Non tira una bella aria per la libertà di informazione e rischia di peggiorare ancora. È così per Caterina Malavenda che alla luce del divieto di diffondere il contenuto delle ordinanze, che applicano misure cautelari, e del Ddl relativo alla modifica della legge sulla stampa e al Cpp in materia di diffamazione vede tanta confusione con la certezza che si sia persa un'ulteriore occasione di intervenire sulla tutela delle persone offese, ma anche dei giornalisti.

Dopo diciotto anni il Cdm ha approvato il 16 gennaio lo schema di Dpr contenente il regolamento recante la Tabella unica del valore pecuniario da attribuire a ogni singolo punto di invalidità tra dieci e cento punti, in pratica la tabella per la liquidazione delle cosiddetta “macrolesioni alla persona” (o lesioni di non lieve entità). Il provvedimento andrà al parere del Consiglio di Stato

La legge 27 dicembre 2023 n. 206 sulle regole organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy

La legge sul cosiddetto “Made in Italy” interviene su svariati settori produttivi per valorizzare e promuovere: le produzioni d’eccellenza, le bellezze storico artistiche, le radici culturali nazionali

Resta comunque da determinarsi il contenuto, la natura e il significato dell'espressione "Made in Italy", che assume nella legge sfumature diverse, che vanno da marchio alla denominazione di origine

In tal caso, al fine di tutelare i marchi di particolare interesse e valenza nazionale ed evitare la loro estinzione (addirittura «salvaguardandone la continuità», come espressamente indicato dalla novella), viene consentito al Ministero di subentrare gratuitamente nella titolarità del marchio, ma a condizione che lo stesso non sia stato oggetto di cessione a titolo oneroso, come previsto dal comma 2 dell'articolo 7, dato che - in tale ipotesi - il subentro rappresenterebbe una soluzione inutile e, anzi, dannosa

Le stesse Camere di commercio sono tenute a trasmettere annualmente al Ministero della cultura l'elenco delle imprese iscritte nella sezione speciale.

Il Titolo V della legge 27 dicembre 2023 n. 206, finalizzata a valorizzare le produzioni d'eccellenza nazionali, reca disposizioni funzionali alla tutela del made in Italy .

Proprio per le sue caratteristiche la blockchain può essere utilizzata come strumento di lotta alla contraffazione ed è questo uno dei motivi che per cui è stata inserita nella nuova legge sul Made in Italy e ne vengono finanziati i progetti applicativi.

All'interno del Capo III della legge - dedicato alla «Lotta alla contraffazione» - sono contenute diverse disposizioni, di varia natura (processuali, penali, attuative, amministrative, ordinamentali), volte a migliorare la prevenzione e la repressione della contraffazione industriale, anche nel comparto agroalimentare.

L'interpolazione odierna, convalidando iure positivo questo filone, innesta nel precetto la condotta prodromica di detenzione per la vendita, uniformandosi così all'orientamento giurisprudenziale nettamente prevalente, col vantaggio di evitare pro futuro possibili zone di impunità - pur sempre possibili nella diversa prassi giudiziale - per condotte che egualmente ledono il bene giuridico presidiato dalla norma, sebbene poste in una fase antecedente alla messa in circolazione del bene.

Il riconoscimento del posto auto non contemplato dal contratto determina un'integrazione del prezzo Violenza sessuale, niente diminuente con atti compiuti in un breve arco di tempo Extraprofitti aziende energetiche, il Tar rimette la norma alla Consulta

La Corte di giustizia dell'Unione europea, con la sentenza depositata il 18 gennaio (C-128/21, Lietuvos notaru rumai), torna sull'applicazione delle regole sulla libera concorrenza fissate dall'Ue ai consigli degli ordini professionali.