PRIMO PIANO

EDITORIALE

Data retention: non basta un restyling ora serve una vera riforma organica

Sul tema data retention un restyling non è più proponibile. È necessaria una rivisitazione organica della materia che non può essere consegnata al codice della privacy ma che va disciplinata all'interno del codice di rito. Secondo Giorgio Spangher i capisaldi dell'intervento riformatore sono stati definiti dalla recente sentenza del 5 aprile 2022 della Corte di giustizia dell'Unione europea, non sono però escluse iniziative mirate d'urgenza anche temporanee che potrebbero consentire una disciplina transitoria in ordine al materiale conservato secondo la norma pregressa, recuperabile nel rispetto di garanzie, connotate da criteri di equivalenza ed effettività.

GIURISPRUDENZA

Atti contrari alla decenza pubblica,illegittima l’entità della sanzione

Atti contrari a pubblica decenza: la cornice edittale viola l'articolo 3 della Costituzione. La previsione che chiunque, in un luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti contrari alla pubblica decenza sia soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria minima di euro 5.000 ed a quella massima di euro 10.000 è manifestamente sproporzionata per eccesso. Così la Consulta con la sentenza 95/2022.

Per la Consulta l’entità della multa è sproporzionata per eccesso

La sentenza costituzionale n. 95/2022, deliberata il 9 marzo e depositata lo scorso 14 aprile (relatore Viganò), con cui Consulta ha accolto la questione di costituzionalità sollevata dal Giudice di pace di Sondrio, nell'ambito di un procedimento di opposizione a sanzione amministrativa elevata a carico di un soggetto che era stato sorpreso dai carabinieri a orinare in luogo pubblico.

Multa nulla se autovelox si trova su banchina priva dei requisiti

L'omessa comunicazione della variazione di reddito fa perdere il gratuito patrocinio; è diffamazione scrivere sui social che l'avvocatessa è "nana" e "spazzina"; la pillola dei cinque giorni dopo per le minorenni può essere venduta senza ricetta. Sono alcuni principi affermati in settimana dai giudici

CIVILE

GIURISPRUDENZA

Interesse «maggiorato» sulle indennità di fine rapporto degli agenti assicurativi

Il tasso maggiorato d'interesse previsto dall'articolo 2 del Dlgs n. 231/2002 per le transazioni commerciali va applicato alle indennità di fine rapporto dovute dalla compagnia di assicurazione all'agente, quale imprenditore che si è occupato di collocare sul mercato beni (le polizze), offrendo in tal modo un servizio alla società preponente. Così la Cassazione con la ordinanza 10528/2022.

Anche in caso di esonero da visure professionisti tenuti alla diligenza

È stato affermato nuovamente dalla Suprema corte di Cassazione nella decisione n. 10474/2022 con la quale ha definito un controverso giudizio che era stato introdotto da un acquirente di un immobile, nei confronti del proprio venditore, in cui si lamentava che quest'ultimo gli avesse sì trasferito l'immobile ma non anche il piano interrato, rappresentato da un box e da una cantina, di cui si era riservata la proprietà

Conti correnti: no alla capitalizzazione se tasso nominale annuo ed effettivo coincidono

La previsione, nel contratto di conto corrente stipulato nella vigenza della delibera Cicr 9 febbraio 2000, di un tasso di interesse creditore annuo nominale coincidente con quello effettivo non dà ragione della capitalizzazione infrannuale dell’interesse creditore, che è richiesta dall’articolo 3 della delibera, e non soddisfa la condizione posta dall’articolo 6 della delibera stessa, secondo cui, nei casi in cui è prevista una tale capitalizzazione infrannuale, deve essere indicato il valore del tasso, rapportato su base annua, tenendo conto degli effetti della capitalizzazione. Lo dice la Cassazione con la ordinanza 4321/2022.

PENALE

GIURISPRUDENZA

Stupefacenti: il ruolo della quantità nella dimostrazione della finalità illecita

La sentenza n. 12926/2022 offre l’occasione per una focalizzazione complessiva della disciplina degli stupefacenti con precipuo riguardo all’esatto discrimine tra l’illecito penale (articolo 73 del Dpr n. 309 del 1990) e quello amministrativo (articolo 75 dello stesso Dpr), in presenza di condotte non “autoevidentemente” dimostrative della destinazione della sostanza a un uso diverso da quello personale .

La destinazione al fine di spaccio dimostrabile in base a criteri univoci

Il discrimine tra il reato e l'illecito amministrativo in presenza di condotte "neutre" passa attraverso la corretta lettura dell'articolo 75, comma 1-bis, lettera a), del Dpr n. 309 del 1990, che "normativizza" i criteri da utilizzare per la dimostrazione della finalità illecita della detenzione: il parametro della "quantità" della sostanza nonché quello delle "modalità di presentazione" della sostanza, avuto riguardo al peso lordo complessivo o al confezionamento frazionato ovvero ad altre circostanze dell'azione.

AMMINISTRATIVO

Prescrizione e rivendita medicinali, incompatibilità che qui ha rilevanza

Con una approfondita e argomentata decisione, infatti, la plenaria affronta di petto il delicato tema dell'incompatibilità nella gestione delle farmacie.Ancora una volta i giudici amministrativi si trovano a dover fornire l'interpretazione applicativa di norma che, nel dover mediare fra opposte spinte ed esigenze, forzatamente lasciano non pochi profili di incertezza

COMUNITARIO E INTERNAZIONALE

Violenza domestica: Italia condannata per inerzia, passività e mancata protezione della donna

Con la sentenza depositata il 7 aprile (ricorso n. 10929/19) la Corte ha condannato l'Italia per violazione dell'articolo 2 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che assicura il diritto alla vita in ragione del fatto che le autorità italiane sono rimaste inerti, non hanno valutato il rischio che correva la donna malgrado l'evidenza e non hanno adottato alcuna misura di protezione rispetto alle ripetute violenze del compagno della donna.

Elenco di tutti gli argomenti

  1. a

    Azione penale

  2. c

    Condominio

    Contratto di agenzia

    Contratto bancario

    Contratto

    Circolazione stradale

    Commercio

  3. f

    Fallimento

    Famiglia e filiazione

  4. g

    Giurisdizione

  5. i

    Immigrazione e stranieri

    Impugnazioni

  6. l

    Lavoro e formazione

    Locazioni

  7. n

    Notaio

  8. o

    Obbligazioni

  9. p

    Privacy

    Prescrizione

    Proprietà

    Prova penale

  10. r

    Ricorso

    Responsabilità professionale

    Reati contro la persona

    Reati contro il patrimonio

    Reati contro la famiglia

    Reati contro la pubblica amministrazione

    Reato

  11. s

    Sanzioni

    Separazione e divorzio

    Stupefacenti

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