PRIMO PIANO

EDITORIALE

Sicurezza e privacy, le contraddizioni della banca del Dna

IL TEMA DELLA SETTIMANA Non si raccolgono dati se non si ha l’intenzione di usarli. Leggendo le 235 pagine dell’ultima Relazione del Garante della privacy viene in mente questo principio banale, che apre le porte al dibattito sulle esigenze di tutela dell’ordine pubblico e il rapporto con la riservatezza dei cittadini. A tal proposito, per Alessandro Corneli nel futuro la domanda di dati e informazioni - nella forma grezza o elaborata - aumenterà in modo esponenziale. Questo trend dei prossimi anni apre le porte a una nuova sfida per le società democratiche: combinare il diritto alla privacy con un aumento delle libertà individuali.

GIURISPRUDENZA

Sul veicolo in sosta che si incendia composizione vicina

In questo appuntamento viene esaminato un tema molto interessante su cui si registra un contrasto di giurisprudenza, sia nelle pronunce di legittimità che di merito: si tratta del problema dei limiti del concetto di circolazione ai fini dell’applicabilità delle norme sull’assicurazione obbligatoria e, in particolare, con riferimento alla sosta di veicolo. La questione è stata in tempi recenti affrontata dalle sezioni Unite, enunciando principi di diritto che dovrebbero “comporre” il contrasto.

CIVILE

Cambiano procedure esecutive e concordato preventivo per agevolare le ristrutturazioni delle imprese in difficoltà

Nuove regole per il concordato preventivo e in materia di procedure esecutive per incentivare le condotte virtuose dei debitori e favorire i tentativi di ristrutturazione delle aziende in difficoltà. Sono queste le principali innovazioni introdotte dal decreto legge n. 83 del 2005 che si segnala anche per la possibilità concessa alle banche di dedurre i crediti inesigibili nell’esercizio in cui sono rilevati in bilancio.

La mappa del provvedimento

Dalla proroga degli effetti per il trattenimento in servizio dei magistrati ordinari, passando per le disposizioni in materia di processo civile telematico, fino ad arrivare all’entrata in vigore: al via la prima parte dell’analisi delle disposizioni contenute nel decreto legge 83/2015.

Un intervento eterogeneo dai toni chiaroscuri

Alcune novità erano obbligate ed effettivamente assai urgenti, come, ad esempio, quella in tema di espropriazione presso terzi. Altre disposizioni sono assolutamente condivisibili o in larga misura apprezzabili. Altre infine suscitano perplessità e paiono non soltanto incapaci di assolvere le funzioni cui dovrebbero tendere, ma di raggiungere il risultato opposto.

Prorogato il trattenimento in servizio dei giudici

Con l’ allungamento del termine, il legislatore mira in prima battuta a rendere maggiormente fluido al Consiglio superiore della magistratura il compito di selezione degli aspiranti a incarichi direttivi, scongiurando una congestione organizzativa che avrebbe invece delineato effetti perversi sul turn over.

Atti introduttivi depositabili in forma telematica

La seconda importantissima novità afferisce al potere-dovere di estrazione e autenticazione di copia e duplicati dai fascicoli informatici, che viene notevolmente implementato. La norma, infatti, attribuisce a difensori e ausiliari del giudice il potere di attestare la conformità delle copie informatiche di atti cartacei, notificati con modalità tradizionali.

AMMINISTRATIVO

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