Come procedere alle riunioni condominiali finché perdura lo stato di emergenza per l'epidemia da Covid-19? A questa domanda risponde Antonio Scarpa nell'editoriale di questa settimana. Rimosso infatti l'iniziale assoluto divieto di ogni forma di riunione, impera tuttora l'obbligo di rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e l'esigenza di celebrare le assemblee di condominio, dopo ormai sette mesi di stasi, si fa sempre più urgente, e le soluzioni attraverso le telecomunicazioni sono da quelle da percorrere.

Pubblichiamo lo stralcio della prima parte della legge di conversione (legge 120/2020) del decreto Semplificazioni (Dl 76/2020). In nero sono riportate le parti modificate dalla legge di conversione 11 settembre 2020 n. 120.

Diritti utenti internet; affidamento condiviso; successioni; misure cautelari. Questi e altri gli argomenti affrontati in settimana dai giudici

Un testo funzionale e finalizzato all’organizzazione di un determinato servizio, se privo di elementi originali, non può essere sottoposto alle tutele previste dalla legge n. 633/1941. L’accertamento in ordine al carattere originale di un’opera, rimesso al giudice di merito, è incensurabile se sorretto da congrua motivazione e se risulta esente da errori logici a giuridici. Lo ha detto la Cassazione con la sentenza 10300/2020.

La redazione di un documento tecnico-giuridico è tutelata dal diritto d'autore solo in presenza di originalità. Lo ha detto la Cassazione con la sentenza 10300/2020.

Stupfacenti e lieve entità. La sentenza 25044/2020 milita nella direzione che nella “ricostruzione” della [nuova] fattispecie autonoma di reato sono utilizzabili gli stessi parametri che caratterizzavano la previgente previsione di circostanza attenuante.

La decisione merita considerazione perché ricostruisce con attenzione il percorso motivazionale che deve guidare l’appezzamento del giudice per affermare o escludere il reato del fatto di lieve entità di cui all’articolo 73, comma 5, del Dpr 9 ottobre 1990 n. 309.

I vizi cui fa riferimento l'articolo 38 del Tu edilizia, approvato con Dpr 6 giugno 2001 n. 380 sono esclusivamente quelli che riguardano forma e procedura che, alla luce di una valutazione in concreto operata dall'amministrazione, risultino di impossibile rimozione. Lo ha stabilito la sentenza n. 17 del 2020 della Adunanza Plenaria

Prosegue lo sforzo interpretativo della plenaria (sentenza 17/2020) in tema di edilizia. Invero, anche tale materia, al pari di molte delle altre tradizionali sfere di cognizione del giudice amministrativo, ha assunto elevati connotati di complessità normativa ed ermeneutica, che si aggiungono a quelli che ordinariamente derivano dalle difficoltà di una precisa ricostruzione in fatto delle vicende urbanistiche.