PRIMO PIANO
EDITORIALE
Uno spaccato dell'avvocatura in questa fase storica. Questa la chiave di lettura che il professore Marcello Clarich dà della Relazione al bilancio di previsione 2022 della Cassa forense, dalla quale emergono le difficoltà nella quale versa la categoria. Lo stato di salute della professione visto con la "lente" della Cassa conferma dati e impressioni che circolano tra i professionisti e gli esperti e l'inversione di tendenza sembra legata soprattutto alla ripresa economica, alla puntuale attuazione del Pnrr e alle riforme messe in campo dal Governo.
LEGISLAZIONE
Convertito in legge (legge 155/2021) il Dl 120/2021 contenente le disposizioni per il contrasto agli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile (le parti evidenziate in nero sono quelle modificate dalla legge di conversione 8 novembre 2021 n. 155).
Il Parlamento ha "sconfessato" una delle opzioni penalistiche più marcate compiute dall'esecutivo in via d'urgenza: eliminata l'aggravante ad hoc per chi appicca il fuoco in violazione dei doveri inerenti ai servizi antincendio, che faceva innalzare la pena da sette a dodici anni di reclusione. Restano invariate, invece, le due nuove attenuanti "premiali"
Le due circostanze attenuanti speciali - mutuate (peraltro malamente) dal viciniore comparto dei reati ambientali (senza tener conto delle specificità criminologiche del - sono state confermate senza modifica alcuna e trovano ora definitiva collocazione topografica in seno ai nuovi commi 5 e 6 dell’articolo 423- bis del Cp (essendo stato eliminato il comma 5 che li precedeva, già contenente l’aggravante, introdotto dal Dl)
GIURISPRUDENZA
Nessuna applicazione retroattiva della stretta sulle pene accessorie della Spazzacorrotti. Ricettazione per chi vende datteri di mare. Procedimento disciplinare avvocati, il concomitante impegno non giustifica il rinvio dell'udienza. Mae, dalla Corte costituzionale due dubbi sull'obbligo di consegna. Ecco i titoli principali delle sentenze più rilevanti della settimana.
CIVILE
GIURISPRUDENZA
La decisione n. 27416/21 della Suprema corte di cassazione ha la sua importanza in quanto il giudice di legittimità si è nuovamente pronunciato sulla questione dell’esecutività dei capi di sentenza , resa in tema di trasferimento immobiliare , spesso oggetto di contenzioso e decisa dai giudici di merito in maniera alquanto contraddittoria, come del resto era accaduto anche nella fattispecie oggetto di disamina.
Il tema è se la sentenza che dichiara la nullità di un contratto traslativo della proprietà immobiliare, non ancora passata in giudicato, sia immediatamente esecutiva anche per le statuizioni di rilascio dell’immobile in favore dell’originario proprietario-venditore.
La recente ordinanza qui in commento si è occupata di una complessa vicenda processuale relativa al plagio di un’opera musicale la cui melodia del ritornello era stata riprodotta in altra opera senza autorizzazione ( per il testo dell’ordinanza della Corte di cassazione: ntplusdiritto.ilsole24ore.com).
PENALE
GIURISPRUDENZA
La condotta di partecipazione ad associazione di tipo mafioso si caratterizza per lo stabile inserimento dell’agente nella struttura organizzativa dell’associazione , idoneo, per le specifiche caratteristiche del caso concreto, ad attestare la sua “messa a disposizione” in favore del sodalizio per il perseguimento dei comuni fini criminosi. Dalla massima ufficiale si evince questa risposta delle sezioni Unite - contenuta nella “corposa” sentenza n. 36958 del 2021 - a una importante questione in tema partecipazione al sodalizio criminale ( per il testo della sentenza della Corte di cassazione: ntplusdiritto.ilsole24ore.com).
AMMINISTRATIVO
La decisione in epigrafe nasce dal deferimento diretto, disposto ai sensi dell'art. 99, comma 2, c.p.a., delle questioni concernenti la proroga legislativa delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative. Le questioni sottoposte all'Adunanza plenaria riguardavano in primo luogo la doverosità, o meno, della disapplicazione, da parte della Repubblica Italiana, delle leggi statali o regionali che prevedano proroghe automatiche e generalizzate delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative.
Dopo diversi lustri di battaglie combattute sui più disparati campi, giuridici e non, il delicatissimo - specie per un paese come l'Italia, con migliaia di km di coste - tema del rinnovo delle concessioni demaniali marittime è approdato al più alto livello della giustizia amministrativa, al fine di dare una risposta per quanto possibile chiara e (è auspicabile) definitiva.
COMUNITARIO E INTERNAZIONALE
La Corte di Strasburgo con la sentenza di condanna all'Italia (per un ricorrente) depositata il 29 ottobre 2021 (ricorso n. 55064/11) ha posto un limite all'eccessivo formalismo in Cassazione che porta all'inammissibilità di ricorsi, così incidendo sul diritto di accesso a un tribunale ( per il testo della sentenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo: ntplusdiritto.ilsole24ore.com).