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I limiti penali dell'animus corrigendi

L'uso di una forza fisica ripetuta e spropositata nei riguardi del proprio figlio minore, che arreca allo stesso minore una lesione, integra il delitto dell'art. 571 c.p. In considerazione della minore età, quest'ultimo si trova in una situazione di assoluta soggezione al genitore e, dunque, nell'impossibilità di sottrarsi al suo potere, subendolo passivamente con pregiudizio concreto per la sua integrità fisica.

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