Violenza domestica: Italia condannata per inerzia, passività e mancata protezione della donna

Con la sentenza depositata il 7 aprile (ricorso n. 10929/19) la Corte ha condannato l'Italia per violazione dell'articolo 2 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che assicura il diritto alla vita in ragione del fatto che le autorità italiane sono rimaste inerti, non hanno valutato il rischio che correva la donna malgrado l'evidenza e non hanno adottato alcuna misura di protezione rispetto alle ripetute violenze del compagno della donna.

Marina Castellaneta

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