Con il Dm relativo alle spese delle intercettazioni, il Governo ha approvato il Dl n. 132 del 2021 contenente "misure urgenti in materia di giustizia e di difesa, nonché proroghe in tema di referendum, assegno temporaneo e Irap" che all'articolo 1 contiene "Disposizioni in materia di acquisizione dei dati di traffico telefonico e telematico a fini di indagine penale".Entrambi i provvedimenti si rifanno alla decisione della Grande Camera della Corte di giustizia dell'Unione europea con la quale, in relazione a un caso riguardante la legislazione dell'Estonia

Misure urgenti in materia di giustizia e di difesa, nonché proroghe in tema di referendum , assegno temporaneo e IRAP. Questa l'epigrafe del Dl 30 settembre 2021 n. 132.

Con il nuovo articolo 132, comma 3, del decreto legislativo n. 196 del 2003, si interviene, in primo luogo, sulla competenza ad acquisire i tabulati (attribuita al giudice, che deve provvedere con decreto motivato sulla rilevanza di tale acquisizione "ai fini della prosecuzione delle indagini"), e non più al pubblico ministero

«Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali». Questa l'epigrafe delDl 121/2021.

I cambiamenti alle regole della circolazione stradale si realizzano attraverso l'articolo 1 del Dl n. 121 del 2021 rubricato "Disposizioni urgenti per la sicurezza della circolazione dei veicoli e di specifiche categorie di utenti".

Si chiude in Cassazione il caso del Disastro di Viareggio del 2009 con la prescrizione per il reato di omicidio colposo, comunque riconosciuto, e con l’esclusione dell’aggravante della violazione delle norme di sicurezza sul lavoro. In conseguenza della cancellazione dell’aggravante non sono stati riconosciuti anche i risarcimenti in favore di numerose associazioni che si sono costituite parte civile, mentre sono stati confermati gli indennizzi favore dei familiari delle 32 vittime del disastro avvenuto nel 2009. Nello specifico la Suprema corte non ha riconosciuto che ci fosse questo presupposto. La caduta dell’aggravante ha comportato l’assoluzione definitiva delle persone giuridiche coinvolte nella vicenda. Le 582 pagine, dunque, della sentenza della sezione IV penale rappresentano un punto di riferimento negli orientamenti della Suprema corte, che - al di là delle posizioni giuridiche dei singoli imputati e delle aziende protagoniste - enunciano importanti principi di diritto. In conclusione, ai nostri Lettori proponiamo uno stralcio “ragionato” delle pagine essenziali, limitando la nostra analisi ai soli profili di sicurezza lavoro. Per una lettura completa della sentenza n. 32899 del 2021 rimandiamo al nostro sito: ntplusdiritto.ilsole24ore.com. .

La Suprema corte si interroga sulle nozioni di “posizione di garanzia”, “norme di dovere”, e “regole cautelari” in relazione alle condotte attive e omissive

Un rilievo decisivo, nell’asse del percorso argomentativo seguito dalla Corte di cassazione nella sentenza 32899/2021, assume l’interpretazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro con riguardo alle ipotesi delittuose di cui agli articoli 589, comma 2, e 590, comma 3, del Cp.

Le mance ricevute dal lavoratore dipendente sono soggette a tassazione; fusione, alla incorporante i rapporti processuali della incorporata; infortunio sul lavoro, nessuna condanna senza delega effettiva; appalti, solo il Rup può escludere il concorrente. Sono alcuni titoli delle sentenze più significative della settimana.

Non deve essere sospeso il provvedimento di dimissione dalla scuola di infanzia dello scolaro minore i cui genitori hanno volontariamente violato l'obbligo di rispettare le misure di contenimento del contagio (ovvero l'utilizzo delle mascherine e il distanziamento interpersonale anche all'aperto). Così l'ordinanza 444/2021 del Tar Bologna.

La decisione cautelare dei giudici emiliani costituisce l'occasione per tornare a esaminare il percorso che la giurisprudenza è stata chiamata a compiere sulle misure restrittive che continuano a intercettare i più disparati settori della vita sociale ed economica