PRIMO PIANO
EDITORIALE
Dopo un anno dal primo decreto legge (n. 6 del 23 febbraio 2020) e dal primo Dpcm (sempre del 23 febbraio 2020) con cui si è affrontata l'emergenza Covid-19, Giulio M. Salerno traccia un primo resoconto di quanto avvenuto sul fronte istituzionale e normativo. Come prima cosa emerge che le norme via via introdotte sono state tante e hanno dato luogo a un quadro in costante cambiamento alquanto disarticolato. La strada della dichiarazione governativa ha creato da una parte confusione istituzionale e dall'altra una sovrapposizione delle discipline, che non ha certo giovato alla certezza del diritto. L'invito è di cambiare passo, ricercando semplificazione e chiarezza dei procedimenti decisionali.
GIURISPRUDENZA
L'odierno appuntamento esamina la questione giuridica relativa a se nella nozione di "atti impositivi" contenuta nell'articolo 6 del Dl n. 199 del 2018, convertito in legge n. 136 del 2018 - rilevante ai fini della possibile definizione agevolata della relativa controversia - rientri la cartella di pagamento emessa a seguito del cosiddetto "controllo automatizzato", ex articolo 36-bis del Dpr n. 600 del 1973. (a cura di Giuseppe Buffone)
Carcere e condizioni disumane; tenuità del fatto in caso di spaccio in danno di minori; liquidazione coatta; concorsi ed esami. Questi alcuni temi importanti affrontati in settimana dalla giurisprudenza.
CIVILE
GIURISPRUDENZA
Nel regime introdotto dall’articolo 6 del Dlgs n. 150 del 2011, alle controversie, regolate dal processo del lavoro, di opposizione ad ordinanza-ingiunzione che abbiano oggetto violazioni concernenti le disposizioni in materia di tutela del lavoro, di igiene sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni sul lavoro e di previdenza e assistenza obbligatoria, diverse da quelle consistenti nella omissione totale o parziale di contributi o da cui deriva un’omissione contributiva, si applica la sospensione dei termini processuali. Lo dicela Cassazione, sezioni Unite, 2145/2021.
L'assai complessa e articolata pronuncia in commento delle sezioni Unite della Cassazione si impone all'attenzione del lettore soprattutto perché affronta in modo esauriente e convincente i ben più ampi, impegnativi e interessanti temi dei rapporti tra cause, da un lato, di lavoro, e, dall'altro, di opposizione a ordinanza-ingiunzione.
A seguito di impugnativa del Consiglio dei Ministri, con l'ordinanza n.4 del 14 gennaio 2021 la Corte Costituzionale ha sospeso l'efficacia della legge della Regione Valle d'Aosta 9 dicembre 2020 n.11 recante «misure di contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2 nelle attività sociali ed economiche della Regione autonoma Valle d'Aosta in relazione allo stato di emergenza».
La pronuncia in rassegna è scaturita da un ricorso dello Stato in cui si è impugnata una intera legge regionale che consentiva lo svolgimento di attività economiche e sociali in deroga alla normativa statale sull'emergenza pandemica .
Le sezioni Unite n. 29654 del 2020 si sono pronunciate sull’autonomia della giustizia sportiva, individuando in maniera netta i confini tra le materia riservate alla cognizione del giudice sportivo e le attribuzioni riconosciute alla giustizia statale.
Il cosiddetto «vincolo di giustizia», che lega gli affiliati e i tesserati alle istituzioni sportive, impone i soggetti sottoposti a tale “giurisdizione” di rivolgersi a specifici organi giudicanti interni per dirimere le controversie nelle materie riconducibli al mondo dello sport.
PENALE
LEGISLAZIONE
Il Dlgs 2 febbraio 2021 n. 10 – in vigore dal 20 febbraio scorso – apporta rilevanti interventi di armonizzazione del nostro ordinamento interno alla decisione quadro 2002/584/GAI sul mandato di arresto europeo e sulle procedure di consegna tra Stati membri.
L'odierno provvedimento trova giustificazione nell'esigenza di porre rimedio a una serie di criticità via via rilevate da tempo nell'ambito dell'approfondita attività di revisione inter partes tra gli Stati membri (vedi già il Rapporto sull'Italia del 2009) e dalla stessa Commissione UE nella Relazione al Parlamento europeo e al Consiglio sullo stato di attuazione del Mae.
Doppia punibilità, consegna obbligatoria e rifiuto. Di seguito esaminiamo le novità che riguardano questi temi.
Su tempi del procedimento e modalità di esecuzione il legislatore spinge per raggiungere l'obiettivo della semplificazione, con gli articoli da 7 al 23.
COMUNITARIO E INTERNAZIONALE
La Corte di giustizia dell'Unione europea con la sentenza depositata il 2 febbraio 2021 (causa C-481/19, Consob) oltre a chiarire la corretta interpretazione della direttiva n. 2003/6 relativa all'abuso di informazioni privilegiate e alla manipolazione del mercato e del regolamento n. 596/2014 sugli abusi di mercato, riguarda direttamente l'Italia, con inevitabili cambiamenti della normativa esistente ( per il testo della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea : ntplusdiritto.ilsole24ore.com).