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PRIMO PIANO

EDITORIALE

Relazione del Dis: tra unilateralismo e vecchi assetti in crisi

IL TEMA DELLA SETTIMANA Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza lo scorso febbraio ha presentato la sua Relazione al Parlamento. Un documento che sintetizza l’attività dei Servizi di intelligence sullo sfondo di una realtà internazionale difficile e complicata. Il professor Alessandro Corneli si concentra sulla logica del lavoro del Dis mettendo in evidenza i temi più delicati, come i rapporti tra i Paesi da sempre alleati, le varie realtà socio-economiche, le minacce globali più concrete.

LEGISLAZIONE

Danni Inail: la novella sul sistema di surroga intacca alcune tutele

Al centro dell'analisi la novella introdotta con l'articolo 1, comma 1126, appunto della legge 145/2018 che di fatto, modificando le modalità di regresso degli enti sociali verso il responsabile del fatto, altera i principi di legge a oggi consolidati e anche definiti dalle Supreme corti in tema di diritto al risarcimento del danno, sollevando alla fin persino concreti dubbi di costituzionalità.

GIURISPRUDENZA

Polizze unit linked, illegittime se prevale la causale finanziaria

L'obbligo di assegno non decade se il figlio non vuole incontrare il genitore. Giudice italiano per le controversie con banche svizzere. C'è riciclaggio anche quando la targa non è falsificata. Applicabili alle convezioni urbanistiche i principi civilistici dell'autonomia negoziale. La super sanzione all'avvocato che accusa un magistrato vìola la libertà d'espressione. Sono alcuni dei principi espressi in settimana in campo civile, penale, amministrativo e internazionale.

CIVILE

GIURISPRUDENZA

PENALE

GIURISPRUDENZA

Droghe “pesanti”: è incostituzionale il limite edittale minimo della pena della reclusione

È costituzionalmente illegittimo l’articolo 73, comma 1, del Dpr 9 ottobre 1990 n. 309 (Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza) nella parte in cui prevede la pena minima edittale della reclusione nella misura di otto anni anziché di sei anni. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza 40/2019.

Pena sproporzionata, non ha più funzione di tipo rieducativo

I giudici delle leggi hanno rilevato che la divaricazione di «ben quattro anni» venutasi a creare tra il minimo di pena previsto per la fattispecie ordinaria di cui al comma 1 dell’articolo 73 (8 anni) e il massimo della pena stabilito per quella di «lieve entità» di cui al comma 5 dello stesso articolo 73 (4 anni) costituisce «un’anomalia sanzionatoria».

Omicidio: gli stati emotivi possono essere considerati ai fini della concessione delle circostanze attenuanti

Pubblichiamo il testo della sentenza della Corte di appello di Bologna 29/2019 che tanto clamore ha suscitato nelle scorse settimane. Ma come spesso accade i media hanno diffuso della pronuncia un unico passo: la «soverchiante tempesta emotiva e passionale», che avrebbe giustificato il taglio della sanzione. Non è questo però il senso della decisione e per comprenderlo basta leggere le motivazioni integrali e il commento del nostro esperto.

Un caso di gelosia che fa scattare i “futili motivi”

Si ricorda come la gelosia possa indurre a negare l’aggravante in parola solo ove si traduca in spinta davvero forte dell’animo umano tale da provocare azioni assolutamente inaspettate e illogiche e non qualora, come in questo caso, l’azione risulti espressione di uno spirito punitivo nei confronti della vittima, intesa di propria appartenenza.

AMMINISTRATIVO

GIURISPRUDENZA

Chiariti i limiti alla retroattività del “revirement”

Il Supremo consesso, oltre a ribadire le conclusioni già raggiunte poco più di un anno fa (decisione n. 11 del 2017), ha svolto altri approfondimenti, sia con riferimento al delicato tema che ha sconvolto negli ultimi anni una importante fetta del cosiddetto precariato storico, sia con riferimento a temi giuridici di carattere più ampio, processuali e non solo.

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

SPECIALE Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza: l'entrata in vigore Scheda 1 - Le norme vigenti dal 16 marzo 2019 Dai criteri di competenza per materia e territorio al potenziamento della tutela degli acquirenti degli immobili da costruire, passando per le modifiche della disciplina societaria

SPECIALE
Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza: l'entrata in vigore Scheda 1 - Le norme vigenti dal 16 marzo 2019 Dai criteri di competenza per materia e territorio al potenziamento della tutela degli acquirenti degli immobili da costruire, passando per le modifiche della disciplina societaria

Dal 16 marzo 2019 parte il primo step del nuovo codice

Per i procedimenti di regolazione della crisi o dell’insolvenza e le controversie che ne derivano relativi alle imprese in amministrazione straordinaria e ai gruppi di imprese di rilevante dimensione, «è competente il Tribunale sede delle sezioni specializzate in materia di imprese di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 27 giugno 2003, n. 168,...», cioè il cosiddetto “Tribunale per le imprese”.

Diritto transitorio resta incardinato in più discipline

Dal recupero delle spese e del compenso del curatore alla tutela dell’acquirente di immobile da costruire, passando per i nuovi assetti organizzativi dell’impresa e le nuove ipotesi di responsabilità degli amministratori; ecco gli argomenti sviluppati. Oltre che per il tema di competenza, per ciascuna delle novità legislative in vigore dal 16 marzo 2019, è stata dettata una diversa e specifica regola relativamente alle fattispecie già instaurate.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. c

    Circolazione stradale

    Concorrenza

  2. e

    Editoria

  3. f

    Famiglia e filiazione

    Fallimento

  4. i

    Indagini preliminari

    Immigrazione e stranieri

  5. l

    Lavoro e formazione

  6. o

    Obbligazioni

  7. p

    Proprietà

    Pubblica amministrazione

  8. r

    Responsabilità e risarcimento

    Reati contro la persona

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la famiglia

  9. s

    Sicurezza pubblica e forze di polizia

    Stupefacenti

    Scuole e istruzione

    Sanità e bioetica

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