PRIMO PIANO

EDITORIALE

Come insegna la storia nei momenti critici le regole dell’intelligence vanno aggiornate

Quando le crisi e le gravi difficoltà mettono alla prova le strutture dello Stato la criminalità organizzata ne approfitta. La Relazione annuale al Parlamento sulla politica dell'informazione sulla sicurezza relativa al 2020, curata dal Comparto Intelligence (DIS, AISE e AISI) e presentata il 1° marzo scorso, non poteva che essere all'insegna della pandemia da Covid-19. Lo sconvolgimento della vita economica e sociale ha posto in primo piano il tema della sicurezza sanitaria ma ha anche allargato il fronte del contrasto al crimine. All'incessante opera di aggiornamento operativo interno dei Servizi si accompagna però ora la necessità di un rinnovato quadro normativo.

LEGISLAZIONE

Misure emergenziali per la giustizia prorogate fino al 31 luglio 2021

Si tratta del secondo importante decreto legge varato dal Governo Draghi, dopo il Dl Sostegni (Dl n. 41/2021), che introduce importanti misure di contrasto all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il provvedimento è abbastanza snello ed è composto da 12 articoli, alcuni dei quali sono dedicati al personale sanitario , altri al tema dei concorsi pubblici .

Scudo penale per i vaccinatori che somministrano le dosi

L'articolo 3 del decreto legge 1° aprile 2021 n. 44, affronta il tema della (possibile) responsabilità penale sanitaria (del medico o dell'infermiere) che abbia somministrato il vaccino per la prevenzione delle infezioni da SARS- CoV-2, rispetto agli eventi dannosi, mortali o lesivi, che si assume possano esserne derivati.

Un inedito costituzionale finalizzato a tutelare salute e sicurezza pubblica

Il tema dei vaccini anti-Covid è al centro della strategia di lotta alla pandemia da Coronavirus che imperversa a livello planetario oramai da più di un anno. Nel nostro Paese se ne discute sotto più aspetti: dalla loro efficacia (vicenda Astra Zeneca), ai loro approvvigionamenti, passando per lo spinoso tema della volontarietà o meno delle somministrazioni. L'articolo 4 del Dl Covid affronta quest'ultimo tema: con un inedito costituzionale prevede la vaccinazione obbligatoria – come per i bambini – per la prima volta (di una parte) della popolazione adulta: gli esercenti la professione sanitaria e gli operatori socio-sanitari (ospedalieri, medici privati, infermieri, Oss, dipendenti delle Rsa e delle strutture socio-assistenziali in genere, pubbliche e private, farmacisti, parafarmacisti).

Iter che coinvolge diversi soggetti con annesse misure sanzionatorie

Per gli operatori sanitari il rischio di contagio da Covid-19 non è esogeno come nella maggior parte degli altri contesti lavorativi, ma endogeno, essendovi una elevatissima probabilità che vengano a contatto con il Coronavirus, indipendentemente dal reparto in cui operano; dunque, specularmente, elevatissima è la probabilità che questi infettino altri soggetti, come i ricoverati e gli altri colleghi, della cui salute pure la struttura sanitaria o socio-assistenziale è responsabile.

Una prova scritta e una orale eseguite in sedi decentrate

Il decreto legge n. 44 del 1 aprile 2021 contiene una serie di svariate misure per il contenimento dell'epidemia da COVID – 19 che si riferiscono, per quel che qui interessa, anche allo svolgimento delle procedure concorsuali per l'accesso al pubblico impiego. In particolare il riferimento è all'articolo 10 del Capo III del sopra detto decreto legge che è titolato "semplificazione delle procedure per i concorsi pubblici in ragione dell'emergenza epidemiologica da COVID – 19" e tale Capo si compone, infatti, anche dell'articolo 11 che, come si vedrà nel commento che segue, reca disposizioni urgenti per lo svolgimento delle prove scritte del concorso per magistrato ordinario, già indetto con Dm Giustizia del 29 ottobre 2019 e più volte rinviato a causa dell'emergenza pandemica.

GIURISPRUDENZA

CIVILE

PENALE

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Indagini troppo lunghe che impediscono azioni sul piano civile violano il diritto di accesso alla giustizia

Con la sentenza depositata il 18 marzo 2021 (ricorso n. 24340/07), i giudici internazionali hanno accertato la violazione dell'articolo 6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, che assicura il diritto a un equo processo di durata ragionevole e dell'articolo 13 sulla tutela giurisdizionale effettiva ( per il testo della sentenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo: ntplusdiritto.ilsole24ore.com ).

Elenco di tutti gli argomenti

  1. e

    Edilizia e urbanistica

  2. f

    Fallimento

  3. i

    Immigrazione e stranieri

    Impugnazioni

    Irragionevole durata del processo

  4. l

    Lavoro e formazione

  5. m

    Misure cautelari

  6. o

    Obbligazioni

  7. p

    Prescrizione

    Procedimento civile

    Professionisti

    Prova civile

    Pubblica amministrazione

  8. r

    Reati contro la pubblica amministrazione

  9. s

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

    Sanità e bioetica

    Sanzioni

    Stupefacenti

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