CIVILE
LA QUESTIONE Nelle cause di responsabilità medica il rapporto eziologico è elemento costitutivo del diritto al risarcimento del danno e dev'essere pertanto provato da colui che asserisce di esserne titolare.
L'ANALISI DELLA DECISIONE Ai fini dell’accertamento e della liquidazione del danno derivante da inadempimento della prestazione medica, l’attore deve fornire a sostegno della propria domanda la prova della sussistenza del nesso eziologico tra la condotta dei sanitari ed il danno fisico lamentato (o l’aggravamento delle condizioni di salute), spettando al medico-struttura sanitaria convenuta la prova di non aver potuto eseguire la prestazione per causa non imputabile.
LA QUESTIONE La fattispecie dello straining, diversa dal mobbing, può ritenersi integrata quando il lavoratore subisca mutamenti peggiorativi della propria situazione lavorativa, senza però aver provato un preciso intento vessatorio in capo al datore di lavoro.
LA QUESTIONE Ai fini della configurabilità di una responsabilità datoriale ex art. 2087 c.c., una condotta vessatoria di tipo episodico integra la fattispecie di straining […] allorché il lavoratore subisca una modificazione negativa e permanente della propria situazione lavorativa, anche in caso di mancata prova di un preciso intento persecutorio.
LA QUESTIONE La sopravvenienza di figli ulteriori a quelli già esistenti al tempo della redazione del testamento non rientra nell’ambito applicativo dell’art. 687 c.c., che disciplina la diversa fattispecie dei figli sopravvenuti alla confezione della scheda testamentaria redatta in un momento in cui il testatore non aveva o non sapeva di avere prole.
L’ANALISI DELLA DECISIONE Il Tribunale: a) dichiara non revocabile un testamento per sopravvenienza di figli se, al tempo della redazione della scheda, il testatore aveva già altri figli; b) dispone che, ai fini dell’accertamento della lesione di legittima, sia onere del legittimario agente in riduzione provare l’esatto valore del compendio e della lesione della propria quota di riserva; c) ritiene non esistente dal lato passivo il litisconsorzio necessario tra tutti i coeredi in caso di petizione di eredità.
PENALE
LA QUESTIONE Il termine per la presentazione della querela decorre dal momento in cui il titolare ha conoscenza certa, sulla base di elementi seri, del fatto-reato nella sua dimensione oggettiva e soggettiva.
L’ANALISI DELLA DECISIONE Nel caso esaminato dalla sentenza isolana, la Corte di Appello ha valutato la tempestività della querela in quanto sporta dopo che la vittima della truffa aveva potuto compiere specifici accertamenti, in quanto solo a seguito degli stessi ha acquisito “definitiva e piena contezza del carattere truffaldino della condotta posta in essere a suo danno”.
AMMINISTRATIVO
LA QUESTIONE La comunicazione al Ministero della Giustizia dell'indirizzo PEC, di cui all'art. 16, comma 12, d.lgs. 179/2012, è richiesta dal legislatore alle Amministrazioni al dichiarato fine di favorire le comunicazioni e notificazioni per via telematica alle pubbliche amministrazioni.
L’ANALISI DELLA DECISIONE È colpevole - per il principio della soccombenza virtuale - il Comune che comunica tardivamente (ma nelle more del giudizio) il proprio indirizzo di posta elettronica certificata al Ministero della Giustizia sì da essere inserito nell’elenco di cui all’art. 16, comma 12, d.l. 179/12 valido per le notifiche tramite pec, in quanto tale inadempimento vanifica completamente il raggiungimento degli obiettivi di digitalizzazione della giustizia posti dal legislatore e si riverbera negativamente sugli operatori del processo amministrativo.
LA QUESTIONE La modifica dell'orario scolastico, in difetto di apposito contraddittorio con le famiglie interessate, costituisce lesione del principio del legittimo affidamento in capo ai soggetti che si erano determinati alla scelta dell'Istituto anche in base all'orario vigente.
L’ANALISI DELLA DECISIONE La sentenza del 25 settembre 2019, n. 2241, pronunciata dalla Terza Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania, offre diversi spunti di riflessione in merito ad un principio cardine dell'azione amministrativa: il principio del legittimo affidamento.