L'anno 2021 si è chiuso comunque con una buona notizia per la gravosa situazione delle carceri italiane. La Commissione presieduta dal professor Marco Ruotolo ha concluso a tempi di record i suoi lavori e ora si dovrà tradurre in fatti concreti la nuova spinta riformatrice voluta dalla Ministra Cartabia

Numero speciale della Rubrica “La settimana nelle Corti” con il quale si tenta di offrire un riepilogo di quanto più significativo accaduto nelle aule di giustizia nel corso dell’anno appena trascorso. Si tratta di un lavoro che non ha la pretesa di essere esaustivo o completo , ma che si pone soltanto come un utile strumento di riepilogo, con lo scopo di delineare un quadro con le più rilevanti pronunce del 2021, di cui si è dato conto nei diversi numeri della Rivista

Primo numero dell’anno della rubrica di giurisprudenza dedicata alle pronunce pubblicate sul portale Norme e Tributi Plus Diritto nel periodo prenatalizio. L’apertura è dedicata al diritto amministrativo

Convertito dalla legge 205/2021 il Dl 139/2021 contenente «Disposizioni urgenti per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, nonché per l’organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali». Le parti evidenziate in nero sono quelle modificate dalla legge di conversione 3 dicembre 2021 n. 205.

Con la legge di conversione del decreto legge nulla o quasi è cambiato in riferimento alle misure per l’accesso alle attività ricreative (sul punto occorre però ricollegarsi alle novità previste dal decreto legge 172/2021, relativo al cosiddetto “Green Pass rafforzato”, su cui si rimanda al n. 47 della Rivista. Altrettanto può dirsi per le regole di svolgimento dell’ esame per l’ abilitazione all’esercizio della professione forense

Si dà qui conto delle principali modifiche – nel complesso migliorative – apportate dalla legge 205/2021 al Codice in materia di protezione dei dati personali (approvato col Dlgs 196/2003 e successive modificazioni e integrazioni,

Le altre modifiche in materia di privacy vanno in due direzioni: da un lato, il procedimento amministrativo sanzionatorio facente capo al Garante per la protezione dei dati personali, dall'altro, l'apparato penalistico posto a presidio del rispetto dei provvedimenti emanati dalla stessa Autorità

A chiusura di anno è stato pubblicato sulla "Gazzetta Ufficiale" del 30 dicembre 2021 n. 309 il decreto legge 228/2021, che differisce termini e scadenze

Con la sentenza n. 35146/2021 la Suprema corte di cassazione è intervenuta su una questione processuale , meritevole di interesse , relativa alle istanze istruttorie , ribadendo che, pur essendo riservato al giudice di merito la valutazione circa l’ammissibilità o il rigetto di un’istanza probatoria , tuttavia, in alcuni casi è sicuramente possibile sulla stessa anche il sindacato da parte del giudice di legittimità; entrando, poi, nel merito dell’articolazione della prova, la Corte ha ritenuto che una formulazione della prova testimoniale effettuata in maniera negativa non sempre deve ritenersi inammissibile .

Una questione di carattere risarcitorio e di responsabilità ha portata la Suprema corte a importanti conclusioni in materia di prova testimoniale

Per le sezioni Unite, sentenza n. 36959 dell'11 ottobre 2021, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca richiede la motivazione anche sul periculum in mora.

La Quinta Sezione penale della Corte di cassazione, rilevando l'esistenza di un contrasto interpretativo sulla sussistenza dell'obbligo di motivazione sul periculum in caso di sequestro preventivo di beni finalizzato alla confisca, rimetteva il ricorso alle Sezioni Unite con ordinanza del 2 marzo 2021.

Sotto la lente di Palazzo Spada e del suo massimo consesso la tutela dell’affidamento del privato nei confronti della pubblica amministrazione. Con tre sentenze pubblicate lo stesso giorno (numeri 19, 20 e 21/2021), l’Adunanza Plenaria interviene sul tema affrontando i profili giurisdizionali e sostanziali, discostandosi dall’orientamento espresso di recente dalle sezioni Unite della Corte di cassazione (decisione del 28 aprile 2020 n. 8236) e precisando i presupposti e i limiti della tutela dell’affidamento sul piano del diritto sostanziale.

Con la plenaria 19/2021 si affrontano i presupposti e i limiti della responsabilità da lesione dell’affidamento.

Nella sentenza n. 21/2021, l’Adunanza plenaria affronta la questione dei limiti entro cui può essere riconosciuto il risarcimento per lesione dell’affidamento , con particolare riguardo all’ipotesi di aggiudicazione definitiva di un appalto a seguito della revoca derivante da una pronuncia giudiziale.

Le sentenze hanno a oggetto una fattispecie analoga e riguardano in particolare la tutela dell’affidamento del privato rispetto a un provvedimento favorevole annullato in sede giurisdizionale su ricorso del controinteressato. In punto di fatto, nelle sentenze nn. 19 e 20 l’annullamento giurisdizionale ha riguardato un permesso di costruire , mentre nella sentenza n. 21 ha riguardato l’atto di aggiudicazione di una gara d’appalto.