Riforme e rilancio: un’endiadi necessaria per affrontare la gravissima crisi sociale ed economica determinata dall’emergenza sanitaria. Ma come procedere? E soprattutto, cosa fare sul versante istituzionale ? Su  questo punto, in particolare, l'editoriale di questa settimana di Giulio M. Salerno concentra la sua attenzione.

Pubblichiamo la seconda puntata della mappa del Dl 34/2020 con gli articoli da 33 a 229 (dai contratti bancari e assicurativi agli incentivi per la mobilità sostenibile).

Con il Dm 27 maggio 2020 vengono dettate le modalità di presentazione dell’istanza di emersione di rapporti di lavoro.

Dopo aver analizzato nel precedente numero della Rivista la prima parte del Dl Rilancio, in particolar modo, le misure di sostegno alle imprese e all'economia, nonché le misure in favore dei lavoratori con il rebus delle indennità per i professionisti, con l'analisi della seconda parte del decreto si giunge al vero e proprio cuore del provvedimento. Nella parte centrale del lunghissimo decreto legge, infatti, si trovano alcune importanti tematiche sulle quali più accesso è stato il dibattito interno alla maggioranza nel lungo percorso che ha caratterizzato la gestazione del provvedimento.

Con l'articolo 38 il decreto rilancio è ntervenuto in materia di start up e Pmi non innovandola, ma estendendo in maniera significativa la portata applicativa delle agevolazioni , nella speranza di rivitalizzare e supportare queste imprese nella fase immediatamente successiva allo scoppio della crisi economica dovuta alla diffusione della pandemia.

L’articolo 103 del decreto legge 19 maggio 2020 n. 34 («Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19») pubblicato nella “ Gazzetta Ufficiale ” n. 128 di pari data, ha disposto una procedura di emersione e regolarizzazione dei rapporti di lavoro irregolari in tre specifici settori di attività: agricoltura , assistenza alla persona e lavoro domestico

Ecobonus, sismabonus e bonus fotovoltaico: detrazioni fiscali “potenziate” al 110 per cento fino al 31 dicembre 2021 ma solo per gli interventi sulle prime case; bonus mobilità fino a 500 euro per l’acquisto di mezzi green e tax credit vacanze , sempre fino a 500 euro , per promuovere il turismo “domestico” durante quest’estate.

L'articolo 136, comma 1, introduce la costituzione di Pir (cc.dd. Pir alternativi) aventi caratteristiche di investimento parzialmente diverse da quelle previste dalla disciplina ordinaria introdotta dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232.

Nella direzione delle due ruote, si sta muovendo la politica governativa, dal momento che il decreto rilancio n. 34 del 19 maggio 2020, all'articolo 229 introduce alcune novità e precisazioni che puntano ad aumentare la progettazione di piste ciclabili nelle città italiane in tempi rapidi.

L'articolo 126 del decreto rilancio detta disposizioni di coordinamento circa i termini di ripresa della riscossione dei versamenti che, alla luce dei precedenti decreti emanati dal Governo, sono stati oggetto di sospensione. Il legislatore, attraverso l'articolo in commento intende, in buona sostanza, posticipare la ripresa dei versamenti, per consentire ai contribuenti una sospensione più lunga.

L'articolo 127 del decreto rilancio interviene su due fondamentali articoli del cd. decreto cura Italia riguardanti, rispettivamente, la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria per determinate categorie di contribuenti, e la sospensione di adempimenti e versamenti per la generalità dei contribuenti. L'articolo 127 in commento, in entrambi i casi, interviene prorogando i termini di sospensione dei versamenti.

L'articolo 152 del Decreto Rilancio prevede la sospensione dagli obblighi derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati, nel periodo intercorrente tra l'entrata in vigore del Decreto Rilancio e il 31 agosto 2020 dall'Agente della riscossione, in relazione a stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, comprese le somme dovute a causa di licenziamenti, nonché a titolo di pensioni e trattamenti assimilati, o assegni di quiescenza

Con l'introduzione dell'articolo 154 il decreto rilancio è intervenuto a modificare la portata temporale della sospensione prevista dall'articolo 68 del Dl 18/2020, cd. Cura Italia

Al fine di incrementare i meccanismi di tax compliance, l'articolo 139 del decreto rilancio, stabilisce che le convenzioni fra ministro dell'Economia e delle finanze e le Agenzie fiscali, a decorrere dal triennio 2020-2022, prevedano specifici obiettivi volti a ottimizzare i servizi di assistenza e consulenza offerti ai contribuenti.

Il decreto Rilancio introduce alcune modifiche anche al procedimento di elaborazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (cd. Isa), introdotti dal 2018 e che, di fatto, hanno sostituito i precedenti studi di settore.

Sono prorogati al 16 settembre 2020 una serie di pagamenti legati in generale alla macrocategoria degli atti impositivi. Più precisamente si tratta dei versamenti derivanti da pretese erariali, che scadrebbero naturalmente nel periodo compreso tra il 9 marzo e il 31 maggio 2020

L'articolo 157 del Dl 34/2020, ha prorogato di un solo anno la notifica degli atti con scadenza naturale nel periodo compreso tra l'8 marzo e il 31 dicembre 2020.

Con una norma di interpretazione autentica, l'articolo 158 del Dl Rilancio ha precisato che la sospensione dei termini Covid (articolo 83, comma 2 del Dl 18/2020 e s.m.) si cumula con l'altra sospensione (di 90 giorni) prevista ordinariamente dalla procedura di accertamento con adesione.

Mae, successioni, reati contro la famiglia, notifiche, processo civile e penale. Come sempre anche questa settimana la nostra rassegna sulla giurisprudenza è ricca di temi importanti.