Astensione che non viene deliberata contro l'azione del Ministro - cui va comunque dato atto che, fin dal suo insediamento, sta lavorando per affrontare i molti problemi che affliggono il nostro sistema giudiziario - ma contro un certo modo di far politica: cioè rinviando di giorno in giorno ogni decisione sull'avvio del progetto di riforma che lo stesso Ministro ha illustrato più volte, sia alla Camera che al Senato

Le nuove norme contenute nel decreto legislativo n. 26 si applicano già a partire dal 2 aprile 2023. Un regime diverso è previsto per la norma che fissa i criteri per l'individuazione del cosiddetto "prezzo precedente" per gli annunci di riduzione di prezzo: questa disposizione troverà applicazione a partire dal prossimo 1° luglio 2023

Le correzioni operate dal Dlgs n. 26/2023 si soffermano in primo luogo affinché le varie tipologie di sconti, liquidazione, svendita, prezzi sfida, for sale, offertissima e quant'altro non si sostanzino nei soliti specchietti per le allodole a danno dei consumatori

Le novità introdotte dal Dlgs n. 26 del 2023 vanno coniugate con le innovazioni introdotte dai Dlgs nn. 170 e 173 del 2021 quanto ai contratti aventi ad oggetto prodotti e servizi digitali

Per la dirigenza medica l'incarico deve avere la forma scritta si rinnova solo dopo la valutazione di risultato; la truffa in un negozio per perseguirla basta la querela del dipendente; niente accesso agli atti dell'Ordine degli avvocati se i documenti sono da formare ad hoc: sono queste le altre le questioni oggetto di attenzione da parte dei giudici

Illegittimo l'articolo 630 del Cpc in riferimento all'articolo 111 della Costituzione nella parte in cui prevede che il reclamo avverso l'ordinanza che accoglie l'estinzione o rigetta l'eccezione di estinzione del processo esecutivo per inattività delle parti si propone al giudice dell'esecuzione

Giova ricordare che l'amplificazione del principio di imparzialità ha trovato spazio non solo nella giurisprudenza costituzionale ma anche negli interventi del Legislatore. Ad esempio, da ultimo nella cosiddetta "Riforma Cartabia" (Dlgs n. 149 del 2022) che ha modificato l'articolo 739 del Cpc

Le sezioni Unite penali della Cassazione con la sentenza n. 12064/2023, depositata lo scorso 22 marzo, che ha ricomposto il contrasto giurisprudenziale insorto tra le sezioni semplici della Corte in merito alla rilevanza penale della falsità (non grossolana) della patente di guida rilasciata da uno Stato extra Ue in rapporto alla funzione documentale dell'atto falsificato, che è quello di comprovare il conseguimento del titolo abilitativo alla guida

Il giudice nomofilattico, aderendo all'indirizzo più rigoroso, ha affermato la sicura rilevanza penale della falsificazione della patente estera a prescindere dalla sussistenza degli ulteriori presupposti che legittimano il suo titolare a circolare sulle strade italiane: la patente extracomunitaria è atto tipico ai fini ed ai sensi dell'articolo 477 del Cp, con la conseguenza che la sua contraffazione da parte di un privato, quando non grossolana, integra il delitto previsto e punito da tale articolo, in combinato disposto con l'articolo 482 del Cp

Se è vero che l'ordinamento appresta una particolare tutela per gli studenti portatori di handicap grave, ciò non si può tradurre nell'automatica sottovalutazione delle esigenze di sostegno dei portatori di handicap non grave; al contrario, anche le esigenze educative di costoro debbono trovare adeguata soddisfazione, sia pure nel necessario contemperamento dei diversi interessi in gioco. Lo ha detto il Tar Calabria con l'ordinanza 138/2023

Nell'individuare le ragioni che fondano il fumus dell'ordinanza cautelare, il Giudice di prime cure mette in evidenza come la mancata assegnazione del sostegno non sia dipesa da una specifica analisi della vicenda, nell'ambito del contemperamento degli interessi

Sulla portata applicativa del regolamento UE n. 2016/679, sulla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e alla libera circolazione di tali dati (noto, appunto, come regolamento Gdpr), è nuovamente intervenuta la Corte di giustizia dell'Unione europea con la sentenza depositata il 30 marzo nella causa C-34/21.