Il Tar Lazio ha parzialmente annullato il regolamento sulle specializzazioni forensi, in quanto il diritto commerciale, anziché settore autonomo, è un indirizzo del diritto civile, al contrario della concorrenza che è una sottomateria. È l'ultima censura a un regolamento malfatto e inattuato da 11 anni. Ma non sia un alibi per frenare ancora la riforma: ministro della Giustizia e Cnf devono rimediare in fretta.

Dopo moti anni, è stato finalmente approvato il decreto legislativo 7 dicembre 2023 n. 203 ( pubblicato sulla “Gazzetta ufficiale” n. 298 del 22 dicembre 2023), con cui si è inteso adeguare la nostra normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento Ue 2018/1805.

Il decreto legislativo merita segnalazione perché, in modo coerente con la disciplina innovata, interviene, poi, con modifiche al decreto legislativo 15 febbraio 2016 n. 35, recante attuazione della decisione quadro 2003/577/GAI del Consiglio, del 22 luglio 2003, relativa all’esecuzione nell’Unione europea dei provvedimenti di blocco dei beni o di sequestro probatorio

Il Dl 215/2023 contiene disposizioni urgenti in materia di termini normativi.

In ogni caso, sul punto, è auspicabile un intervento chiarificatore del ministero della Giustizia che, sul punto, tenga in conto delle persistenti difficoltà operative che, laddove non subito risolte, consegnerebbero gli uffici alla paralisi definitoria

Corti superiori 2023: un riepilogo di quanto più significativo accaduto nelle aule di giustizia nel corso dell'anno appena trascorso. Lo scopo dell'articolo è delineare una rassegna delle più rilevanti pronunce emanate nel corso del 2023, di cui si è dato conto nei diversi numeri della Rivista, ma anche in evidenza nel nostro quotidiano NT Plus Diritto

Novità nel 2023 anche nel settore civile, sia a livello processual-normativo, per il tramite dell’epocale riforma Cartabia, che sostanziale, attraverso alcune pronunce che hanno segnato un vero e proprio cambio di direzione su talune tematiche

I copiosi interventi legislativi dovuti alla Riforma Cartabia penale hanno reso necessario sono stati interventi ermeneutici tesi a risolvere le lacunosità normative di una riforma che ha stravolto, al contempo, l’aspetto procedurale e sostanziale: codice di rito, codice penale, leggi speciali

La novità più importante dello scorso anno è stato il nuovo codice dei contratti pubblici, cosiddetto “appalti” (Dlgs n. 36/2023), con la conseguenza che il versante normativo ha offuscato quello giurisprudenziale dove, tuttavia, i temi si sono avvicendati tra silenzi, sindacati amministrativi e riparti di giurisdizione, passando per gli atti non compliant al format prestabilito. Insomma, questioni di diritto, ma anche di numero di caratteri e di pagine (Consiglio di Stato, n. 9828/23).

Sulla scia degli anni scorsi, l’Italia continua a collezionare inadempienze e violazioni ai vincoli europei , prontamente sanzionati dalle Corti unionali.

Grava sulla parte che richieda l’addebito della separazione l’onere di provare la relativa condotta e la sua efficacia causale nel rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza. Anzianità di servizio Pa: contano anche i crediti contributivi del rapporto a tempo determinato. Detenuti al 41-bis, possibili colloqui senza vetro divisorio anche con i figli minori ultra dodicenni. Beni culturali privati, la richiesta di accesso civico non può essere “soggettiva”. Sono alcuni temi affrontati in settimana dai giudici

Nell’ambito di una controversia avente a oggetto la richiesta di un pagamento di somma a fronte della quale veniva sollevata dalla controparte l’eccezione di compensazione, la Suprema Corte di Cassazione, decidendo il giudizio con la sentenza n. 30677/23, ha ribadito dei principi di diritto validi sia nel caso di compensazione legale che in quella giudiziale.

Per il giudice di legittimità che se, al momento della scadenza dei termini per l'opposizione a decreto ingiuntivo e del maturare delle preclusioni nel giudizio di opposizione a decreto, non esisteva o non era certo il controcredito, non era preclusa al creditore di poterlo far valere in sede di opposizione all'esecuzione

L'articolo 69, comma 4, del Cp (come modificato, per l'appunto, dalla legge n. 251/2005) è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo, per intrinseca irragionevolezza ex articolo 3 della Costituzione, nella parte in cui prevede il divieto di prevalenza dell'attenuante speciale della collaborazione post delictum

Il tribunale amministrativo ha accolto il ricorso proposto dall’associazione “Orizzonti del Diritto Commerciale – Associazione Italiana dei Professori Universitari di Diritto Commerciale” nei confronti del Dm giustizia 1° ottobre 2020, n. 163 (“Regolamento […] per il conseguimento e il mantenimento del titolo di avvocato specialista”) per “vizi di eccesso di potere”.

Se da un canto è auspicabile che la bocciatura, concernente lo specifico settore in questione, non blocchi il percorso avviato, quantomeno con riferimento agli altri ambiti, da un altro canto è evidente come una tale stroncatura renda allo stato traballante una fetta estremamente ampia di specialità, in quanto avente effetti su tutto il settore del diritto civile.

La convivenza con figli minori non può essere un ostacolo all’esecuzione del mandato di arresto europeo, anche se si tratta di figli in tenera età e conviventi con la madre destinataria del provvedimento. Una scelta apparentemente rigida quella seguita dalla Corte di giustizia dell’Unione europea con la sentenza del 21 dicembre (C-261/22, GN)