PRIMO PIANO
EDITORIALE
I cosiddetti decreti sicurezza - ossia i due decreti legge n. 113 del 2018 e n. 53 del 2019 - sono stati tra i provvedimenti più emblematici e controversi del governo giallo-verde. Perciò non stupisce che col nuovo esecutivo si sia posto il problema di una loro modifica o addirittura cancellazione.
GIURISPRUDENZA
Chiamata a pronunciarsi nella materia delle procedure concorsuali, nei primi mesi dell’anno in corso, la giurisprudenza di legittimità ha avuto modo di affermare una vasta serie di principi di diritto inediti (pubblicati a partire da pagina 31), che in questa si sede si passano in rassegna seguendo l’ordine proprio della legge Fallimentare.
Edizione ridotta della rassegna di giurisprudenza per questo numero della Rivista. In apertura c'è nuovamente il diritto amministrativo con la pronuncia del Tar Valle d'Aosta (sentenza n. 20) secondo la quale le Regioni possono vietare l'esercizio di sale da gioco, se queste sono ubicate troppo a ridosso di luoghi "sensibili"
LEGISLAZIONE
Tra le misure di sostegno per le imprese introdotte dalla legge n. 40/2020, di conversione del decreto Liquidità, oltre alla "moratoria" fino al 30 settembre delle segnalazioni a sofferenza alla Centrale dei rischi, si segnala la disciplina di favore sulla rivalutazione dei beni d'impresa e delle partecipazioni, rilevante a fini contabili e fiscali
CIVILE
LEGISLAZIONE
Il "contratto base" della assicurazione obbligatoria della rc auto ha finalmente visto la luce: in data 16 giugno 2020 è stato infatti pubblicato il Dm 54/2020, con cui il ministero dello Sviluppo economico ne ha licenziato il testo, dando attuazione agli articoli 4-7 del Dl 179/2012.
Con il Dm 54/2020 viene regolamentata una disciplina di impatto non trascurabile, andando a modificare sensibilmente le modalità (obbligatorie) di collocamento delle polizze della rc auto.
Dalle esclusioni alle opponibilità, dalle cessioni alle denunce. Questi i temi principali contenuti negli altri articoli del Dm 54/2020.
GIURISPRUDENZA
È ammissibile l’impugnazione della cartella regolarmente notificata per far valere, in via diretta e non attraverso una mera eccezione, la prescrizione della pretesa fiscale maturata successivamente alla sua corretta notificazione, dovendosi ritenere sussistente e attuale l’interesse del contribuente a esperire, attraverso la cosiddetta impugnazione del ruolo, una azione di accertamento negativo della pretesa dell’amministrazione stante la prescrizione del credito maturata dopo la notifica della cartella. Lo ha stabilito la Cassazione con ordinanza 3990/20202.
La Cassazione ha inteso chiarire che è ammissibile un ricorso proposto avverso una cartella correttamente notificata e non tempestivamente opposta perché sussiste un interesse attuale e concreto a un accertamento negativo della pretesa tributaria facendo valere la prescrizione del credito maturata dopo la notifica della cartella. (Nicola Graziano)
PENALE
GIURISPRUDENZA
Per la Suprema corte, nonostante non sia certo (allo stato) che il contestato file -audio sia stato registrato a opera di una delle persone presenti o comunque legittimata ad assistere all’incontro, esso non integra un’ipotesi di intercettazione illegale né va considerato alla stregua di un documento anonimo, ma rileva quale mera notitia criminis , su cui ben può la Procura compiere atti di indagine a riscontro, ivi compresi i mezzi di ricerca della prova (per il testo della sentenza della Corte di cassazione www.guidaaldiritto.ilsole24ore.com).
AMMINISTRATIVO
Il Tar del Lazio detta importanti principi in materia di agevolazioni finanziarie, rilevante specie in un’epoca quale quella di emergenza, covid e post covid, in cui la previsione normativa di agevolazioni e contributi pubblici, finalizzati al rilancio economico e sociale, ha conosciuto una proliferazione senza precedenti , specie con i più noti decreti legge “cura Italia” e “Rilancio”.
La sentenza in commento si pone quale esempio di particolare interesse nel periodo di emergenza da covid 19: sia per essere stata posta in decisione attraverso una modalità processuale atipica, frutto della norma speciale che il decreto legge n. 18 del 2020 ha dettato al fine di garantire un rito processuale a distanza, rito che, seppur complicato in diversi passaggi, sta nella sostanza garantendo il funzionamento del plesso Tar – CdS anche in periodo pandemico; sia per l'oggetto della controversia, concernente una procedura di assegnazione di contributi pubblici.
COMUNITARIO E INTERNAZIONALE
L'applicazione dei numerosi regolamenti dell'Unione europea in materia di cooperazione giudiziaria civile è fonte di diverse difficoltà applicative per gli operatori del diritto. A risolvere talune questioni è intervenuta la Corte di giustizia dell'Unione europea che, con la sentenza depositata il 4 giugno (causa C-41/19) (per il testo della sentenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo www.guidaaldiritto.ilsole24ore.com)