PRIMO PIANO

EDITORIALE

L’anticorruzione “imita” il modello crimine organizzato

IL TEMA DELLA SETTIMANA Con l’arrivo in Gazzetta della legge 3/2019 si compie una svolta netta in due direzioni. Secondo il professor Giorgio Spangher, infatti, per prima cosa si consolida la tendenza in atto da parecchi anni nel nostro Paese di piegare la giustizia penale a essere uno strumento di politica sociale, cioè chiamata a rimuovere le diverse situazioni di disagio che attraversano la società. La seconda direzione, abbastanza evidente, tende ad avvicinare lo strumentario delle politiche anticorrutive a quelle della criminalità organizzata.

LEGISLAZIONE

Corruzione: con il Daspo, l’uso del sistema “trojan” e più carcere nell’esecuzione si consuma la svolta repressiva

Il varo della legge 3/2019 sarà ricordato come un momento di svolta. Il provvedimento, si compone di un solo articolo ripartito in 30 commi e distinto in due parti: la prima parte (articolo 1, commi da 1 a 10) reca misure per il contrasto dei reati contro la Pa nonché in materia di prescrizione del reato; la seconda parte (articolo 1, commi da 11 a 30) prevede norme in materia di trasparenza e controllo dei partiti e movimenti politici.

Il primo grado sospende il corso della prescrizione

Cardine della riforma è costituito dalla modifica introdotta all’articolo 159, comma 2, del Cp ove si dispone che da gennaio 2020 la sentenza di primo grado - sia di condanna sia di proscioglimento - sospende il corso della prescrizione fino alla data di esecutività della sentenza che definisce il giudizio o dell’irrevocabilità del decreto di condanna.

Delitti all’estero: puniti senza istanza o richiesta “Giustizia”

Il comma 4 di nuovo conio prevede che la richiesta del ministro della Giustizia o l’istanza o la querela della   pe rsona offesa non siano necessarie per i delitti di corruzione di persona incaricata di un pubblico servizi o ; per il corruttore dell’incarico di pubblico servizi o e t raffico di influenze illecite, in relazione ai quali il minimo edittale resta al di sotto della soglia dei tre anni.

Potenziato l’effetto dissuasivo e preventivo

Altro perno della riforma è costituito, per quanto riguarda la fase esecutiva, nelle modifiche intese a rafforzare l’effetto dissuasivo della pena applicata con riferimento a determinati reati contro la Pa. Punta di lancia di tale intervento è l’articolo 1, commi 6 e 7 , con due importanti modifiche su collaborazione ed estinzione degli effetti della condanna.

GIURISPRUDENZA

Contabilità parallela non evita bancarotta documentale

Equa riparazione esclusa se la lite è temeraria. La contabilità parallela non evita la bancarotta fraudolenta patrimoniale. Se un'autorità giurisdizionale nell'ambito di una controversia in materia matrimoniale, di responsabilità genitoriale o di obbligazioni alimentari, non rispetta le norme sulla litispendenza la decisione resta comunque valida. Sono alcuni dei principi contenuti nella giurisprudenza della settimana.

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