PRIMO PIANO
EDITORIALE
L’attuazione della legge di delega si preannuncia complessa, tenuto anche conto della tabella di marcia bruciante imposta dal Pnrr. I criteri posti dalla legge di delega spaziano infatti talora da riferimenti assolutamente generici a indicazioni fin troppo puntua
LEGISLAZIONE
La legge di delega per la riforma del Codice dei contratti pubblici 21 giugno 2022 n. 78 costituisce uno degli impegni assunti dallo Stato italiano con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) presentato in sede europea il 27 aprile 2021
Come orientarsi nelle novità della legge n. 71 del 2022, che ha dato mandato al Governo di riscrivere le regole sulle gare pubbliche
Bisogna, quindi, essere chiari ed evitare illusioni: nel tempo indicato dalla legge delega non è possibile una redazione meditata e tecnicamente adeguata di un "Codice dei contratti pubblici"; e ciò pur considerando, sul piano soggettivo, la qualità della Commissione tecnica; sul piano temporale, la previsione di un termine ampio per successive modificazioni ed integrazioni
La disposizione sull'Anac non appare particolarmente ricca di indicazioni in ordine a quali aspetti, e secondo quali criteri e principi, il legislatore delegato debba procedere nell'emanazione dei decreti legislativi delegati
Nell'ottica predetta, si dispone poi (sempre alla lettera c) il perseguimento di una maggiore qualificazione e specializzazione del personale operante nelle stazioni appaltanti, anche mediante la previsione di specifici percorsi di formazione, con particolare riferimento alle stazioni uniche appaltanti e alle centrali di committenza che operano a servizio degli enti locali.
Il legislatore delegante ha, altresì, attribuito rilevanza alle politiche pubbliche relative all'innovazione, alla tutela dell'ambiente, prevedendo il rispetto dei criteri di responsabilità energetica ed ambientale, ed all'inclusione sociale, garantendo i diritti dei lavoratori
Se in materia di revisione dei prezzi il Parlamento sembra aver lasciato uno spazio relativamente ridotto al Governo, sulle penali e sulle procedure di pagamento del corrispettivo contrattuale ha rimesso l'individuazione di soluzioni concrete alla fase di esercizio della delega
Le direttrici della norma di delega lasciano intravvedere due linee di azione. Da un lato, si potrà intervenire sull'istituto del "dibattito pubblico". Dall'altro, si potrà intervenire sui procedimenti complessi che coinvolgono i diversi livelli di amministrazione e, in particolare, sugli istituti di coordinamento (i.e. la Conferenza di servizi)
Introdurre il divieto di proroga dei contratti di concessione a eccezione di quelli regolati da principi Ue in materia di affidamento in house; con riguardo alle concessioni si specifica la necessità di procedere a una razionalizzazione della disciplina sul controllo degli investimenti dei concessionari e sullo stato delle opere realizzate
La delega interviene sul punto prevedendo l'estensione e il rafforzamento dei «metodi di risoluzione delle controversie alternativi al rimedio giurisdizionale, anche in materia di esecuzione del contratto».
GIURISPRUDENZA
Dal mobbing ai certificati medici, passando per il Frazionamento lavori comunali poi affidati in via diretta, fino ad arrivare al software sui veicoli diesel: sono questi gli altri temi oggetto di attenzione delle corti
CIVILE
GIURISPRUDENZA
Il contratto stipulato per effetto diretto del reato di estorsione è affetto da nullità , rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, in conseguenza del suo contrasto con norma imperativa, dovendosi ravvisare una violazione di disposizioni di ordine pubblico in ragione delle esigenze d'interesse collettivo sottese alla tutela penale. Lo ha detto la Cassazione con la ordinanza 17568/2022.
La Corte, ora, accogliendo correttamente il ricorso del proprietario del bene, ha concluso quindi affermando che il contratto, derivante da condotta penalmente rilevante del delitto di estorsione, è nullo, perché viola norme imperative, è contrario all'ordine pubblico e costituisce il profitto del reato, assumendo così il connotato di illiceità; dette esigenze, pertanto, debbono trascendere quelle di mera salvaguardia patrimoniale dei singoli contraenti perseguite dalla disciplina dell'annullabilità dei contratti
AMMINISTRATIVO
Al fine di evitare che la peculiare legittimazione alle associazioni si risolva in una mera duplicazione del contenzioso dei singoli, la giurisprudenza ha individuato una serie di parametri tali da evidenziare la sussistenza di un vero e proprio interesse legittimo collettivo, per la categoria. Con la decisione in commento, i Giudici siciliani confermano la declaratoria di difetto di legittimazione di agire in capo all'associazione di categoria
La decisione del Consiglio di giustizia si segnala anche per la peculiarità dell'oggetto controverso, concernente un bando di concorso per il conferimento di un incarico di direttore di struttura ospedaliera, rispetto al quale la visione tradizionale prevede interessi diretti dei singoli, lasciando il ruolo dei rappresentanti di categoria sullo sfondo del dibattito su opportunità di scelte poste a monte del bando stesso
COMUNITARIO E INTERNAZIONALE
La Corte di giustizia dell'Unione europea, con sentenza depositata il 30 giugno 2022 nella causa C-105/21 (IR), è intervenuta per alcuni chiarimenti sulle questioni relative alle informazioni da fornire alla persona destinataria di un mandato di arresto europeo, in applicazione della decisione quadro 2002/584 relativa al mandato di arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri (recepita in Italia con legge n. 69/2005), modificata dalla direttiva 2012/29/UE che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reati (recepita in Italia con decreto legislativo 15 dicembre 2015 n. 212).