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Componente morale della lesione, “rebus” sull’andamento della crescita

Sulla componente morale le scelte fatte nel Dpr appaiano in linea con le acquisizioni della giurisprudenza della Corte costituzionale e della Cassazione. La bontà di queste scelte è testimoniata dal fatto che il Dpr individua una autonoma tabella destinata a determinare la misura del danno morale ed eventualmente relazionale che sia stato provato dal danneggiato individuando un range tra un minimo e un massimo destinato a trovare applicazione in base all’apprezzamento concreto di quanto provato.

Roberto Parziale

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