Geografia giudiziaria: per la fase due più indagini e dati
IL TEMA DELLA SETTIMANA Dopo la riforma della geografia giudiziaria toccherà ai distretti di Corte d'appello e il Consiglio nazionale forense vuole dare il suo contributo per evitare gli errori del recente passato. Il Cnf intende dunque richiamare l'attenzione sulla necessità che un ulteriore intervento sul sistema territoriale della giurisdizione non dovrà prescindere dall'analisi dei risultati della cosiddetta fase I, che nel 2012 ha riguardato i tribunali, le sezioni distaccate e le sedi dei giudici di pace; poi, dall'adozione di un metodo di indagine e lavoro che contempli la multidisciplinarietà dell'approccio e l'adozione di una serie di indicatori superiori a quelli fin qui utilizzati.