PRIMO PIANO

EDITORIALE

Strutture efficienti e certezze nei tempi, il rebus per la svolta

IL TEMA DELLA SETTIMANA Si è consumato il rituale in Cassazione e nei distretti di Corte di appello dell’apertura dell’anno giudiziario. Ne esce fuori un “affresco” a tinte forti sullo stato del comparto. Meno pendenze nel civile, un penale sostanzialmente stabile sul fronte delle iscrizioni e il nodo della prescrizione, che è stato il vero protagonista del dibattito: questi gli elementi di maggior rilievo che sono emersi. Per i professori Marcello Clarich e Giuliano Fonderico il sistema sembra aver raggiunto un buon livello di messa a punto, ma è necessario investire sulla “qualità” dell’organizzazione.

PRASSI

Procedimenti civili: più di 2 milioni di cause in meno

Dalle relazioni di apertura dell'anno giudiziario emerge che nel 2009 il picco dei procedimenti in attesa di definizione; al 30 settembre 2019 pendevano dinanzi agli uffici giudiziari italiani 3.324.250 fascicoli civili, il 42% in meno rispetto ai quasi sei milioni della fine del 2009; il 28% in meno rispetto alla fine del 2003

Calano gli omidici e boom femminicidi: il penale resta stabile

Diverso l'andamento nel penale, che nel corso del decennio, dopo un picco nel 2012 di 1.618.071 pendenze, è sostanzialmente tornato ai livelli del 2009. Le considerazioni del Primo Presidente corrono avanti negli anni, alle possibili conseguenze sul giudizio di legittimità nel momento in cui entrerà a regime la riforma della prescrizione

LEGISLAZIONE

Un archivio integrato che non accentra la conservazione

La banca dati potrebbe non assicurare la pronta reperibilità delle Dat se il disponente non abbia manifestato il consenso alla conservazione presso il data base centralizzato. Senza contare, poi, che il deposito degli atti originali dei dichiaranti presso i soggetti individuati dalle norme pone ulteriori problemi di consultazione e custodia.

GIURISPRUDENZA

Appalti pubblici, no all’esclusione per i subaffidatari

Dalla condanna dell'Italia per i ritardati pagamenti della Pa, passando per il gratuito patrocinio revocato se c'è la nomina di un secondo difensore, fino ad arrivare all'istanza al giudice dell'esecuzione per rideterminare le pene accessorie nella bancarotta: sono queste le principali questioni affrontate dalle Corti nelle settimana precedente

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Se il venditore non dice che l’immobile proviene da una donazione la stipula può essere rifiutata

In tema di preliminare di vendita, la provenienza del bene da donazione, anche se non comporta per sé stessa un pericolo concreto e attuale di perdita del bene, tale da abilitare il promissario ad avvalersi del rimedio dell’articolo 1481 del Cc, è comunque circostanza influente sulla sicurezza, la stabilità e le potenzialità dell’acquisto programmato con il preliminare. Lo ha detto la Cassazione con la sentenza 32694/2019. l

Circostanza influente su sicurezza e stabilità del futuro acquisto

I giudici di legittimità non hanno condiviso l'assunto circa l'irrilevanza della provenienza del bene da donazione, richiamando il disposto degli articoli 1481 e 1460 del codice civile. Secondo la prima norma, infatti, è consentito al compratore sospendere il pagamento del prezzo allorché egli abbia ragione di temere che la cosa possa essere rivendicata da terzi.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Legittima la conversione delle pene pecuniarie in reato se l’agente della riscossione per 24 mesi è stato inerte

Non è fondata la questione d'illegittimità costituzionale del terzo comma dell’articolo 238- bis Dpr 30 maggio 2002 n. 115 introdotto dall’articolo 1, comma 473, della legge 27 dicembre 2017 n. 205, nella parte in cui consente darsi luogo alla conversione delle pene pecuniarie ove l’agente della riscossione non abbia svolto alcuna attività esecutiva nell’arco di ventiquattro mesi, allorché il condannato ha comunque avuto comunicazione di provvedere al proprio obbligo a mezzo dell'avviso di pagamento notificato nelle forme dell’articolo 140 del Cpc. Lo ha detto la Consulta con la sentenza 279/2019.

Ma la Consulta chiede una semplificazione dell’intero sistema

La sentenza chiarisce che la cartella di pagamento dev’esser preceduta dall’invito al pagamento che, se notificato a persona di residenza, dimora o domicilio sconosciuti dà luogo all’annullamento del credito. Pertanto il comma 3 dell’articolo 238- bis in questione non può trovare applicazione nel caso di irreperibilità “assoluta” del condannato.

La condotta sanzionata dal delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti richiede una struttura ad hoc

La condotta sanzionata dal delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, previsto dall’articolo 452- quaterdecies del Cp, trattandosi di reato abituale, in quanto necessariamente caratterizzato da una pluralità di condotte, richiede una, seppure rudimentale, organizzazione professionale (mezzi e capitali), che sia in grado di gestire ingenti quantitativi di rifiuti in modo continuativo. Così la sentenza della Cassazione 28 ottobre 2019 n. 43710.

Il tratto distintivo è la permanenza dell’attività illecita

Sotto il profilo oggettivo, il reato prevede una attività di gestione dei rifiuti, in quantità ingenti, organizzata con allestimento preventivo dei mezzi necessari. Sotto il profilo soggettivo è richiesto, invece, il dolo specifico di conseguire un ingiusto profitto, che può rilevare sia come maggiori ricavi, che minori costi.

AMMINISTRATIVO

Espropri per pubblica utilità: non è configurabile la rinuncia abdicativa davanti al giudice amministrativo

Per le fattispecie disciplinate dall’articolo 42- bis del Tues, l’illecito permanente dell’Autorità viene meno nei casi da esso previsti (l’acquisizione del bene o la sua restituzione), salva la conclusione di un contratto traslativo tra le parti, di natura transattiva e la rinuncia abdicativa non può essere ravvisata.Così la sentenza n. 2 del 2020 dell'Adunanza plenaria.

L’Adunanza plenaria rafforza di nuovo un istituto nato debole

Le due pronunce mettono un altro punto fermo su di un istituto che pare in grado di raggiungere il sospirato obiettivo di mettere una parola finale a una stagione di contrasti. È noto come la procedura espropriativa costituisca spesso un passaggio fondamentale tra la pianificazione delle infrastrutture necessarie e la conseguente realizzazione pratica.

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

    Assicurazione

    Ambiente e territorio

  2. c

    Contratto

    Condominio

    Circolazione stradale

  3. d

    Difensore e difesa

    Diffamazione

  4. e

    Esecuzione civile

    Espropriazioni

  5. g

    Giustizia

  6. i

    Impugnazioni

  7. l

    Lavoro e formazione

  8. p

    Pena

  9. r

    Ricorso

    Responsabilità e risarcimento

    Reati contro la pubblica amministrazione

  10. s

    Status e capacità

    Spese di giudizio

    Società e imprese

  11. v

    Vendita

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