PRIMO PIANO
EDITORIALE
Il Covid 19 sta smontando una serie di equilibri facendo emergere tante contrapposizioni. Accade anche al settore della giustizia sul quale il recente decreto legge n. 18 dedica una serie di articoli in particolare su due temi centrali: celebrazione dei processi ed esecuzione della pena. Sul primo c’è una forte accelerazione verso l’informatizzazione per i sistemi da remoto, sul secondo si recupera dalla legislazione svuota carceri gli spazi di decongestionamento carcerario. Secondo Giorgio Spangher questa operazione sarebbe stata necessaria ben prima, perché il rischio è che nulla cambierà a emergenza superata. In anteprima sul web in numero della settimana all'indirizzo www.guidaaldiritto.ilsole24ore.com
LEGISLAZIONE
Con il Dpcm 26 aprile 2020 arrivano ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale dal 4 maggio.
Dalla data del 4 maggio 2020, termina quella è ormai conosciuta come "fase n. 1" dell'emergenza epidemiologica per inaugurare una fase n. 2, destinata, nelle intenzioni, a ridurre le limitazioni alle libertà, verso una progressiva completa riespansione dei diritti da esercitare sul territorio. Il compito di regolare la cosiddetta Fase 2 è assegnato al nuovo Dpcm, del 26 aprile 2020: le disposizioni di questa nuova misura si applicano dalla data del 4 maggio 2020 in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 aprile 2020 e sono efficaci fino al 17 maggio 2020. Per il testo integrale del Dpcm 26 aprile 2020 www.guidaaldiritto.ilsole24ore.com
Con la App "Immuni" al via, tra le polemiche, il tracciamento digitale delle vie interpersonali di contagio per la gestione della "fase 2" dell'emergenza COVID-19. Parte così anche nel nostro Paese il modello Seul "soft" che vede l'uso del digital tracing per localizzare la diffusione del coronavirus e facilitare la fine progressiva delle misure di confinamento.
L’app Immuni - in quanto basata sulla volontaria adesione del singolo e su sistemi di prossimità, come il Bluetooth - è (dichiaratamente) in linea con la raccomandazione della Commissione Ue «relativa a un pacchetto di strumenti comuni dell’Unione per l’uso della tecnologia e dei dati al fine di contrastare la crisi Covid-19 e uscirne » adottata l’8 aprile scorso.
GIURISPRUDENZA
Non costituisce reato la coltivazione domestica della marijuana, purché a uso strettamente personale. Induzione indebita, la condotta prevaricatrice marca il confine con la corruzione. Fusioni societarie, sì alla diversificazione delle azioni. Pa, illegittima la rigidità sanzionatoria del danno all'immagine. Sono solo alcuni temi di una settimana ricca di sentenze importanti.
CIVILE
GIURISPRUDENZA
L’odierno appuntamento esamina la questione giuridica relativa a se il giudicato interno sulla cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario sia idoneo a paralizzare gli effetti della sua nullità, dichiarata con sentenza ecclesiastica poi delibata dalla corte d’appello con pronuncia passata in giudicato. In particolare, a quali condizioni e in quali casi tale effetto possa dirsi sussistente.
Nel caso di un legale che aveva agito contro il proprio cliente per l'attività svolta in primo e secondo grado di un giudizio per il pagamento dei compensi, la comptenza appartiene all'ufficio giudiziario di merito che ha deciso la causa per ultimo
Le sezioni unite della Cassazione con la sentenza n. 4247/20 con la quale hanno definito una controversia che aveva visto un legale agire nei confronti del proprio cliente davanti il giudice di primo grado per il pagamento delle proprie spettanze per l'attività da lui svolta in primo e in secondo grado di un giudizio.
PENALE
GIURISPRUDENZA
I giudici della Suprema corte tornano sulla questione dell'eccezione - in tema di interruzione del nesso causale (articolo 41, comma 2, del codice penale) - in presenza di un comportamento "abnorme", assolutamente eccezionale e imprevedibile del lavoratore
Si accresce il filone giurisprudenziale secondo cui il comportamento e l’eventuale infortunio del prestatore non sono sempre riconducibili al datore. La Cassazione, infatti, ha chiarito che in caso di comportamento eccentricio legato a comportamento abnorme la responsabilità ricade esclusivamente sul prestatore.
AMMINISTRATIVO
L'Adunanza plenaria con la sentenza 10/2020 detta linee guida in materia di accesso nei contratti pubblici. Sotto la lente accesso ordinario, accesso civico e autonoma qualificazione dell'istanza .