Nella crisi del “penale” anche l’Avvocatura deve fare la sua parte
IL TEMA DELLA SETTIMANA L'Avvocatura deve assumersi la sua parte di responsabilità e contribuire a migliorare la giurisdizione, riconoscendo innanzitutto i propri errori. L'imminente discussione in aula del disegno di legge sulle «Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario», è l'occasione per Michela Vaira, presidente nazionale dell'Aiga, di spronare la sua categoria perché non si limiti a "difendere" un sistema processuale fallimentare. Per Vaira l'iniziativa legislativa, che pure aveva a disposizione importanti studi di commissioni ministeriali, si è lasciata purtroppo guidare da un pericoloso mix di populismo e simbolismo "penale". Senza un cambio di rotta non saranno modernizzate e migliorate né le garanzie difensive né la ragionevole durata dei processi.