Dal 16 al 19 settembre l'Anf terrà a Roma il suo nono congresso nazionale. Analisi e approfondimenti che dovranno costituire la proposta programmatica per il prossimo triennio. I temi in discussione sono molti: dalla giurisdizione ai diritti, dalla professione alla rappresentatività. Come dice la locandina dell'evento e come ci ricorda Luigi Pansini, presidente uscente, serve unità e consapevolezza per rimarcare il ruolo fondamentale delle associazioni.

Green pass, libera pattuizione dei professionisti, vendita forzata, custodia cautelare, assegni di natalità e maternità. Sono alcuni dei temi affrontati in settimana dai giudici nazionali ed europei.

In presenza di un  parto anonimo la madre naturale se incapace non può esprimere il consenso a rivelare la propria identità. Lo hanno affermato i giudici della sezione Prima della Corte di cassazione con la sentenza 9 agosto 2021 n. 22497.

Per la Cassazione deve essere garantito l’accesso per ragioni di salute alle notizie sanitarie, anamnesi, patologie e così via, sempre senza svelare l’identità materna.

Questa volta con la sentenza 178/2021 a finire sotto la scura dell’incostituzionalità è stato l’articolo 24, comma 1, lettera d), del decreto legge 113/2018.

La sentenza n. 178 del 2021 della Consulta si inserisce, per molti versi, nel solco di un ben definito approccio ermeneutico che ha messo sotto scrutinio la legislazione di prevenzione nei suoi delicati automatismi sanzionatori .

La Cassazione (sentenza 31854/2021) si sofferma sul tema della disciplina della prescrizione della sanzione amministrativa irrogata in via definitiva all'ente ex decreto legislativo n. 231 del 2001.

La soluzione proposta, attraverso la rilettura sistematica e coordinata delle disposizioni introdotte dall'articolo 22 del decreto legislativo citato, "estende" anche alla sanzione definitivamente applicata la medesima, peculiare disciplina della prescrizione prevista per l'illecito amministrativo.

In caso di annullamento ai soli effetti civili, da parte della Corte di cassazione, per la mancata rinnovazione in appello di prova dichiarativa ritenuta decisiva, della sentenza che in accoglimento dell’appello della parte civile avverso la sentenza di assoluzione di primo grado, abbia condannato l’imputato al risarcimento del danno, il rinvio per il nuovo giudizio va disposto dinanzi al giudice civile competente per valore in grado di appello. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 22065/2021 (per il testo della sentenza della Corte di cassazione: ntplusdiritto.ilsole24ore.com).

Il Consiglio di Stato con la sentenza 6119/2021 si esprime sul Potere sanzionatorio esercitato dall'Anac e le imprecisioni formali dell'atto.

La sentenza n. 6119 del Consiglio di Stato interviene in tema di obblighi dichiarativi degli operatori economici che partecipano a procedure di affidamento di contratti pubblici e poteri sanzionatori dell'Anac.

Incompatibile con il diritto Ue una norma interna che escluda i cittadini di Paesi terzi dal beneficio di un assegno di natalità e di un assegno di maternità per il solo fatto che non abbiano lo status di soggiornanti di lungo periodo. Lo dice la Corte di giustizia dell'Unione europea con la sentenza depositata il 2 settembre nella causa C-350/20 ( per il testo della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea: ntplusdiritto.ilsole24ore.com).