CIVILE
LA QUESTIONE iIl conduttore che si sia reso moroso nel pagamento del canone di locazione deve provare che l'inadempimento è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa ad egli non imputabile.
L'ANALISI DELLA DECISIONE Nel caso in esame, partendo dalla circostanza pacifica che in caso di sfratto per morosità di un bene immobile ad uso commerciale è onere del conduttore dimostrare che il mancato pagamento dei canoni pattuiti sia stato determinato da cause ad egli non imputabili oppure da un correlato inadempimento da parte del locatario alle obbligazioni sullo stesso gravanti, non è stata fornita alcuna prova dalla parte convenuta che si è limitata invece a delle mere allegazioni nell’opposizione alla convalida di sfratto.
LA QUESTIONE La designazione dei terzi beneficiari del contratto di assicurazione sulla vita mediante il riferimento alla categoria degli eredi legittimi o testamentari non vale ad assoggettare il rapporto alle regole della successione ereditaria, poiché i beneficiari acquistano un diritto proprio che non entra a far parte del patrimonio ereditario.
L'ANALISI DELLA DECISIONE Il Tribunale, dopo aver tracciato la distinzione tra un'assicurazione sulla vita tout court e le polizze linked, aventi una più o meno forte vocazione finanziario-speculativa, statuisce, poco condivisibilmente, che il principio sancito dal comma 3 dell'art. 1920 c.c. è applicabile solo alle prime e non anche alle seconde, per cui, salvo che il contratto preveda diversamente, il contraente può mutare il destinatario finale di queste ultime in ogni momento e con ogni forma, anche con una disposizione testamentaria.
PENALE
LA QUESTIONE Non è ravvisabile il delitto di furto di energia elettrica laddove un verificatore Enel denunci soltanto presuntivamente la manomissione del contatore, senza fornire la prova di una reale sottrazione di energia, né di una sua quantificazione.
L'ANALISI DELLA DECISIONE Con riferimento al tema delle "energie" e del loro furto, oggetto della sentenza del Tribunale di Lecce, la caratteristica che deve contraddistinguere tale tipologia di cosa, ai fini della norma incriminatrice, è di essere dotata di un apprezzabile valore economico, atteso che è necessario che della stessa sia possibile il controllo ed il dominio esclusivo.
LA QUESTIONE La prova della distrazione o dell'occultamento dei beni, che in epoca anteriore o prossima al fallimento erano nella disponibilità della società dichiarata fallita, può essere desunta dalla mancata dimostrazione, da parte dell'amministratore, della destinazione dei beni suddetti al soddisfacimento delle esigenze della società o al perseguimento dei relativi fini.
L'ANALISI DELLA DECISIONE La sentenza conferma un principio consolidato in giurisprudenza secondo cui, in tema di bancarotta fraudolenta, sussiste un preciso onere della prova a carico dell’amministratore della società fallita, derivante dalla responsabilità dell’imprenditore per la conservazione della garanzia patrimoniale verso i creditori, ed un obbligo di verità gravante sul fallito allorquando, interpellato dal curatore, è chiamato a riferire circa la destinazione dei beni dell'impresa
AMMINISTRATIVO
LA QUESTIONE Nel caso in esame (ospiti ricoverati presso la struttura pur necessitando di assistenza di grado più elevato rispetto a quella fornita e farmaci scaduti o detenuti illegalmente) si è correttamente verificato il presupposto emergenziale sanitario previsto dall'art. 50, d.lgs. n. 267/2000.
L'ANALISI DELLA DECISIONE L'ordinanza sindacale contingibile e urgente è un atto extra ordinem , potenzialmente in rapporto di frizione con i principi di tipicità e tassatività del provvedimento, corollari del fondamentale principio di legalità dell'azione amministrativa (art. 97 Cost.). Un siffatto intervento da parte del Sindaco è legittimo solo in presenza di una situazione emergenziale […]. Orbene, a fronte di una fattispecie che impone di agire in tempi immediati e non differibili […], non può esservi spazio per il contraddittorio endoprocedimentale, ponendosi quest'ultimo inevitabilmente in contraddizione con la necessità di agire con urgenza.
LA QUESTIONE Nell'ambito della prevenzione collettiva e sanità pubblica, il Servizio sanitario nazionale garantisce, attraverso i propri servizi, nonché avvalendosi dei medici di medicina generale e dei pediatri convenzionati, le attività di sorveglianza, di prevenzione e di controllo delle malattie infettive e parassitarie, inclusi i programmi vaccinali.
L'ANALISI DELLA DECISIONE Il ricorso avverso il silenzio-inadempimento (artt. 31 e 117 del codice del processo amministrativo) si connota come processo di accertamento della violazione dell'obbligo dell'amministrazione a provvedere, derivante da una norma di legge, di regolamento o da un atto amministrativo, ovvero anche dai principi informatori dell'azione amministrativa, quando, in particolari fattispecie, ragioni di giustizia e di equità impongano comunque l'adozione di un provvedimento”.