I notai rappresentano per i cittadini e le imprese, soprattutto in questi tempi liquidi, caratterizzati da una sfiducia e da un apparente predominio del falso (o del verosimile) sul vero: un soggetto affidabile , una fonte seria di informazioni vere e corrette.
Con la legge 23 novembre 2021 n. 178 è stato convertito, con modifiche, di cui alcune di un certo peso, il decreto legge 30 settembre 2021 n. 132 («Misure urgenti in materia di giustizia e di difesa, nonché proroghe in tema di referendum, assegno temporaneo e IRAP», vedilo in Guida al Diritto, fasc. 39/2021, pag. 15 s.), con cui si è intervenuti a ridisciplinare la materia dell'acquisizione dei dati di traffico telefonico e telematico per fini di indagine penale (c.d. tabulati), per corrispondere alle indicazioni date dalla sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea, Grande Sezione, 2 marzo 2021, nella causa C-746/18 (le parti evidenziate in nero sono quelle modificate dalla legge di conversione 23 novembre 2021 n. 178).
Con la legge n. 178 del 2021 è stato convertito il Dl n. 132 del 2021 recante misure urgenti in materia di giustizia e di difesa, nonché proroghe in materia di referendum , assegno temporaneo e Irap.
Rispetto al quadro normativo del decreto legge vengono ora esaminate le modifiche introdotte in sede di conversione.
Entrato in vigore il 14 dicembre il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 188 che adegua il nostro ordinamento alla direttiva Ue (2016/343) sulla presunzione di innocenza e che accorda una serie di garanzie alle persone fisiche sottoposte a indagini o imputate in u procedimento penale.
Il decreto legislativo 188/2021 interviene sugli atti del procedimento compiuti da giudice e dal pubblico ministero, modificando così alcuni articoli del codice di procedura penale (le parti evidenziate in nero sono quelle modificate dal Dlgs 188/2021).
Con il Dlgs 188/2021 sono stati interamente recepiti gli emendamenti contenuti nei pareri delle competenti Commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica
Il decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 188 (pubblicato sulla “ Gazzetta Ufficiale ” n. 284 del 29 novembre 2021, con vigenza dal 14 dicembre 2021) è stato emanato proprio per assicurare il compiuto adeguamento della normativa nazionale alle indicazioni comunitarie.
L’articolo 2 del Dlgs 188/2021 è disposizione di natura generale, che evoca e tutela il diritto a vedersi garantita la presunzione di innocenza, apprestando una tutela nei confronti delle “dichiarazioni” delle autorità pubbliche che indichino il soggetto, non ancora condannato, come colpevole.
L’articolo 3 del decreto legislativo n. 188 del 2021 dettaglia la normativa cautelare a tutela della presunzione di innocenza avendo riguardo specificamente alla disciplina dei rapporti con gli organi di informazione nelle Procure della Repubblica, contenuta nell’articolo 5 del decreto legislativo 20 febbraio 2006 n. 106.
Il decreto legislativo n. 188 del 2021 è specificamente dedicato a tutelare la presunzione di innocenza dell’indagato o dell’imputato. Ma merita sottolineare come l’informazione, ovviamente, debba essere attenta anche a non danneggiare o a influenzare negativamente la tutela dei diritti degli [altri] soggetti coinvolti nel procedimento o dei terzi.
La Direttiva comunitaria n. 343 del 2016, all’articolo 4, affronta il tema della presunzione di innocenza anche al di là del profilo dell’“informazione mediatica”, avendo ulteriore, specifica attenzione al contenuto dei provvedimenti giudiziari.
Si mira a prevenire l’ulteriore vulnus alla presunzione di innocenza che si verifica allorquando l’autorità pubblica presenti l’indagato o l’imputato come colpevole - non attraverso “dichiarazioni” o “decisioni”, ma - “esibendolo” nelle aule di giustizia, o comunque in pubblico, mentre è sottoposto a «misure di coercizione fisica»
La legge 162/2021 contiene modifiche al codice di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, e altre disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo.
È stata pubblicata sulla “ Gazzetta Ufficiale ” n. 275 del 18 novembre 2021 la legge 5 novembre 2021 n. 162 «Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, e altre disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo». In vigore dal 3 dicembre 2021. Si tratta della legge che modifica il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna.
Il minore non può essere adottabile perché la madre è vittima del partner. Danno non patrimoniale, da motivare la scelta delle tabelle romane. Improcedibilità, prime indicazioni della Cassazione sulla Riforma Cartabia. Accesso al concorso anche se l'app VerificaC19 non riconosce il QR code. Questi e altri i temi della settimana affrontati dalle Corti.
La Corte di cassazione, con l’ordinanza in commento, depositata il 17 novembre 2021, interviene nuovamente sul tema dei richiedenti asilo in considerazione della notoria esistenza di numerosissime controversie analoghe a quelle in esame e per enunciare alle Corti di merito principi anche di diritto al quale attenersi strettamente per la definizione delle controversie.
Una cittadina cinese ricorre in Cassazione per la riforma della sentenza della Corte di appello di Roma che aveva confermato la pronuncia con la quale il Tribunale aveva negato lo status di rifugiato ed escluso i presupposti per il riconoscimento della protezione sussidiaria, ma accertato l’esistenza di una “vulnerabilità” di moderata entità sufficiente per il rilascio di un permesso di soggiorno per “casi speciali” e cioè per motivi umanitari.
Per la prima volta la Cassazione, con l'ordinanza n. 43883 della Settima sezione, si pronuncia sulla Riforma Cartabia e su quello che delle norme già in vigore della legge 134 del 2021 ne costituisce senza dubbio l'architrave.
Doppia conferma per il regime transitorio previsto dalla “Riforma penale Cartabia”: prima con la Corte d’appello di Napoli e poi con l'ordinanza della Corte di cassazione.
