PRIMO PIANO

EDITORIALE

Ddl Zan: c’è ancora molto da lavorare sull’incertezza della disciplina penale

Dopo mesi di emendamenti e polemiche poche settimane fa è stato approvato in prima lettura il "disegno di legge Zan" contro l'omotransfobia. Per il professor Giulio M. Salerno l'obiettivo meritevole del testo è quello di rispondere alla escalation dei crimini d'odio legati all'orientamento sessuale e all'identità di genere. Ma dal punto di vista giuridico evidenzia alcuni problemi.

LEGISLAZIONE

Ambito di applicazione non chiaro vale di sicuro per le “regolamentate”

Ogni innovazione in tema di accesso alle professioni e ogni modifica anche di come esse debbano o possano venire esercitate d’ora in poi va attentamente vagliata col metro della proporzionalità dettato dalla direttiva 2005/36/CE e ora messa al setaccio sotto pena d’illegittimità, col raffronto delle minuziose, per non dir pignolesche, indicazioni recate da questo nuovo Dlgs (142/2020) che a tale direttiva intende dare attuazione.

GIURISPRUDENZA

Unioni civili, sulla omogenitorialità la scelta viene affidata al Legislatore

Il riconoscimento della omogenitorialità all'interno di un rapporto tra due donne unite civilmente non è imposto da alcun precetto costituzionale, ma è il risultato della scelta discrezionale compiuta dal Legislatore. Custodia cautelare, durante il lockdown sospesi anche i termini del riesame. Registro praticanti, iscrizione anticipata esclusa per i fuori corso. Appalti pubblici, ricorso cumulativo solo se c'è una connessione oggettiva tra atti. Ecco alcuni temi di rilievo affrontati dai vari giudici durante la settimana.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Provvedimenti datoriali: anche il ricorso cautelare anteriore alla causa impedisce la decadenza

Per la Consulta, sentenza 212/2020, illegittima la norma (articolo 6, secondo comma, della legge 15 luglio 1966 n. 604) nella parte in cui non prevede che l'impugnazione è inefficace se non è seguita, entro il successivo termine di centottanta giorni, oltre che dal deposito del ricorso nella cancelleria del tribunale in funzione di giudice del lavoro o dalla comunicazione alla controparte della richiesta di tentativo di conciliazione o arbitrato, anche dal deposito del ricorso cautelare anteriore alla causa.

Contro licenziamento e trasferimento ammessa la procedura di urgenza

Con la sentenza in commento la Corte costituzionale, nel dichiarare la parziale illegittimità costituzionale dell'articolo 6, secondo comma, della legge 15 luglio 1966, n. 604 ha di fatto affermato che il ricorso cautelare contro il trasferimento (o gli altri provvedimenti datoriali, ivi compreso il licenziamento), se proposto nel prescritto termine di centottanta giorni, è idoneo a impedire la decadenza.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Covid e incompatibilità con il regime carcerario, contano gli effettivi elementi di pericolo

L’incompatibilità tra le condizioni di salute del detenuto e il regime carcerario, in considerazione del rischio di contrarre l’infezione da Covid-19, deve risultare da elementi specifici che rivelino fattori di effettivo e concreto pericolo, alla luce anche delle specifiche misure di contenimento adottate nell’istituto per garantire la distanza di sicurezza tra detenuti “a rischio”, nonché della possibilità che i detenuti che si trovano in condizioni di salute più precarie possano godere del trasferimento presso altri istituti o presso strutture sanitarie più adeguate del circuito penitenziario. Lo ha stabilito la Cassazione sentenza 27917/2020.

La particolare tenuità deve essere applicata anche ai reati per i quali non è previsto un minimo di pena

LaConsulta con la sentenza 156/2020 dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 131- bis del codice penale, per violazione dell’articolo 3 della Costituzione, nella parte in cui non consente l’applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto ai reati per i quali non è previsto un minimo edittale di pena detentiva. Per il testo della sentenza della Corte costituzionale: ntplusdiritto.ilsole24ore.com

AMMINISTRATIVO

Il ricorso all’avvalimento va abbinato con la tassatività delle esclusioni

La complessità e peculiarità della disciplina in materia di appalti coinvolge, come noto, sia il versante sostanziale che quello processuale. La decisione 22/2020 assume rilievo non solo dal punto di vista soggettivo, in quanto proveniente dall'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, ma anche da quello oggettivo, in quanto emblematica del duplice coinvolgimento nonché della complessità delle vicende e delle soluzioni necessarie.

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Cure mediche estere: la mancata autorizzazione non giustifica il diniego al rimborso

Nel segno della libera prestazione dei servizi, la Corte di giustizia dell'Unione europea, con la sentenza depositata il 23 settembre 2020 (causa C-777/18, WO) ha ampliato la tutela dei pazienti e la libertà di scelta nell'intero spazio Ue, confermando una limitazione all'utilizzo di condizioni per il rimborso di spese mediche sostenute in un altro Paese membro. Per il testo della sentenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo: ntplusdiritto.ilsole24ore.com

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

    Assicurazione

    Atti e provvedimenti amministrativi

  2. b

    Borsa e mercati finanziari

  3. c

    Carta dei diritti fondamentali

    Condominio

    Comodato

    Contratto

  4. e

    Esecuzione civile

  5. f

    Fideiussione

  6. i

    Impugnazioni

  7. l

    Lavoro e formazione

    Locazioni

  8. m

    Mutuo

    Mediazione

    Misure cautelari

    Mafia

  9. p

    Professionisti

    Proprietà

    Prova civile

    Pubblica amministrazione

  10. r

    Responsabilità e risarcimento

    Ricorso

    Responsabilità patrimoniale

    Reato

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la persona

    Reati contro la pubblica amministrazione

    Reati fallimentari

  11. s

    Sanzioni

    Servitù

    Società e imprese

    Successioni e donazioni

    Sanità e bioetica

    Stupefacenti

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

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