PRIMO PIANO
EDITORIALE
Si deve ragionare giuridicamente della proroga delle norme emergenziali, solo così si può riflettere in maniera corretta, senza prefigurare violazioni e lesioni dell'inviolabile diritto di difesa che noi avvocati penalisti sentiamo visceralmente e con forza il dovere di tutelare nell'interesse dei cittadini
LEGISLAZIONE
Il decreto legge n. 1 /2022 ha disposto dall'8 gennario 2022 - data di entrata in vigore del provvedimento fino al 15 giugno 2022 - l'obbligo di vaccinazione per la prevenzione dell'infezione della SARS-CoV-2 a tutti i cittadini che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età, al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni di cura e assistenza
A carico dei lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati, soggetti all'obbligo di possesso (e di esibizione, a richiesta) di Green Pass rafforzato dal 15 febbraio 2022, il Dl 1/2022 prevede una sanzione pecuniaria da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell'obbligo
I lavoratori che abbiano consegnato il Green Pass su propria volontà, saranno esonerati dai controlli agli accessi a opera del personale designato dal datore di lavoro, per la durata della validità della certificazione? È plausibile chiedersi se si possa adibire al lavoro agile un lavoratore over 50 che non sia in possesso del Green Pass "rafforzato"? Sono queste le domande che gli operatori del diritto si pongono in relazione alle novità introdotte dal decreto legge n.1/2022 in materia di lavoro
La conversione in legge del decreto legge 6 novembre 2021 n. 152, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose" porta con sé una serie di rilevanti modificazioni rispetto al testo originario. Le parti evidenziate in nero sono quelle modificate dalla legge di conversione 29 dicembre 2021 n. 233.
La guida alla lettura con la selezione delle norme di riferimento per gli operatori del diritto
Nella presente analisi si è tenuto conto delle modifiche relative al capo IV e del capo V del titolo II, questo ultimo denominato "Ulteriori misure urgenti finalizzate all'accelerazione della iniziative PNRR" e al capo I del titolo IV relativo agli "investimenti e rafforzamento del sistema di prevenzione antimafia"
La disciplina integrativa è contenuta negli articoli da 30-ter a 30-sexies del ma questa volta il legislatore ha scelto di non inserire gli articoli all'interno dell'articolato del decreto legge n. 118/2021 lasciandoli, per così dire, esterni anche se alcuni di essi, come si dirà in seguito, vanno a incidere, integrandola, sulla disciplina contenuta all'articolo 3 del sopra citato decreto legge
Dalla legge di conversione emergono importanti modifiche al decreto legge n. 152/2021 che attengono al dichiarato obiettivo del rafforzamento organizzativo in materia di Giustizia sempre nell'ottica del raggiungimento degli obiettivi di cui al Pnrr
L'articolo 30-bis del decreto legge 152/2021 nella versione emendata dal Parlamento introduce importanti modifiche ai contratti tipici degli operatori della logistica (in particolare il trasporto e la spedizione)
Non è richiesta per i professionisti la cancellazione dall’albo, collegio o ordine professionale di appartenenza e l’eventuale assunzione non determina in nessun caso la cancellazione d’ufficio.
GIURISPRUDENZA
La "fotografia" delle decisioni di rilievo della Cassazione civile e penale e dei tribunali amministrativi apparse sul web
AMMINISTRATIVO
llegittimo escludere una candidata dal concorso per allievi finanzieri perché in stato di gravidanza. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato in seconda sezione con la sentenza n. 8578 depositata il 24 dicembre scorso.
Con la sentenza n. 8578 del 24 dicembre 2021 il Supremo Consesso Amministrativo afferma in modo perentorio la necessità di rispettare nei concorsi pubblici anche per i militari un principio basilare del nostro ordinamento, ossia quello dell'uguaglianza sostanziale tra uomo e donna.
COMUNITARIO E INTERNAZIONALE
La Corte di giustizia dell'Unione europea, con la sentenza depositata il 21 dicembre 2021 nella causa C-497/20 (Randstad), è intervenuta a chiarire il rapporto tra diritto alla tutela giurisdizionale effettiva e i limiti posti dall'ordinamento nazionale per i ricorsi all'organo giurisdizionale di legittimità nei casi di sentenza passata in giudicato, ma adottata in violazione del diritto dell'Unione europea ( per il testo della sentenza della Corte di giustiziadell’Unione europea: ntplusdiritto.ilsole24ore.com).