quali sono i criteri per liquidare il risarcimento del danno esistenziale e il relativo onere probatorio? Il danno esistenziale, e in genere il danno non patrimoniale, può essere risarcito nell’ambito di un rapporto contrattuale?

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