Dopo un iter normativo travagliato, la figura dell'avvocato specialista acquisterà una veste ufficiale. Anche se, superato il vaglio di legittimità del Consiglio di Stato, la messa a regime richiederà ancora tempo. Marcello Clarich ripercorre le tappe di questo tortuoso percorso e sostiene che solo l'esperienza concreta potrà dimostrare se il sistema degli avvocati specialisti riuscirà a colmare le asimmetrie informative.

Convertito in legge il Dl 130/2020 contenente le disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131- bis , 391- bis , 391- ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all’utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Le parti evedinziate in nero sono quelle modificate dalla legge di conversione 18 dicebre 2020 n 173.

Le modifiche al Dlgs 286/1998 il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero. In nero sono evidenziate le modifiche apportate dal Dl 130/2020 convertito dalla legge 173/2020.

Gli interventi sul Dlgs 25/2008 di attuazione della Direttiva 2005/85/CE recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato. In nero sono evidenziate le modifiche apportate dal Dl 130/2020 convertito dalla legge 173/2020.

Come cambia il Dlgs 142/2015 di attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, nonché della direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale. In nero sono evidenziate le modifiche apportate dal Dl 130/2020 convertito dalla legge 173/2020.

Le modifiche al codice penale a confronto

La mappa del decreto legge 21 ottobre 2020 n. 130 coordinato con le modifiche introdotte dalla legge di conversione 18 dicembre 2020 n. 173.

Dopo le modifiche apportate dalla Camera al testo originario del decreto legge, il Senato il 18 dicembre ha dato il via libera alla conversione in legge del cosidetto Decreto sicurezza. Ancora una volta è stato necessario, da parte del Governo, porre la questione di fiducia, blindando il testo licenziato da Montecitorio.

La legge 18 dicembre 2020 n. 173, in vigore dallo scorso 20 dicembre 2020, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 21 ottobre 2020 n. 139, dispone, nella materia del diritto dell'immigrazione e della protezione internazionale, che le quote del decreto flussi per l'ingresso di cittadini stranieri per motivi di lavoro potranno essere stabilite sulla base delle esigenze reali del mercato del lavoro, e, in caso di mancata pubblicazione del relativo decreto di programmazione annuale, il Presidente del Consiglio dei ministri potrà provvedere, in via transitoria, con proprio decreto.

Divieto di sbarco in acque territoriali: d'ora in poi è reato trasgredire agli ordini del Viminale, ma le operazioni di soccorso in mare sono sempre scriminate. Queste le novità relative al fenomeno migratorio contenute nel Dl n. 130/2020, convertito, con modificazioni, in legge n. 173/2020.

La legge 18 dicembre 2020 n. 130, nel convertire il decreto legge decreto legge 21 ottobre 2020 n. 130, ha modificato, sia pure marginalmente, alcune delle disposizioni di rilievo penale, sostanziale e processuale oggetto dell'intervento di urgenza.

La legge 173/2020 non ha intaccato in modo apprezzabile l'impalco normativo del decreto-legge 130/2020 sia nella parte concernente il nuovo regime sanzionatorio volto a interdire le comunicazioni abusive in ambito carcerario sia in quella riguardante l'inasprimento della punizione per il reato di rissa e l'implementazione ulteriore del Daspo con riferimento alle condotte violente in ambito urbano.

Illegittimo pattuire l'uso esclusivo di una porzione di cortile condominiale. Società estinta, i crediti non inseriti nel bilancio di liquidazione non si intendono rinunciati. Responsabilità amministrativa degli enti, imprese responsabili anche per una sola violazione. Sono alcuni principi espressi dai giudici in sentenze recenti.

L'uso esclusivo di un bene condominiale non rientra nel novero dei diritti reali . Lo affermano le sezioni unite della Cassazione con la sentenza 28972/2020. Per il testo della sentenza della Corte di cassazione ntplusdiritto.ilsole24ore.com

E' illegittimo il provvedimento con cui la Commissione per le provvidenze ai perseguitati politici antifascisti o razziali, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha negato il riconoscimento della qualifica di perseguitata razziale ai sensi della l. n. 541 del 1971 per la tenera età avuta all'epoca della persecuzione dalla istante. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con la sentenza 8312/2020

Con la sentenza in commento, il Consiglio di Stato, nel riconoscere la qualifica di "ex perseguitato razziale" a una donna nata nel periodo finale dell'occupazione nazifascista dell'Italia centrale, ha svolto interessanti considerazioni in materia di danno morale, affermando che questo può essere riportato anche da un neonato e che può dipendere anche dal ricordo dell'evento lesivo.