PRIMO PIANO
EDITORIALE
Virtualmente da quando è iniziata l'applicazione della legge 54 sull'affidamento condiviso, promulgata l'8 febbraio 2006, si è avuto un sistematico e ininterrotto susseguirsi di progetti di legge destinati a garantirne una concreta efficacia. L'ultimo è il Ddl 832 intorno al quale si sono scatenate vivacissime polemiche, addirittura prima ancora della sua pubblicazione ufficiale, segno manifesto dell'elevato interesse del tema. Il disegno di legge, come ci spiega Marino Maglietta, si caratterizza per il suo approccio globale ai problemi della famiglia in crisi: nessuno dei suoi componenti può star bene se gli altri stanno male o anche uno solo di essi. E su questa premessa vengono impostate tutte le novità previste nel testo
LEGISLAZIONE
Con la legge 8 settembre 2023 n. 122 (con vigenza al 30 settembre 2023) si interviene in via strumentale sui rapporti tra il procuratore della Repubblica e i sostituti dell'ufficio, quale mezzo al fine di meglio assicurare il rispetto della disciplina di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, che vuole garantito il più immediato contatto tra la vittima che ha denunciato e l'autorità giudiziaria, imponendo l'articolo 362, comma 1-ter, del Cpp, come è noto, che «il pubblico ministero assume informazioni dalla persona offesa e da chi ha presentato denuncia, querela o istanza, entro il termine di tre giorni dall'iscrizione della notizia di reato…».
Con la legge 8 settembre 2023 n. 122 (pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 216 del 15 settembre 2023, con vigenza al 30 settembre 2023) si interviene in via strumentale sui rapporti tra il procuratore della Repubblica e i sostituti dell’ufficio, quale mezzo al fine di meglio assicurare il rispetto della disciplina di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere
La tematica dell’escussione della vittima merita viene ulteriormente approfondita proprio perché riguardata dall’intervento normativo in commento voluto dalla legge 8 settembre 2023 n. 122
L'autentica novità contenuta nel Dm n. 109/2023 è costituita adesso dal richiamo pure all'iscrizione ad una delle associazioni professionali inserite nell'elenco di cui all'articolo 2, comma 7, della legge 14 gennaio 2013 n. 4
Al fine di completare le importanti innovazioni introdotte dalla Riforma Cartabia in tema di consulenti tecnici nel campo civile si muove così ora il Regolamento adottato con Decreto del Ministro della giustizia 4 agosto 2023 n. 109, nello stabilire in primo luogo le ulteriori categorie dell'albo e i settori di specializzazione di ciascuna categoria
GIURISPRUDENZA
Sentenza digitale, il ricorso in Cassazione è improcedibile senza l'attestazione della cancelleria. Commentatori sportivi equiparati ai conduttori a fini contributivi. Occupazione abusiva, la mancata cessazione è reato permanente che esclude la particolare tenuità. Scuola, non basta un iter giustificativo-formale incompleto ad annullare la sospensione della studentessa. "Dieselgate", no a doppia sanzione per Volkswagen. Sono questi alcuni temi affrontati in settimana dai giudici nazionali e comunitari
CIVILE
GIURISPRUDENZA
La scala e l'androne, essendo elementi strutturali necessari alla edificazione di uno stabile condominiale e mezzo indispensabile per accedere alla copertura dell'edificio, conservano la qualità di parti comuni. Così la Corte di appello di Palermo
I condòmini che non fruiscono dell'accesso condominiale, ma solo di ingressi autonomi, sono tenuti a concorrere alle spese relative all’androne, tromba scale ed ascensore? Su tale interrogativo l’odierna disamina traccerà alcune riflessioni.
PENALE
GIURISPRUDENZA
Per l'autoriciclaggio rileva anche l'impiego di somme di denaro nel gioco d'azzardo. Lo ha detto la Cassazione penale con la sentenza 28272/2023.
La Cassazione si sofferma su quella particolare modalità di reimpiego rappresentata dalle attività "speculative", confermando quell'orientamento secondo cui nel novero delle attività speculative si devono fare rientrare anche il gioco d'azzardo (nozione che va distinta dal gioco puramente ludico, cioè avulso dal perseguimento di significative finalità economiche) e le scommesse in cui i proventi illeciti vengano reinvestiti, così da mascherarne la delittuosa
AMMINISTRATIVO
Il Tar reggino aggiunge un interessante tassello ai chiarimenti necessari per l'applicazione di un principio (rectius, un criterio) introdotto al fine di tutelare la concorrenza e il ricambio negli operatori economici, la rotazione.
La controversia decisa Dalla sentenza in commento ruota ancora intorno all'applicazione dell'ormai previgente codice dei contratti pubblici n. 50 del 2016 e della relativa disciplina. Tuttavia, la decisione del Tar si muove già nell'ottica del nuovo codice (il d.lgs. 36 del 2023 che detta importanti novità in materia