PRIMO PIANO

EDITORIALE

Congresso forense, temi la giurisdizione e il codice di rito

IL TEMA DELLA SETTIMANA Il Consiglio nazionale forense dà appuntamento i prossimi 5 e 6 aprile a Roma presso l’Ergife Palace Hotel per discutere sul «Ruolo dell’avvocato per la democrazia e nella Costituzione». Si tratta di una sessione ulteriore di Congresso, dopo quella di ottobre scorso a Catania, richiesta dalla Assemblea dell’Organismo congressuale forense. I temi all’ordine del giorno: la salvaguardia del ruolo della Giurisdizione per la tutela dei diritti dei cittadini e della collettività e le prospettive di riforma del codice di procedura penale. Giuseppe Iacona, Consigliere nazionale Cnf e delegato per la sessione ulteriore del XXXIV Congresso nazionale forense, e Giovanni Malinconico, Coordinatore Organismo congressuale forense, sottolineano che l’Avvocatura, nella consapevolezza della propria funzione costituzionale di soggetto deputato alla difesa e alla garanzia dei diritti fondamentali della persona, intende dare un contributo attivo al fine di giungere a soluzioni condivise.

GIURISPRUDENZA

Una Consulta che esce dal Palazzo e comunica con il Paese

Le riflessioni svolte dal Presidente della Corte costituzionale, Giorgio Lattanzi, in occasione della presentazione della relazione sulla giurisprudenza costituzionale del 2018, mettono in luce una mutata consapevolezza circa il “modo di essere della Corte”: deve uscire dal Palazzo, farsi conoscere, capire ed e ssere a contatto con il Paese.

Sul commercio al dettaglio di cannabis light

L’appuntamento odierno, il primo che inaugura nella materia penale sostanziale e processuale la rubrica «Itinerari di giurisprudenza: dal merito alla Cassazione» - finora dedicata in questa Rivista solo al settore civile e processual-civile - si sofferma sulle oscillazioni della giurisprudenza di legittimità e di merito in materia di (ir)rilevanza penale della commercializzazione al dettaglio delle infiorescenze di “ cannabis sativa L. ” (cosiddetta cannabis light ); contrasto su cui saranno investite nei prossimi mesi le sezioni Unite penali della Cassazione.

LEGISLAZIONE

Senza «Sportello dell’automobilista» si rischia la paralisi

Si tratta di un importante passo in avanti per quanto riguarda il documento unico di circolazione, tuttavia non è quello definitivo. Si attende, ancora, il varo del decreto volto all’adeguamento delle procedure dello Sportello Telematico dell’Automobilista. Se questo secondo decreto non dovesse arrivare in tempi brevi è presumibile un altro stop.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Farmaci: esclusa la responsabilità da “effetti collaterali indesiderati” se ci sono sperimentazioni e più segnalazioni al consumatore

Ai fini della prova liberatoria dalla responsabilità per i danni alla persona derivanti dai cosiddetti "effetti collaterali indesiderati" dei farmaci, consistente nell'aver «adottato tutte le misure idonee a evitare il danno», occorre valutare, da un lato, la rigorosa osservanza di tutte le sperimentazioni e i protocolli previsti dalla legge prima della produzione e commercializzazione del farmaco e, dall'altro lato, l'adeguatezza della segnalazione al consumatore dell'effetto indesiderato, fermo restando che l'impresa farmaceutica deve svolgere una costante opera di monitoraggio e di adeguamento delle informazioni commerciali e terapeutiche allo stato di avanzamento della ricerca. Lo hanno affermato i giudici della terza sezione della Cassazione.

Il Foro di Catanzaro con la decisione anticipa il Ddl Pillon

Viene messa a disposizione della giurisprudenza una sorta di piccolo manuale dell’affidamento condiviso. Ad esempio è interessante il rilievo che viene dato alla non disponibilità di dati italiani sugli effetti di un affidamento paritetico, dovuto alla quasi totale assenza di provvedimenti in questo senso e ciò a dispetto delle sollecitazioni ricevute.

PENALE

GIURISPRUDENZA

È possibile percorrere una strada diversa dalla Consulta

La via dell’incidente di costituzionalità non è l’unica azionabile e obbligata. Infatti, occorre perseguire altre soluzioni sul tipo di quelle individuate dal tribunale di Como, secondo cui siamo in presenza di norme processuali, ma a contenuto sostanziale. Di conseguenza, la modifica peggiorativa può determinare gravi pregiudizi per il condannato.

AMMINISTRATIVO

Tutela dell’interessato: intervento esplicativo della Consulta

La Corte sollecita l’introduzione di una norma che consenta al terzo «una più immediata conoscenza dell’attività segnalata», ovvero a «impedire il decorso dei relativi termini in presenza di una sua sollecitazione, in modo da sottrarlo al rischio del ritardo nell’esercizio del potere da parte dell’amministrazione e al conseguente effetto estintivo di tale potere».

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Applicabile la direttiva sulle clausole abusive anche ai contratti di mutuo tra dipendente e impresa

Con la sentenza depositata il 21 marzo nella causa C-590/17, per la prima volta, la Corte Ue ha qualificato le nozioni di consumatore e di professionista introdotte dall’articolo 2 della direttiva precisando che un datore di lavoro, che fornisce un mutuo a un dipendente, chiedendone la restituzione, deve essere considerato come "professionista", con la conseguenza che alcune clausole possono essere classificate come abusive se non garantiscono l’equilibrio tra le parti.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Avvocato

  2. c

    Circolazione stradale

    Condominio

    Contratto di agenzia

  3. e

    Edilizia e urbanistica

  4. f

    Famiglia e filiazione

  5. g

    Giustizia

  6. l

    Lavoro e formazione

  7. m

    Mutuo

  8. p

    Proprietà

    Prova penale

  9. r

    Responsabilità e risarcimento

    Reati informatici

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la persona

  10. s

    Stupefacenti

    Separazione e divorzio

    Sentenza penale

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