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EDITORIALE

Nuovo codice appalti in dirittura d’arrivo ma il Parlamento può dire ancora la sua

Il nuovo Codice dei contratti pubblici è in dirittura d'arrivo, ma il testo deve passare ancora all'esame della Conferenza unificata Stato-Regioni-Città e delle Commissioni parlamentari competenti. Come ci ricorda Marcello Clarich la riforma ha l'obiettivo di migliorare il sistema degli appalti, prendendo come esempio le migliori pratiche internazionali. Novità assoluta è infatti la facoltà alle stazioni appaltanti di avviare procedure sperimentali innovative in deroga al Codice, autorizzate e monitorate direttamente dall'Anac.

LEGISLAZIONE

Nel nuovo regime transitorio si registra un “buco” di 24 ore

Da segnalare che il nuovo regime transitorio, inserito in sede di conversione dalla legge 199/2022, è entrato formalmente in vigore, come detto, il 31 dicembre 2022 sicché, a livello successorio, si registra un "buco" di 24 ore rispetto all'entrata in vigore della riforma Cartabia, scattata il 30 dicembre cioè il giorno prima.

Per la costituzione di parte civile vengono riaperti i termini

Solo per completezza di informazione, va ricordato che con la Riforma Cartabia è stata introdotta un'altra importante disposizione in materia di costituzione di parte civile: si tratta del comma 1-bis nell'articolo 78 del Cpp, relativo alle formalità di costituzione di parte civile, dove viene attribuita al difensore munito di procura speciale la facoltà di trasferire al proprio sostituto, con atto scritto, il potere di sottoscrivere e depositare l'atto di costituzione, salva la diversa volontà della parte.

Nuova udienza predibattimentale, risolti i dubbi sullo “scadenzario”

Il novum si applica quindi nei procedimenti penali nei quali il decreto di citazione a giudizio è emesso in data successiva all'entrata in vigore del decreto legislativo n. 150 del 2022. Mentre si segue il vecchio regime [con la vocatio in ius per l'udienza filtro], per i fascicoli il cui decreto sia stato già emesso prima dell'entrata in vigore del decreto legislativo.

Videoregistrazioni testimonianze a partire dal 30 giugno 2023

La nuova disciplina transitoria recata dall'articolo 94, comma 1, del Dlgs 150/2022, come da ultimo modificato dall'articolo 5-undecies del Dl 162/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 199/2022, prevede la messa in vigore della nuova disciplina sulle videoregistrazioni – rilevante, come appena visto, ai fini dell'istanza di riassunzione della prova orale in caso di mutamento del giudice – non più dopo un anno dall'entrata in vigore della riforma (quindi dal 30 dicembre 2023) bensì dopo sei mesi, ossia già a partire dal prossimo 30 giugno 2023.

Impugnazioni atti per via telematica, spartiacque la data di presentazione

Lo spartiacque sarà rappresentato dal momento della presentazione dell'atto di impugnazione: se presentato prima del 30 giugno 2023, comporterà che il giudizio continuerà ad essere disciplinato dalla normativa emergenziale da covid-19; se presentato dopo, determinerà la piena applicazione delle disposizioni sul giudizio di appello riformato dalla riforma Cartabia

Entra in vigore l’ergastolo ostativo: spariscono i reati contro la Pa

Per effetto della legge di conversione 30 dicembre 2022 n. 199 entra a regime la riforma dell'ergastolo ostativo, con alcune importanti modifiche: viene "salvata" la collaborazione "impossibile" ma si sottraggono al regime ostativo i reati contro la Pa Restano al magistrato di sorveglianza le decisioni su lavoro all'esterno e permessi premio

Riscritta la norma anti-rave party: abolita la soglia numerica “dei 50”

Il Parlamento ha apportato una nutrita serie di modifiche – strutturali e "tassativizzanti" – alla fattispecie, a partire dalla sua sedes materiae, ora meglio ricollocata (e, quindi, "ridimensionata" già a livello di oggettività giuridica) nell'ambito dei reati contro il patrimonio, con conseguente sua rinumerazione sotto il novello articolo 633-bis Cp in luogo del primigenio, altisonante, articolo 434-bis Cp.

GIURISPRUDENZA

Maternità surrogata: no alla trascrizione del provvedimento giudiziario straniero

La rubrica "La Settimana nelle Corti" di questo numero di Guida al Diritto risente delle festività natalizie e di inizio anno, uscendo quindi in versione ridotta e con un numero di pronunce più florido nell'ambito civilistico piuttosto che in altri. Si è tralasciato il diritto penale e comunitario, con un'unica e notevole segnalazione per il diritto amministrativo, che rappresenta l'evoluzione dei tempi e una tematica che gli operatori del diritto si troveranno ad affrontare sempre più spesso: la decisione algoritmica

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