CIVILE
LA QUESTIONE Nella pubblicazione di una fotografia senza il consenso e l'autorizzazione del suo autore ricorre la responsabilità per fatto illecito ex artt. 2043 e 2055 c.c. di tutti i soggetti che hanno partecipato alla pubblicazione, compreso l'editore.
L'ANALISI DELLA DECISIONE La Sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Bologna ha accertato la responsabilità della società convenuta ex articoli 2043 e 2055 del Codice Civile, a titolo di concorso nel fatto illecito commesso dal quotidiano, per omesso controllo sulla pubblicazione di un'immagine non appartenente né alla testata né al giornalista, reperita su internet, senza alcuna verifica in merito alla paternità dell'opera e senza il consenso del fotografo, condannandola pertanto al risarcimento del danno per violazione dei diritti d'autore.
LA QUESTIONE L’eccessiva morbilità non può integrare, di per sé, gli estremi dello scarso rendimento ed assumere rilevanza ai fini di un licenziamento disciplinare.
L'ANALISI DELLA DECISIONE La possibilità che un lavoratore ha di essere destinatario di un provvedimento espulsivo durante il periodo di comporto è legata alla sussistenza di altre motivazioni. Tra queste, ad esempio, in caso di grave lesione del rapporto fiduciario dovuta a condotte fraudolenti poste alla base delle assenze del dipendente.
PENALE
LA QUESTIONE il delitto di usura è un reato costituito da due fattispecie alternative, delle quali la prima è caratterizzata dal farsi dare, come corrispettivo di una prestazione di denaro o di altra utilità, interessi o altri vantaggi usurari, mentre l'altra è integrata anche dal solo farsi promettere interessi o altri vantaggi usurari.
L'ANALISI DELLA DECISIONE Il reato di usura costituisce una fattispecie plurioffensiva, in cui l'interesse tutelato non è solo il patrimonio, ma anche la regolarità del mercato e la libera determinazione del soggetto passivo, in un contesto di cooperazione artificiosa, in cui è presente uno scambio di prestazioni sinallagmatiche da parte dei soggetti interessati nella conclusione del negozio giuridico stipulato.
AMMINISTRATIVO
LA QUESTIONE Il diritto di accesso garantito dalla legge sul procedimento amministrativo non può essere esercitato per promuovere la formazione di nuovi documenti destinati a contenere le informazioni richieste, né per ottenere informazioni non veicolate da documenti amministrativi.
LA QUESTIONE I Giudici Amministrativi hanno respinto l'istanza di accesso, non ritenendo documento amministrativo specifico ed esistente la richiesta di informazione di un mero accadimento, quale l'accesso alle immagini di videosorveglianza nel parcheggio di un'azienda sanitaria.
LA QUESTIONE L’art. 5, comma 2, del d.lgs. n. 33 del 2013 ha inteso superare il limite del divieto del controllo generalizzato sull’attività delle pubbliche amministrazioni (e dei soggetti ad essa equiparati) previsto dallo strumento dell’accesso documentale, come disciplinato dalla legge n. 241 del 1990.
L'ANALISI DELLA DECISIONE Il quadro normativo che disciplina l'istituto dell'accesso civico generalizzato, fatta eccezione per i divieti temporanei o assoluti ex art. 53 del D.lgs. n. 50/2016, è accordato anche ai documenti delle procedure di gara, specialmente in sede di esecuzione dei contratti pubblici, ma solo nell'ipotesi in cui si verifichi la compatibilità della suddetta forma di accesso con i limiti disposti dall'art. 5 bis, commi 1 e 2, del D.lgs. n. 33 del 2013, al fine precipuo di garantire tutela agli interessi sia pubblici sia privati posti a fondamento dei principi di riservatezza e trasparenza amministrativa.