CIVILE

Il danno da fauna selvatica a norma dell'art. 2052 c.c.

LA QUESTIONE In tema di legittimazione passiva della Regione nell'azione di risarcimento del danno cagionato da animali selvatici a norma dell'art. 2052 c.c , in quanto titolare della competenza normativa in materia di patrimonio faunistico, nessun distinguo è posto tra animali domestici e selvatici, in quanto l'art. 2052 cc. prescinde dalla sussistenza di una effettiva custodia dell'animale da parte dell'uomo.

La Regione è responsabile dei danni cagionati da animali selvatici

L'ANALISI DELLA DECISIONE In tema di responsabilità per danni cagionati da animali selvatici, l'art. 2052 c.c. prescinde dalla sussistenza di una effettiva custodia dell'animale da parte dell'uomo, prevedendo invece la responsabilità del proprietario o dell'utilizzatore sia che l'animale si trovi sotto la sua custodia, sia che risulti smarrito o fuggito. Si tratta dunque di un criterio di imputazione della responsabilità fondato non sulla custodia, ma sulla proprietà dell'animale o comunque sulla sua utilizzazione, per cui dei danni causati dall'animale risponde il soggetto che ne trae un beneficio, con l'unica salvezza del caso fortuito.

Quali sono gli indici rilevatori della competenza del giudice del lavoro nel contratto atipico di procacciamento d'affari?

L'ANALISI DELLA DECISIONE La decisione in commento risulta essere di particolare interesse, perché investe tematiche riguardanti istituti giuridici, sia sostanziali sia procedimentali, di particolare rilievo e complessità, quali il contratto atipico di procacciamento d'affari e gli indici rilevatori che consentono la soggezione al rito del lavoro anche delle controversie relative.

PENALE

L'illecito spostamento del bene pignorato da parte del custode

L'ANALISI DELLA DECISIONE Il Tribunale ha ritenuto sussistere la responsabilità dell'imputato, nominato custode di alcuni beni di sua proprietà sottoposti a pignoramento nell'ambito di una causa civile, che, nelle more della procedura esecutiva di assegnazione, aveva assunto arbitrariamente l'iniziativa di liberarsi dei cespiti sol per il fatto che, atteso il trascorrere del tempo, erano divenuti inservibili.

AMMINISTRATIVO

Il riconoscimento dell'infermità da causa di servizio

L'ANALISI DELLA DECISIONE In materia di riconoscimento da causa di servizio delle infermità contratte da un pubblico dipendente, […] il giudizio del Comitato di verifica svolge una funzione di sintesi e di composizione dei diversi pareri resi dagli organi intervenuti nel procedimento, attraverso la riconduzione a principi comuni delle attività svolte dalle commissioni mediche intervenute nel procedimento e, pertanto, non è configurabile alcuna contraddittorietà nel caso di contrasto fra le valutazioni espresse dal Comitato e quelle precedenti di altri organi, dato che l'ordinamento affida a un solo organo, il Comitato di verifica, la competenza a esprimere un giudizio conclusivo anche sulla base di pareri resi nei rispettivi diversi procedimenti.

Escussione della garanzia provvisoria per sopravvenienza dell'interdittiva antimafia

LA QUESTIONE In fase di affidamento l’operatore economico risponde del possesso di tutti i requisiti utili all’affidamento del contratto, anche dopo l’espletamento della gara e fino al contratto, talché la “garanzia provvisoria”, come da disposizione normativa, copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l’aggiudicazione dovuta ad ogni fatto riconducibile all’affidatario o all'adozione di informazione antimafia interdittiva.

Contratti pubblici: interdittiva antimafia ed escussione della garanzia provvisoria

L'ANALISI DELLA DECISIONE La sentenza formulata dal Collegio ha il pregio di aver rimarcato la natura propria della garanzia provvisoria disciplinata dall'art. 93, comma 6, del decreto legislativo n. 50 del 2016 e ss.mm. e ii., nella misura in cui la medesima delinea "un sistema di garanzie che si riferisce al solo periodo compreso tra l'aggiudicazione ed il contratto e non anche al periodo compreso tra la proposta di aggiudicazione e l'aggiudicazione".

Il diritto dei caregivers all'esonero dal lavoro notturno

L'ANALISI DELLA DECISIONE Il Consiglio di Stato, adottando un'interpretazione restrittiva dell'art. 53, D.lgs. 151/2011, che riconosce il beneficio dell'esonero dal lavoro notturno a favore di lavoratori che hanno a carico persone con disabilità ai sensi della legge 104/92, e dando rilevanza all'espressione "a carico", ha affermato che il regime dell'esonero dal servizio notturno del prestatore di assistenza deve essere fatto rientrare tra gli strumenti di tutela indiretta del disabile e pertanto deve essere posto in correlazione diretta con l'esigenza di fornirgli assistenza.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Appalti

    Armi

    Atti e provvedimenti amministrativi

  2. b

    Banche e istituti di credito

  3. c

    Contratto

    Condominio

    Comodato

    Circolazione stradale

  4. e

    Esecuzione civile

    Edilizia e urbanistica

  5. f

    Famiglia e filiazione

  6. i

    Imputato

    Immigrazione e stranieri

  7. m

    Mutuo

  8. p

    Procedimento civile

    Pubblico impiego

    Procedimento amministrativo

  9. r

    Responsabilità e risarcimento

    Responsabilità patrimoniale

    Responsabilità professionale

    Reati contro l'amministrazione della giustizia

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la famiglia

    Reati contro la fede pubblica

    Reati contro la persona

    Reati fallimentari

    Reati tributari

    Reato

  10. s

    Somministrazione

    Società e imprese

    Successioni e donazioni

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

    Stupefacenti

    Status e capacità

  11. t

    Telecomunicazioni

  12. u

    Usura

    Usucapione

  13. v

    Vendita

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